Formazione & Lavoro
19/09/2024 - Pubblicazione Report ESDE 2024
La Commissione europea ha pubblicato il rapporto Employment and Social Developments in Europe (ESDE) 2024, che evidenzia come investimenti sociali e riforme possano sostenere la crescita economica, la competitività e l'inclusione sociale nell'UE. Il documento mostra come le politiche in settori chiave quali l'educazione, la formazione e l'assistenza per l'infanzia abbiano avuto un impatto positivo sull'occupazione, l'inclusione sociale e la riduzione delle disparità economiche. Sebbene vi siano stati progressi significativi in termini di convergenza economica e sociale tra i Paesi, permangono differenze rilevanti, sia tra i diversi paesi sia all'interno di ciascuno di essi. Tra le aree su cui il rapporto si concentra, viene affrontato il problema della carenza di alloggi accessibili. A tal fine, la Commissione ha annunciato l'introduzione di un Piano europeo per gli alloggi accessibili, che mira a mobilitare investimenti pubblici e privati per affrontare questa crisi. Il documento evidenzia inoltre che per raggiungere gli obiettivi del 2030 in materia di educazione per l'infanzia saranno necessari ulteriori 11 miliardi di euro all'anno.
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27/03/2024 - La Commissione presenta i piani per una laurea europea
La Commissione ha presentato tre iniziative per promuovere la cooperazione transnazionale tra gli istituti di istruzione superiore, con l'obiettivo finale di creare una laurea europea. Quest'ultima mira a stimolare la mobilità dell'apprendimento all'interno dell'UE, migliorare le competenze trasversali degli studenti e contribuire a soddisfare la domanda del mercato del lavoro, attirando al contempo studenti da tutto il mondo e stimolando la competitività europea. Le tre iniziative affrontano gli ostacoli giuridici e amministrativi che impediscono alle università partner di istituire programmi di laurea congiunti competitivi a livello di laurea, master o dottorato. Il pacchetto odierno comprende una comunicazione su un progetto di laurea europea e due proposte di raccomandazioni del Consiglio a sostegno del settore dell'istruzione superiore: una per migliorare i processi di garanzia della qualità e il riconoscimento automatico delle qualifiche nell'istruzione superiore e l'altra per rendere le carriere accademiche più attraenti e sostenibili.
La Commissione suggerisce un approccio graduale con un'etichetta europea preparatoria e l'istituzione finale di una laurea europea riconosciuta automaticamente in tutta l'UE. Le misure di sostegno comprendono l’”European degree policy lab” e gli “European degree pathway projects” nell'ambito del programma Erasmus+.
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20/03/2024 - La Commissione definisce le azioni per affrontare le carenze di manodopera e competenze
La Commissione ha presentato un piano d'azione per affrontare la carenza di manodopera e di competenze. Il Piano fa seguito al Vertice delle parti sociali di Val Duchesse del gennaio 2024 ed è parte della strategia dell'UE per stimolare la sua competitività e migliorare la sua resilienza economica e sociale. Vengono definite una serie di azioni in cinque aree da attuare rapidamente a livello europeo, nazionale e delle parti sociali: sostenere l'attivazione delle persone sottorappresentate nel mercato del lavoro; fornire sostegno allo sviluppo delle competenze, alla formazione e all'istruzione; migliorare le condizioni di lavoro in alcuni settori; garantire l'equa mobilità all'interno dell'UE per i lavoratori e i discenti; attirare talenti dall'esterno dell'UE. La Commissione monitorerà i progressi nell'attuazione di questo piano d'azione nel quadro del semestre europeo, ed inviterà gli Stati membri in seno al Comitato per l'occupazione e al Comitato per la protezione sociale a tenere regolari scambi tripartiti su questo tema, con la partecipazione delle parti sociali europee e nazionali.
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20/03/2024 - La Commissione interviene per migliorare la qualità dei tirocini nell'UE
La Commissione europea si propone di migliorare le condizioni di lavoro dei tirocinanti, tra cui la retribuzione, l'inclusività e la qualità dei tirocini nell'UE. L'iniziativa consiste in: una proposta di direttiva sul miglioramento e l'applicazione delle condizioni di lavoro dei tirocinanti e sulla lotta ai rapporti di lavoro regolari mascherati da tirocini; una proposta di revisione della raccomandazione del Consiglio del 2014 sul Quadro di Qualità per i Tirocini 2014 (QQT), per affrontare questioni di qualità e inclusione, come la giusta retribuzione e l'accesso alla protezione sociale.
Gli elementi chiave della proposta di direttiva includono una garanzia sul principio di non discriminazione, maggiori ispezioni ed una richiesta agli Stati membri di garantire ai tirocinanti canali per denunciare le pratiche scorrette e le cattive condizioni di lavoro.
La revisione del QQT propone invece un’adeguata protezione sociale per i tirocinanti, la promozione della parità di accesso alle opportunità di tirocinio ed incentivi ai datori di lavoro per offrire ai tirocinanti una posizione regolare dopo il tirocinio.
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15/11/2023 - La Commissione propone nuove misure in materia di competenze e talenti per contribuire ad affrontare la carenza di manodopera
La Commissione ha presentato una serie di nuove iniziative all’interno di un pacchetto sulla mobilità delle competenze e dei talenti al fine di rendere l'UE più attraente per i talenti provenienti dall'esterno e facilitare la mobilità interna. Queste iniziative comprendono la creazione di un EU Talent Pool, l'agevolazione del riconoscimento delle qualifiche acquisite in paesi terzi e la promozione della mobilità per l'apprendimento.
In primo luogo, la Commissione propone di istituire un EU Talent Pool per facilitare l'assunzione di persone in cerca di lavoro provenienti da Paesi terzi in occupazioni carenti in tutta l'UE. Il pool di talenti dell'UE sosterrà inoltre l'attuazione dei partenariati di talenti. Si tratta di partenariati su misura con Paesi extra-UE, che offrono mobilità per lavoro o formazione.
Per accelerare il riconoscimento delle qualifiche acquisite nei Paesi terzi, la Commissione raccomanda inoltre misure volte a modernizzare l'attuale sistema di riconoscimento dell'UE ed avvicinarlo al sistema istituito per i cittadini dell'UE che si trasferiscono in un altro Stato membro. Infine, la proposta di raccomandazione del Consiglio incoraggia la mobilità per l'apprendimento a tutti i livelli di istruzione, fissando nuovi obiettivi ambiziosi per il 2030, come quello di aumentare la quota di esperienze di mobilità. La proposta mira a promuovere l'attrattiva dell'UE come destinazione di apprendimento e si impegna a monitorare e sostenere gli Stati membri nell'attuazione di questi obiettivi.
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09/10/2023 - Protezione sociale per i lavoratori autonomi: il Consiglio invita ad agire per colmare le lacune rimanenti
Oggi il Consiglio ha approvato le conclusioni sulla protezione sociale dei lavoratori autonomi in attuazione del Pilastro europeo dei diritti sociali.
In oltre la metà degli Stati membri i lavoratori autonomi non erano coperti da tutti i settori della protezione sociale nel 2022.
In questo contesto, il Consiglio invita gli Stati membri a colmare le lacune ancora esistenti nei loro sistemi nazionali per migliorare l'accesso dei lavoratori autonomi alla protezione sociale, con particolare attenzione alle prestazioni di disoccupazione e malattia. Gli Stati membri dovrebbero inoltre assicurare un adeguato livello di protezione ai lavoratori autonomi, al fine di garantire un tenore di vita dignitoso e prevenire la povertà sul lavoro. Altre misure includono l'aumento della trasparenza dei sistemi di protezione sociale e la garanzia di un'adeguata raccolta di dati a livello nazionale per quanto riguarda le misure di protezione sociale.
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25/01/2023: La Commissione propone azioni concrete per un maggiore coinvolgimento delle parti sociali a livello nazionale e dell'UE
La Commissione presenta oggi un'iniziativa volta a rafforzare e promuovere ulteriormente il dialogo sociale con azioni concrete a livello nazionale e dell'UE, pietra angolare dell'economia sociale di mercato dell'UE e della sua competitività. L’obiettivo è quello di consentire al dialogo sociale di adattarsi all'evoluzione del mondo del lavoro e alle nuove tendenze del mercato del lavoro sullo sfondo delle transizioni verso un'economia digitale e climaticamente neutra e dell'apparizione di nuove forme di occupazione. Nel dettaglio, la Commissione propone una raccomandazione del Consiglio che stabilisce in quali modi i paesi dell'UE possono rafforzare ulteriormente il dialogo sociale e la contrattazione collettiva a livello nazionale. La Commissione presenta inoltre una comunicazione sul rafforzamento e sulla promozione del dialogo sociale a livello dell'UE. Le parti sociali sono state coinvolte attivamente nella preparazione di tali iniziative.
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14/09/2022: Il Parlamento europeo ha approvato la nuova legislazione sui salari minimi nell'UE
Il Parlamento ha approvato mercoledì in via definitiva la nuova direttiva sui salari minimi adeguati nell'UE, il cui testo è stato concordato lo scorso giugno con il Consiglio. L’obiettivo è quello di migliorare le condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori dell'UE e promuovere progressi in ambito economico e sociale. A tal fine, il testo legislativo definisce i requisiti essenziali per l’adeguatezza dei salari minimi garantiti, come stabilito dalle leggi nazionali e/o dai contratti collettivi, e mira a migliorare l'accesso effettivo dei lavoratori alla tutela garantita dal salario minimo. La nuova direttiva, previa approvazione formale da parte del Consiglio, si applicherà a tutti i lavoratori dell'UE con un contratto o un rapporto di lavoro. I Paesi UE (fra cui l’Italia), in cui il salario minimo gode già di protezione, grazie ai contratti collettivi, non saranno tenuti a introdurre queste norme o a rendere gli accordi già previsti universalmente applicabili.
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07/06/2022: Raggiunto un accordo sulle nuove regole per un salario minimo adeguato nell'UE
Il Parlamento e il Consiglio hanno concordato le regole dell'UE per stabilire salari minimi adeguati, come previsto dalle leggi nazionali e/o dai contratti collettivi. Tra i punti definiti: (i) il salario minimo deve essere adeguato a garantire un tenore di vita dignitoso; (ii) deve essere riconosciuto il diritto di ricorso per i lavoratori, i loro rappresentanti e i membri dei sindacati in caso di violazione delle norme; (iii) le norme dell'UE devono rispettare i poteri delle autorità nazionali e delle parti sociali nel determinare i salari; (iv) la contrattazione collettiva deve essere rafforzata nei Paesi in cui copre meno dell'80% dei lavoratori.
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07/06/2022: Accordo politico sull'equilibrio di genere nei consigli di amministrazione delle società
Il Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo politico provvisorio su una nuova legge UE che promuove una rappresentanza di genere più equilibrata nei consigli di amministrazione delle società quotate. La direttiva concordata garantirà un equilibrio di genere, pur consentendo una certa flessibilità agli Stati membri che hanno adottato misure altrettanto efficaci. Gli elementi principali della direttiva sono: (i) almeno il 40% del genere sottorappresentato deve essere rappresentato nei consigli di amministrazione non esecutivi delle società quotate o il 33% tra tutti gli amministratori; (ii) le procedure di nomina dei consigli di amministrazione devono essere chiare e trasparenti, con una valutazione oggettiva basata sul merito, indipendentemente dal genere.
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17/09/2021 - 4,7 miliardi di € concessi all'Italia dal programma REACT-EU
L'UE ha assegnato all'Italia 4,7 miliardi di € per sostenere sia la risposta del Paese alla crisi derivante dalla pandemia da COVID-19 che la sua ripresa socioeconomica. 4,5 miliardi di € saranno destinati al programma nazionale "Sistema di politiche attive per l'occupazione", a supporto del lavoro nelle aree più colpite dal coronavirus. I restanti fondi saranno utili per politiche mirate all'assunzione di giovani e donne, alla partecipazione dei lavoratori a formazioni e alla creazione di servizi su misura per coloro che cercano impiego.
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04/03/2021 - Pilastro europeo per i diritti sociali
La Commissione ha pubblicato il piano d'azione sul pilastro europeo dei diritti sociali, che delinea azioni concrete per proseguire l'attuazione dei principi del pilastro e propone gli obiettivi principali in materia di occupazione, competenze e protezione sociale che l'UE deve conseguire entro il 2030. I tre obiettivi sono: che almeno il 78% della popolazione tra i 20 e i 64 anni abbia un lavoro; che il 60 % di tutti gli adulti partecipi ogni anno ad attività di formazione; che il numero di persone a rischio di povertà o di esclusione sociale diminuisca di almeno 15 milioni. L'Esecutivo ha presentato anche una raccomandazione relativa a un sostegno attivo ed efficace all'occupazione (EASE) in seguito alla crisi COVID-19, per contribuire a una ripresa che sia fonte di occupazione.
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8/12/2020 - Women in Digital Scoreboard 2020
Secondo il report della Commissione europea “Women in Digital Scoreboard 2020”, solo il 17,7% degli esperti in tecnologie dell'informazione e della comunicazione è donna, e il divario di genere persiste in tutti i 12 indicatori analizzati dallo studio. In Italia, il 19% degli utenti con conoscenze digitali avanzate è donna, contro il 25% degli uomini.
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25/11/2020 - Proprietà intellettuale
La Commissione europea ha pubblicato un nuovo piano d'azione sulla proprietà intellettuale (PI). Il documento mira a consentire all'industria europea creativa e innovativa di rimanere un leader mondiale e ad accelerare le transizioni verde e digitale in Europa, definendo misure fondamentali per migliorare la protezione della PI, incentivarne la diffusione nelle PMI e promuovere maggiore condivisione delle tecnologie nel settore.
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28/10/2020 - Salario minimo
La Commissione ha proposto una direttiva europea per garantire che tutti i lavoratori nell'UE abbiano accesso a un salario minimo adeguato. La direttiva non impone una soglia comune per il salario minimo, ma mira a promuovere la contrattazione collettiva sui salari in tutti gli Stati membri.
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23/10/2020 - Eurobarometro
Le tre principali preoccupazioni dei cittadini europei sono la situazione economica, le finanze pubbliche e l'immigrazione. Lo certifica l'ultimo Eurobarometro relativo ai mesi di luglio e agosto 2020. Il 64% dei cittadini ritiene che la situazione economica sia "grave" e il 42% crede che la ripresa nel proprio Paese comincerà nel 2023, se non più tardi. Per gli italiani lo stato dell'economia è tra i temi più importanti da affrontare, insieme alla salute e alla disoccupazione.
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13/10/2020 - European Company Survey 2019
Eurofound e Cedefop hanno pubblicato lo European Company Survey 2019, uno studio su oltre 20 mila uffici in tutta l'Unione europa. I dati mostrano che circa un quinto delle imprese riescono a creare condizioni per ottimizzare la produttività e il benessere del lavoratore.
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30/09/2020 - Spazio europeo dell'istruzione
La Commissione ha adottato due iniziative per rafforzare l'istruzione nell'UE. La prima è un progetto per uno spazio europeo dell'istruzione da realizzare entro il 2025, la seconda è un piano d'azione per un'istruzione digitale che sia di alta qualità, inclusiva e accessibile.
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30/90/2020 - Spazio europeo della ricerca
La Commissione europea ha adottato una comunicazione sul nuovo Spazio europeo della ricerca e dell'innovazione. A partire dall'eccellenza scientifica e dalla leadership tecnologica dell'Europa, il nuovo Spazio si fonderà sull'eccellenza, la competizione e il talento.
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15/09/2020 - Indagine sull'occupazione e sugli sviluppi sociali in Europa
La Commissione Europea ha pubblicato l'edizione 2020 dell'indagine annuale sull'occupazione e sugli sviluppi sociali in Europa (ESDE) che sottolinea l'importanza dell'equità e della solidarietà, oggi più che mai, delineando delle proposte per raggiungere questi obiettivi nell’UE.
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16/07/2020 - Tutela dei lavoratori stagionali
La Commissione europea presenta gli orientamenti per garantire la tutela dei lavoratori stagionali nell'UE nel contesto della pandemia. Le indicazioni sono rivolte alle autorità nazionali, agli ispettori del lavoro e alle parti sociali al fine di tutelare i diritti, la salute e la sicurezza dei lavoratori stagionali e garantire che questi siano consapevoli dei loro diritti.
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10/07/2020 - Quadro di valutazione UE della giustizia 2020
La Commissione europea ha pubblicato il quadro di valutazione UE della giustizia 2020, che mette a confronto l'efficienza, la qualità e l'indipendenza dei sistemi giudiziari di tutti gli Stati membri dell'UE. Il quadro di quest'anno mostra un costante miglioramento dell'efficienza dei sistemi giudiziari in molti Stati membri. Allo stesso tempo, secondo i risultati di una recente indagine Eurobarometro, il livello d'indipendenza della magistratura percepito dai cittadini in un certo numero di Stati membri ha continuato a diminuire.
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24/04/2020 – Orientamenti per il rientro al lavoro
L'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) ha pubblicato orientamenti per il rientro al lavoro per rispondere alla domanda che molti datori di lavoro si pongono in questo periodo di crisi: come garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori quando rientreranno nel luogo di lavoro.
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2/3/2020 – Lavoro sommerso
In sinergia con la Piattaforma europea per la lotta al lavoro sommerso e con l'Autorità europea del lavoro, la Commissione lancia la prima campagna europea per la sensibilizzazione contro il lavoro sommerso – che danneggia la protezione sociale, la concorrenza e le finanze pubbliche. Secondo uno studio dell’Eurobarometro, circa un terzo degli europei conosce qualcuno che lavora in nero.
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5/2/2020 – Divario retributivo di genere
Secondo l’Eurostat, le lavoratrici dipendenti percepiscono, in media, un salario inferiore di circa il 16% rispetto a quello dei lavoratori dipendenti impiegati nelle stesse posizioni. Inoltre, i dati mostrano che il divario retributivo di genere aumenta con l'età, rivelando l'impatto delle interruzioni di carriera delle lavoratrici, soprattutto nei periodi di maternità.
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31/1/2020 – Divario retributivo di genere
Il Parlamento europeo ha invitato la Commissione ad elaborare una strategia ambiziosa per garantire l’uguaglianza di genere, anche al livello retributivo. Allo stesso scopo, gli Eurodeputati si sono rivolti anche ai governi dei Paesi membri esortandoli ad investire nell’istruzione e nei servizi di assistenza alla prima infanzia.
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10/12/2019 – Sicurezza sul lavoro
Il Consiglio EU Occupazione, politica sociale, salute e consumatori ha adottato le proprie conclusioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro. In particolare, i rappresentanti dei governi nazionali hanno invitato la Commissione a presentare un nuovo quadro normativo per il periodo 2021-2027, in modo da affrontare in modo più efficace i temi della salute, della sicurezza e dell’inclusione dei lavoratori.
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8/11/2019 – Spazio europeo dell'istruzione
In occasione del Consiglio dell’Unione europea, i ministri europei dell’istruzione hanno adottato una risoluzione per promuovere ulteriormente la creazione di uno spazio europeo dell’istruzione, con lo scopo di sfruttare il potenziale della cultura per la creazione di posti di lavoro. Inoltre, il Consiglio ha discusso il ruolo dell’intelligenza artificiale nel settore della formazione.
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24/10/2019 – Consiglio EPSCO
Il Consiglio Occupazione, politica sociale, salute e consumatori ha adottato le proprie conclusioni sul tema del lavoro nell'Unione europea. I ministri dei ¨Paesi membri si sono trovati d’accordo sulla necessità di implementare una strategia europea per il lifelong learning, in modo da promuovere la diffusione e l’aggiornamento delle competenze in un mercato del lavoro che cambia. Inoltre, il Consiglio ha sottoscritto il proprio sostegno alla Dichiarazione del Centenario OIL per il futuro del lavoro.
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16/10/2019 – Autorità europea del lavoro
Con la prima riunione del consiglio di amministrazione, cominciano ufficialmente le attività dell’Autorità europea del lavoro. Il nuovo organo europeo, con sede a Bratislava (Slovacchia), si occuperà di monitorare l’implementazione delle norme europee riguardanti la mobilità dei lavoratori, e di favorire una migliore sinergia tra l’UE e i Paesi membri sul tema delle politiche del lavoro.
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26/09/2019 – Istruzione
La Commissione europea ha pubblicato la relazione sul monitoraggio annuale del settore dell'istruzione e della formazione. Se risultati come il continuo crescere del tasso di occupazione medio dei neolaureati europei - giunto all'85.5% nel 2018 - mostrano i progressi dell'Unione europea in questo ambito, dall'altra parte, il report sottolinea anche la necessità di fare di più per sostenere gli insegnanti. Per quanto riguarda l’Italia, il documento evidenzia che il livello di investimento nell’istruzione – specialmente in quella superiore – rimane sotto la media europea. Inoltre, l’ingresso nel mondo del lavoro rimane difficile anche per gli studenti più qualificati, provocando la ricerca di un’occupazione all’estero. Allo stesso tempo, i numeri della formazione dedicata agli adulti rimangono bassi, complice anche l’assenza di un quadro nazionale di riferimento.
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29/11/2018 - Relazione EU-OSHA
L'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) ha pubblicato una nuova relazione inerente alle “previsioni sui rischi nuovi ed emergenti in materia di sicurezza e salute sul lavoro connessi alla digitalizzazione entro il 2025”.
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14/06/2019 - Occupazione e politica sociale
In occasione del Consiglio Occupazione, politica sociale, salute e consumatori i ministri hanno tenuto un dibattito politico sugli aspetti relativi all'occupazione e alla politica sociale del semestre europeo 2019, sulla base di una nota elaborata dal comitato per l'occupazione (EMCO) e dal comitato per la protezione sociale (SPC). L'esito delle discussioni fornirà un input per le discussioni del Consiglio europeo del 21-22 giugno.
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13/06/2019 - Occupazione, politica sociale e consumatori
Il Consiglio dell’UE ha adottato una serie di atti legislativi nei seguenti settori: occupazione e politica sociale, agricoltura e pesca, ambiente, mercato interno, industria e trasporti. Ciò riflette l'esito di recenti negoziati con il Parlamento europeo su una serie di fascicoli prima della fine dell'attuale legislatura.
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16/01/2019 - Fondo UE per la transizione
Il Parlamento Europeo ha approvato la riforma del Fondo UE di adeguamento alla globalizzazione per sostenere anche i lavoratori licenziati a causa dei cambiamenti tecnologici o ambientali.
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07/12/2018 - Autorità europea del lavoro
Il Consiglio ha raggiunto una posizione sulla una proposta di regolamento per l’istituzione di un'Autorità europea del lavoro (ELA), un nuovo organismo a sostegno degli Stati membri nell'attuazione della legislazione dell'UE in settori quali la mobilità transfrontaliera del lavoro e il coordinamento della sicurezza sociale.
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29/11/2018 - Digitalizzazione
L'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) ha pubblicato una nuova relazione inerente alle “previsioni sui rischi nuovi ed emergenti in materia di sicurezza e salute sul lavoro connessi alla digitalizzazione entro il 2025”.
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28/11/2018 - Conclusioni del Consiglio Istruzione, gioventù, cultura e sport
Il Consiglio ha pubblicato i risultati principali del “Consiglio Istruzione, gioventù, cultura e sport” sui seguenti temi: programma Europa creativa 2021-2027; Piano di lavoro per la cultura 2019-2022; rafforzamento economia digitale; dimensione economica dello sport e i suoi benefici socio-economici; Corpo europeo di solidarietà 2021-2027; strategia dell'UE per la gioventù 2019-2027; programma Erasmus+.
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27/11/2018 - Occupazione
La Commissione europea ha pubblicato una relazione dal titolo "Le esportazioni dell'UE nel mondo: effetti sull'occupazione e sul reddito". I due nuovi studi mettono in evidenza l'importanza crescente delle esportazioni per l'occupazione in Europa, e non solo.
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26/11/2018 - Opportunità per i giovani
Il Consiglio ha concordato la sua posizione sul Corpo europeo di solidarietà (CES) per il 2021-2027. Il nuovo CES dovrebbe offrire l'opportunità a centinaia di migliaia di giovani di impegnarsi in attività di solidarietà in tutta Europa attraverso il volontariato o sotto forma di posti di lavoro e tirocini a beneficio della società.
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