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Novità legislative

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Aggiornamenti sulla legislazione e sulla giurisprudenza dell’Unione Europea sulle tematiche di maggiore interesse per le Camere di Commercio:

19/06/2024 - Pubblicazione dell’European Semester Spring Package 

La Commissione europea ha pubblicato l’European Semester Spring Package che mira a rafforzare la competitività, prosperità e leadership dell’Unione sulla scena globale ed a incrementare la sua open strategic autonomy. Il pacchetto fornisce un coordinamento delle politiche nei settori della stabilità macroeconomica, sostenibilità ambientale, produttività ed equità.  Vengono inoltre offerte delle relazioni aggiornate sui progressi compiuti dagli Stati membri verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile e sulle priorità di investimento per la prossima revisione intermedia della Politica di Coesione. Di seguito, la Commissione propone raccomandazioni specifiche per paese (CSRs) su come affrontare le sfide chiave per rafforzare la stabilità del debito degli Stati e promuovere una crescita sostenibile e inclusiva. Secondo le nuove regole introdotte, gli Stati membri dovranno elaborare piani di medio termine che delineeranno i rispettivi percorsi della spesa, gli investimenti prioritari e le riforme. Le raccomandazioni contenute nel Semester Spring Package forniscono un forte sostegno a tali riforme ed agli impegni di investimento che gli Stati membri dovranno definire in tali piani.

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19/06/2024 - Il bilancio UE 2025 mira a rafforzare i finanziamenti per le priorità dell'Europa

La Commissione ha proposto il bilancio annuale dell'UE per il 2025. Esso ammonta a 199,7 miliardi di euro e sarà integrato da circa 72 miliardi di euro di esborsi nell'ambito della NextGenerationEU. Questa dotazione finanziaria sosterrà l'UE nella realizzazione delle sue priorità politiche, integrando al contempo le modifiche concordate nella revisione intermedia del quadro finanziario pluriennale (QFP) nel febbraio 2024. La Commissione propone stanziamenti per le priorità dell'UE: 53,8 miliardi di euro per l'agricoltura, 0,9 miliardi di euro per la pesca e 49,2 miliardi di euro per lo sviluppo regionale. Per i partenariati globali sono previsti 16,3 miliardi di euro, di cui 10,9 miliardi per la NDICI. Gli aiuti all'Ucraina comprendono 4,3 miliardi di euro in sovvenzioni e 10,9 miliardi di euro in prestiti. La ricerca e l'innovazione ricevono 13,5 miliardi di euro, gli investimenti strategici 4,6 miliardi di euro e lo spazio 2,1 miliardi di euro. 11,8 miliardi di euro sono destinati alla resilienza e ai valori, tra cui 5,2 miliardi di euro per l'aumento degli oneri finanziari del NGEU, 4 miliardi di euro per Erasmus+ e 235 milioni di euro per la promozione della giustizia e dei diritti. L'ambiente e l'azione per il clima ricevono 2,4 miliardi di euro e la protezione delle frontiere 2,7 miliardi di euro. Migrazione, difesa, mercato unico, salute, sicurezza e connessioni satellitari sicure ricevono ulteriori finanziamenti per un totale di 196 miliardi di euro.

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17/06/2024 - Nature restoration law: Il Consiglio dà il via libera definitivo

Il Consiglio ha adottato formalmente la prima Nature Restoration Regulation. Esso intende mettere in atto misure che mirano a ripristinare la biodiversità, mitigare i cambiamenti climatici e rafforzare la sicurezza alimentare. La nuova legge stabilisce obiettivi e obblighi specifici e giuridicamente vincolanti per il ripristino della natura in ciascuno degli ecosistemi elencati, da quelli terrestri a quelli marini, d'acqua dolce e urbani. Si prevede che gli Stati membri stabiliscano e attuino tali misure per ripristinare congiuntamente, come obiettivo dell'UE, almeno il 20% delle aree terrestri e marine dell'UE entro il 2030, e tutti gli ecosistemi che necessitano di un ripristino entro il 2050.

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17/06/2024 - Il Consiglio adotta un regolamento sull'uso del supercalcolo nello sviluppo dell'IA

Il Consiglio ha adottato un emendamento al regolamento sull'European High-Performance Computing (EuroHPC) joint undertaking per estendere i suoi obiettivi allo sviluppo e alla gestione delle "industrie di intelligenza artificiale (IA)" che forniscono servizi di supercomputing. Il regolamento modificato renderà la capacità di supercalcolo dell'UE ancora più accessibile alle start-up e alle PMI europee innovative per sviluppare i loro modelli di IA e i loro progetti. Le attività coperte da tali industrie saranno aperte a utenti pubblici e privati, con condizioni di accesso ad hoc per le start-up e le PMI. Gli enti ospitanti delle industrie di IA avranno diritto a ricevere il sostegno finanziario dell'UE per coprire fino al 50% dei costi di acquisizione dei supercomputer di IA e fino al 50% dei loro costi operativi. I supercomputer di IA saranno utilizzati principalmente per sviluppare e testare modelli di formazione, applicazioni e soluzioni di IA.

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07/06/2024 - Comunicazione della Commissione “La pesca sostenibile nell'UE: situazione attuale e orientamenti per il 2025” 

La Commissione ha adottato una nuova Comunicazione attraverso la quale ha annunciato il calo del numero degli stock ittici sovrasfruttati e il graduale miglioramento della sostenibilità della pesca dell’UE. Il documento delinea gli orientamenti delle proposte della Commissione sulle possibilità di pesca per il 2025, e avvia un processo di consultazione con gli Stati membri, i consigli consultivi, l'industria della pesca, le organizzazioni non governative e i cittadini interessati. Le proposte che saranno adottate dopo l'estate mireranno a mantenere gli stock ittici che hanno già raggiunto livelli sostenibili a tali livelli, aiutando al contempo la ripresa degli altri stock. Inoltre, la Comunicazione mostra come le comunità costiere continuino a subire gli effetti dei cambiamenti climatici, con conseguenti incertezze dovute alla diminuzione della disponibilità degli stock ittici da cui dipendono per il loro sostentamento. Infine, la Commissione sottolinea la necessità di maggiori sforzi per combattere la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN), garantendo il rispetto delle misure di conservazione e di controllo, comprese quelle che coinvolgono i Paesi terzi. 

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04/06/2024 - La Commissione approva il regime di aiuti di Stato italiano a sostegno della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili

La Commissione europea ha dato il via libera agli aiuti di Stato italiani volti a sostenere la produzione di un totale di 4590 MW di energia elettrica da fonti rinnovabili. Il regime contribuisce agli obiettivi strategici dell'UE relativi al Green Deal e del piano REPowerEU. Il budget massimo autorizzato è di 35,5 miliardi di euro e sarà erogato in periodo di 20 anni. Tra i principali obiettivi vi è il supporto della costruzione di nuove centrali utilizzando tecnologie innovative e non ancora mature, quali: l'energia geotermica, l'energia eolica offshore (galleggiante o fissa), l'energia solare termodinamica, l'energia solare galleggiante, le maree, il moto ondoso e altre energie marine oltre al biogas e alla biomassa. Il regime prevede un contratto bidirezionale per differenza per ogni kWh prodotto e immesso in rete. Inoltre, i progetti saranno selezionati tramite gare trasparenti e non discriminatorie, in cui i beneficiari offriranno la tariffa incentivante (prezzo strike) necessaria per realizzare i progetti. Il prezzo di riferimento per l'elettricità sarà calcolato come il prezzo zonale orario e verrà istituito anche un meccanismo che garantirà la stabilità dei prezzi. 

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03/06/2024 – Nuove linee guida per Recovery and Resilience Facility 

La Commissione ha presentato nuove linee guida volte a semplificare l'attuazione dello Strumento di Ripresa e Resilienza (RRF) e a rafforzare le sinergie con altri strumenti di bilancio dell'UE. In linea con la richiesta del Consiglio ECOFIN, la Commissione mira a ridurre l'onere amministrativo inerente al RRF, al fine di accelerare l'attuazione dei piani di ripresa senza pregiudicare il livello di trasparenza o mettere al rischio gli interessi finanziari dell'UE. Attraverso questa guida la Commissione definisce il processo di modifica dei piani di recupero nazionali, sia nel caso in cui le autorità nazionali competenti ne individuino una soluzione più semplice da attuare, sia nel caso del trasferimento di fondi dal RRF al programma InvestEU a sostegno della Piattaforma delle tecnologie strategiche per l'Europa (STEP). Contemporaneamente, il documento evidenzia anche le circostanze in cui determinati accordi operativi non dovrebbero essere modificati. In aggiunta, gli obblighi di comunicazione degli Stati membri saranno ridotti, in particolare per quanto riguarda le relazioni biennali. Infine, le linee guida della Commissione mirano inoltre a promuovere le sinergie tra il RRF e altri fondi dell'UE, evitando il doppio finanziamento.  

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31/05/2024 – Adozione emendamento alle Guidelines on Regional State Aid

La Commissione europea ha adottato un emendamento alle Guidelines on Regional State Aid (RAG) per consentire agli Stati membri di concedere importi più elevati di aiuti regionali per i progetti di investimento che rientrano nella Piattaforma delle tecnologie strategiche per l'Europa (“STEP”). Quest’ultima ha l’obiettivo di sostenere lo sviluppo e la produzione di tecnologie critiche rilevanti per la transizione verde e digitale dell'UE, nonché per la sovranità strategica dell'UE. Le RAG definiscono le regole in base alle quali gli Stati membri possono erogare aiuti di Stato alle imprese per sostenere gli investimenti nelle regioni europee più svantaggiate. Gli stati Stati membri notificano le mappe regionali, poi valutate e approvate dalla Commissione, definendo le regioni in cui sono consentiti gli aiuti regionali agli investimenti e stabilendo l'importo massimo di aiuti di Stato concessi, espresso come percentuale dei costi di investimento ammissibili. Attraverso l’emendamento attuale, gli Stati membri possono modificare le proprie mappe degli aiuti regionali così da permettere un aumento dei livelli di aiuti regionali per i progetti di investimento. Gli aumenti consentiti grazie all’emendamento ammontano fra 5 e 10 punti percentuali, in base alla regione di attuazione.

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30/05/2024 - Approvazione Direttiva sul diritto alla riparazione

Il Consiglio ha approvato una nuova direttiva che stabilisce il diritto dei consumatori di riparare i prodotti difettosi in modo più semplice, economico e rapido. Questa normativa mira ad incentivare i produttori a creare beni che siano più facilmente riparabili e che durino più a lungo. Per raggiungere i propri obiettivi, la direttiva prevede l'istituzione di una piattaforma europea online dove i consumatori possono trovare servizi di riparazione e la proroga della garanzia legale di 12 mesi per chi sceglie la riparazione anziché la sostituzione. Altre misure includono la creazione dell'obbligo per i produttori di riparare i prodotti tecnicamente riparabili, in conformità con le normative dell'UE, e l'introduzione di un modulo standardizzato di riparazione volontaria che fornisce informazioni chiare su tempi e costi di riparazione. In più, la Commissione ha la possibilità di ampliare l'elenco dei prodotti riparabili in futuro. L'obiettivo finale della Direttiva è rendere la riparazione un'opzione più allettante e accessibile per tutti gli attori economici coinvolti, promuovendo allo stesso tempo la transizione verso un'economia circolare. 

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27/05/2024 – Approvazione Regolamento Ecodesign

Il Consiglio ha adottato il Regolamento sulla Progettazione Ecocompatibile, che stabilisce i requisiti per i prodotti sostenibili. Sostituendo il regolamento precedente, questo nuovo ne ampia il campo di applicazione. Infatti, è stato stabilito che tutti I prodotti sono soggetti a tale atto legislativo, fatta eccezione per, ad esempio, automobili o prodotti per la difesa e la sicurezza. In più, sono stati introdotti nuovi requisiti quali la durata, la riusabilità, l’adattabilità e la riparabilità dei prodotti, le regole sulla presenza di sostanze che impediscono la circolarità, l'efficienza energetica e delle risorse, il contenuto riciclato, la rigenerazione e il riciclaggio, le impronte di carbonio e ambientali e i requisiti informativi, tra cui il passaporto digitale dei prodotti. La Commissione avrà il potere di stabilire le specifiche per l’ecodesign mediante atti delegati e l'industria avrà 18 mesi di tempo per conformarsi. Inoltre, i criteri di progettazione ecocompatibile saranno applicabili anche negli appalti pubblici per incentivare l'acquisto pubblico di prodotti ecologici. Infine, viene introdotto anche un divieto diretto sulla distruzione di prodotti tessili e calzature invenduti, di cui le PMI saranno temporaneamente escluse, e autorizza la Commissione a introdurre futuro divieti simili per altri prodotti.  

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27/05/2024 - Il Net-Zero Industry Act rende l'UE la patria della produzione di tecnologie pulite e dei posti di lavoro verdi

La Commissione accoglie con favore l'adozione definitiva del Net-Zero Industry Act (NZIA) al fine di rafforzare le capacità produttive nazionali di tecnologie pulite fondamentali. Attraverso la realizzazione di un ambiente imprenditoriale unificato per il settore manifatturiero delle tecnologie pulite, il NZIA si propone di aumentare la competitività e la resilienza della base industriale europea e di sostenere la creazione di una forza lavoro qualificata. In particolare, tra le varie novità, è stato stabilito un parametro di riferimento per la capacità di produzione di tecnologie strategiche a zero emissioni per soddisfare almeno il 40% del fabbisogno annuale dell'UE entro il 2030. La legge mira inoltre a raggiungere 50 milioni di tonnellate di capacità di iniezione annuale nei siti di stoccaggio di CO2 dell'UE e a migliorare le condizioni di investimento, semplificando le procedure di autorizzazione e riducendo gli oneri amministrativi. Pertanto, nell’ottica di incrementare la produzione interna dell'UE di tecnologie a zero emissioni, il NZIA contribuirà a rendere il sistema energetico più sicuro, con fonti energetiche pulite a prezzi accessibili che sostituiranno le volatili importazioni di combustibili fossili.

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24/05/2024 – Approvazione EU Corporate Sustainability Due Diligence Directive

L’approvazione del Consiglio finalizza l’adozione della EU Corporate Sustainability Due Diligence Directive. L’atto legislativo, una volta pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’UE, dovrà essere recepito dagli Stati membri entro due anni ed inizierà ad essere applicato alle imprese un anno dopo, con un'introduzione a calendario differenziato. La Direttiva istituisce un dovere di diligenza delle imprese nell’ambito della sostenibilità. Gli elementi fondamentali di tale obbligo consistono nell'individuare ed affrontare gli impatti negativi, potenziali ed effettivi, sui diritti umani e sull'ambiente causati dalle attività dell’impresa, delle loro filiazioni e dei loro partner commerciali. Questa direttiva stabilisce inoltre che le aziende potranno essere ritenute responsabili dei danni causati e, in caso, sanzionate. Le imprese target sono le grandi società a responsabilità limitata dell'UE e partnership aventi più di 1000 dipendenti e un fatturato netto maggiore di 450 milioni di euro. Infine, sono coinvolte anche le imprese di paesi terzi qualora avessero un fatturato netto in Europa maggiore di 450 milioni di euro. Per le PMI, sono presenti delle misure di sostegno e di protezione, considerando che potrebbero essere colpite indirettamente.  

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23/05/2024 - Entrata in vigore dell'European Critical Raw Materials Act

L’European Critical Raw Materials Act entra ufficialmente in vigore al fine di garantire un approvvigionamento diversificato, sicuro e sostenibile di materie prime critiche per l'industria dell'UE. Esso stabilisce parametri di riferimento per aumentare le capacità di estrazione, lavorazione e riciclaggio delle materie prime critiche nell'UE e per guidare gli sforzi di diversificazione; crea un quadro di riferimento per la selezione e l'attuazione di progetti strategici, che possano beneficiare di autorizzazioni semplificate e di condizioni favorevoli per l'accesso ai finanziamenti; stabilisce i requisiti nazionali per lo sviluppo di programmi di esplorazione in Europa. L’atto migliorerà inoltre la circolarità e l'uso efficiente delle materie prime critiche, creando catene di valore per quelle riciclate. Per garantire la resilienza delle catene di approvvigionamento, la legge consente infine il monitoraggio delle catene, lo scambio di informazioni e il futuro coordinamento delle scorte di materie prime strategiche tra gli Stati membri e le grandi imprese.

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21/05/2024 - Adozione delle riforme di mercato: forniture energetiche pulite, sicure e stabili

La Commissione accoglie con favore l’adozione di riforme del mercato dell'elettricità e del gas e del nuovo quadro normativo per promuovere lo sviluppo dell'idrogeno e di altri gas decarbonizzati. Le riforme mirano a perseguire la transizione verso l'energia pulita, rafforzando al contempo la sicurezza dell'approvvigionamento e la protezione dei consumatori alla luce degli insegnamenti tratti dalla crisi energetica. Per quanto riguarda il mercato dell'elettricità, consumatori e piccole imprese saranno protetti dalla volatilità dei prezzi grazie all'accesso obbligatorio a vari tipi di contratto e al divieto di modifiche unilaterali dei termini contrattuali. All'Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell'energia (ACER) e ai regolatori nazionali verrà garantita una maggiore capacità di monitorare l'integrità e la trasparenza del mercato dell'energia. A proposito del mercato del gas, la riforma promuove i gas rinnovabili e a basso contenuto di carbonio, come l'idrogeno, ponendosi in continuità con l'obiettivo della decarbonizzazione. Inoltre, la Commissione piloterà un progetto quinquennale per far incontrare la domanda e l'offerta di idrogeno e migliorare lo sviluppo del mercato e la trasparenza nell'ambito della Banca europea dell'idrogeno. 

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13/05/2024 - Raccomandazioni e best practices per l'acquacoltura

La Commissione ha pubblicato due Staff Working Documents (SWD) per aiutare gli Stati membri a sbloccare il potenziale produttivo dell'acquacoltura e per rispondere alle richieste dei produttori del settore di ridurre gli oneri amministrativi. I documenti in questione elaborano le raccomandazioni incluse nelle EU Strategic Guidelines per facilitare lo sviluppo sostenibile dell'acquacoltura negli Stati membri dell'UE con l'obiettivo di: razionalizzare il quadro normativo e amministrativo applicabile al settore; garantire un'adeguata pianificazione e assegnazione di spazi per l'acquacoltura marina. Questi SWD consolidano alcune best practices e forniscono esempi concreti di come esse sono state applicate in alcuni Stati membri, compresi Regno Unito e Norvegia. I SWD consolidano le buone pratiche e forniscono esempi concreti di come sono state applicate in alcuni Stati membri dell'UE. Data la vicinanza di Norvegia e Regno Unito all'UE e l'importanza dei loro settori dell'acquacoltura, anche le loro best practices sono state esaminate.

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