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Ambiente & Economia circolare

25/09/2024 - Revisione del Regolamento sul monitoraggio e la comunicazione del sistema ETS

La Commissione europea ha adottato una modifica al Regolamento d’esecuzione (EU) 2018/2066 relativa al monitoraggio e alla comunicazione delle emissioni di gas a effetto serra ai sensi della Direttiva 2003/87/CE, nell’ambito del sistema ETS. Le revisioni introducono l'esenzione delle emissioni da determinati combustibili a basse emissioni di carbonio, come i combustibili rinnovabili di origine non biologica e i combustibili sintetici a basse emissioni, all'interno dell'ETS. Il regolamento aggiornato include anche l’introduzione di normative più rigorose per i combustibili a base di biomassa e i carburanti sostenibili per l’aviazione. Tali disposizioni mirano a garantire la conformità con i criteri di sostenibilità e risparmio di gas serra, nonché a prevenire la doppia contabilizzazione delle emissioni. L'emendamento prevede inoltre il monitoraggio e la segnalazione degli effetti “non-CO2,” ossia le emissioni diverse dal biossido di carbonio, associati al settore del trasporto aereo e che saranno inclusi nei report sulle emissioni. Il monitoraggio di questi effetti, in vigore dal 2025, si applicherà inizialmente ai voli all'interno dello Spazio economico europeo (SEE) e a quelli verso la Svizzera e il Regno Unito.

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11/09/2024 - Pubblicazione del rapporto sullo stato dell'Unione dell'energia 2024  

La Commissione europea ha pubblicato il rapporto sullo stato dell'Unione dell'energia 2024 che evidenzia i progressi compiuti dall'UE verso un sistema energetico sicuro, competitivo e sostenibile. Il documento presenta vari risultati, fra cui: la riduzione della dipendenza dal gas russo, che dal 45% nel 2021 è passata al 18% nel 2024, e l'aumento delle fonti rinnovabili, che fino a metà del 2024 rappresentavano il 50% della produzione elettrica europea. Nonostante questi progressi, la relazione evidenzia l'esigenza d’intensificare l'impegno nell'ambito dell'efficienza energetica, affinché l'Unione possa conseguire l'obiettivo di riduzione del consumo finale di energia dell'11,7% entro il 2030. Resta la necessità di sviluppare ulteriori misure volte ad affrontare gli elevati prezzi energetici, cruciali non solo per migliorare la competitività dell'industria europea, ma anche per accelerare gli investimenti nelle infrastrutture strategiche. Il rapporto conclude sottolineando le sfide future, come la povertà energetica e la necessità di maggiore coordinamento tra gli Stati membri per affrontare la concorrenza globale.  

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11/07/2024 - Emendamento sulla flessibilità del sistema ETS 

La Commissione europea ha adottato un emendamento alla Decisione di esecuzione UE 2020/2126, che riflette i cambiamenti nell'uso della “flessibilità ETS” nell'ambito del Regolamento sugli Effort Sharing (ESR). La cosiddetta “flessibilità ETS” consente a nove Stati membri (Belgio, Danimarca, Irlanda, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Austria, Finlandia e Svezia) di cancellare una quantità limitata di quote ETS e di non metterle all'asta. Queste quote vengono detratte dalle quantità che normalmente verrebbero messe all'asta nell'ambito del sistema ETS dai rispettivi Stati membri. In cambio, questi Stati ricevono una quantità equivalente di assegnazioni nell'ambito dell'ESR per coprire le emissioni dei settori da esso coperti. La recente revisione dell'ESR ha permesso a Belgio, Malta, Paesi Bassi e Svezia di notificare alla Commissione, entro il 31 dicembre 2023, le quote ETS dell'UE che intendono cancellare per il periodo 2025-2030, in cambio di assegnazioni supplementari nell'ambito dell'ESR. La quantità notificata non può superare il limite stabilito per ogni Stato membro nell'ESR.  I nove Stati membri ammissibili avranno la possibilità di rivedere le percentuali notificate entro il 31 dicembre 2024 e 2027.  

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17/06/2024 - Nature restoration law: Il Consiglio dà il via libera definitivo 

Il Consiglio ha adottato formalmente la prima Nature Restoration Regulation. Esso intende mettere in atto misure che mirano a ripristinare la biodiversità, mitigare i cambiamenti climatici e rafforzare la sicurezza alimentare. La nuova legge stabilisce obiettivi e obblighi specifici e giuridicamente vincolanti per il ripristino della natura in ciascuno degli ecosistemi elencati, da quelli terrestri a quelli marini, d'acqua dolce e urbani. Si prevede che gli Stati membri stabiliscano e attuino tali misure per ripristinare congiuntamente, come obiettivo dell'UE, almeno il 20% delle aree terrestri e marine dell'UE entro il 2030, e tutti gli ecosistemi che necessitano di un ripristino entro il 2050. 

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27/05/2024 – Approvazione Regolamento Ecodesign

Il Consiglio ha adottato il Regolamento sulla Progettazione Ecocompatibile, che stabilisce i requisiti per i prodotti sostenibili. Sostituendo il regolamento precedente, questo nuovo ne ampia il campo di applicazione. Infatti, è stato stabilito che tutti I prodotti sono soggetti a tale atto legislativo, fatta eccezione per, ad esempio, automobili o prodotti per la difesa e la sicurezza. In più, sono stati introdotti nuovi requisiti quali la durata, la riusabilità, l’adattabilità e la riparabilità dei prodotti, le regole sulla presenza di sostanze che impediscono la circolarità, l'efficienza energetica e delle risorse, il contenuto riciclato, la rigenerazione e il riciclaggio, le impronte di carbonio e ambientali e i requisiti informativi, tra cui il passaporto digitale dei prodotti. La Commissione avrà il potere di stabilire le specifiche per l’ecodesign mediante atti delegati e l'industria avrà 18 mesi di tempo per conformarsi. Inoltre, i criteri di progettazione ecocompatibile saranno applicabili anche negli appalti pubblici per incentivare l'acquisto pubblico di prodotti ecologici. Infine, viene introdotto anche un divieto diretto sulla distruzione di prodotti tessili e calzature invenduti, di cui le PMI saranno temporaneamente escluse, e autorizza la Commissione a introdurre futuro divieti simili per altri prodotti.  

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27/05/2024 - Il Net-Zero Industry Act rende l'UE la patria della produzione di tecnologie pulite e dei posti di lavoro verdi

La Commissione accoglie con favore l'adozione definitiva del Net-Zero Industry Act (NZIA) al fine di rafforzare le capacità produttive nazionali di tecnologie pulite fondamentali. Attraverso la realizzazione di un ambiente imprenditoriale unificato per il settore manifatturiero delle tecnologie pulite, il NZIA si propone di aumentare la competitività e la resilienza della base industriale europea e di sostenere la creazione di una forza lavoro qualificata. In particolare, tra le varie novità, è stato stabilito un parametro di riferimento per la capacità di produzione di tecnologie strategiche a zero emissioni per soddisfare almeno il 40% del fabbisogno annuale dell'UE entro il 2030. La legge mira inoltre a raggiungere 50 milioni di tonnellate di capacità di iniezione annuale nei siti di stoccaggio di CO2 dell'UE e a migliorare le condizioni di investimento, semplificando le procedure di autorizzazione e riducendo gli oneri amministrativi. Pertanto, nell’ottica di incrementare la produzione interna dell'UE di tecnologie a zero emissioni, il NZIA contribuirà a rendere il sistema energetico più sicuro, con fonti energetiche pulite a prezzi accessibili che sostituiranno le volatili importazioni di combustibili fossili.

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24/05/2024 – Approvazione EU Corporate Sustainability Due Diligence Directive

L’approvazione del Consiglio finalizza l’adozione della EU Corporate Sustainability Due Diligence Directive. L’atto legislativo, una volta pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’UE, dovrà essere recepito dagli Stati membri entro due anni ed inizierà ad essere applicato alle imprese un anno dopo, con un'introduzione a calendario differenziato. La Direttiva istituisce un dovere di diligenza delle imprese nell’ambito della sostenibilità. Gli elementi fondamentali di tale obbligo consistono nell'individuare ed affrontare gli impatti negativi, potenziali ed effettivi, sui diritti umani e sull'ambiente causati dalle attività dell’impresa, delle loro filiazioni e dei loro partner commerciali. Questa direttiva stabilisce inoltre che le aziende potranno essere ritenute responsabili dei danni causati e, in caso, sanzionate. Le imprese target sono le grandi società a responsabilità limitata dell'UE e partnership aventi più di 1000 dipendenti e un fatturato netto maggiore di 450 milioni di euro. Infine, sono coinvolte anche le imprese di paesi terzi qualora avessero un fatturato netto in Europa maggiore di 450 milioni di euro. Per le PMI, sono presenti delle misure di sostegno e di protezione, considerando che potrebbero essere colpite indirettamente.  

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21/05/2024 - Adozione delle riforme di mercato: forniture energetiche pulite, sicure e stabili

La Commissione accoglie con favore l’adozione di riforme del mercato dell'elettricità e del gas e del nuovo quadro normativo per promuovere lo sviluppo dell'idrogeno e di altri gas decarbonizzati. Le riforme mirano a perseguire la transizione verso l'energia pulita, rafforzando al contempo la sicurezza dell'approvvigionamento e la protezione dei consumatori alla luce degli insegnamenti tratti dalla crisi energetica. Per quanto riguarda il mercato dell'elettricità, consumatori e piccole imprese saranno protetti dalla volatilità dei prezzi grazie all'accesso obbligatorio a vari tipi di contratto e al divieto di modifiche unilaterali dei termini contrattuali. All'Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell'energia (ACER) e ai regolatori nazionali verrà garantita una maggiore capacità di monitorare l'integrità e la trasparenza del mercato dell'energia. A proposito del mercato del gas, la riforma promuove i gas rinnovabili e a basso contenuto di carbonio, come l'idrogeno, ponendosi in continuità con l'obiettivo della decarbonizzazione. Inoltre, la Commissione piloterà un progetto quinquennale per far incontrare la domanda e l'offerta di idrogeno e migliorare lo sviluppo del mercato e la trasparenza nell'ambito della Banca europea dell'idrogeno. 

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13/05/2024 - Orientamenti e raccomandazioni per accelerare la diffusione delle energie rinnovabili

A quasi due anni dall'adozione del Piano REPowerEU, la Commissione ha adottato una serie di raccomandazioni e di linee guida nuove e aggiornate per migliorare sia le procedure di autorizzazione che quelle delle aste nell’ambito delle energie rinnovabili. L’obiettivo è di fornire ulteriore sostegno agli Stati membri per accelerare ulteriormente la diffusione delle energie rinnovabili e ridurre le importazioni di combustibili fossili russi. Riguardo alle procedure di autorizzazione, la guida fornisce esempi di best practices per un rilascio di permessi più rapido e semplice. La Commissione sottolinea l'importanza della digitalizzazione e della partecipazione della comunità, delle risorse umane e delle competenze e illustra come gestire al meglio le procedure di selezione dei siti e le connessioni di rete. A proposito delle aste, la Commissione mira a rendere le procedure più armonizzate ed efficienti, in linea con il Net-Zero Industry Act. Le raccomandazioni e le linee guida presentate sono volte a fornire un supporto agli Stati membri nella progettazione di aste che tengano conto di obiettivi quali la qualità, il contributo alla resilienza e la sostenibilità ambientale. In più, l'uso di criteri non legati al prezzo consentirà di premiare i progetti a più alto valore aggiunto.

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02/05/2024 - Adozione di una proroga limitata degli strumenti di crisi degli aiuti di Stato per sostenere ulteriormente i settori dell'agricoltura e della pesca

La Commissione ha adottato un emendamento al Quadro di Riferimento Temporaneo per le Crisi e la Transizione (TCTF) per prorogare di sei mesi alcune disposizioni, così da affrontare le persistenti perturbazioni del mercato nei settori dell'agricoltura e della pesca. Nel 2022 fu adottato il Quadro di Riferimento per gli aiuti di Stato in caso di Crisi Temporanea, consentendo agli Stati membri maggiore flessibilità sulle norme riguardo agli aiuti di Stato per sostenere l'economia nel contesto della guerra della Russia contro l'Ucraina. L'attuale TCTF è stato adottato nel 2023 dalla Commissione per promuovere misure di sostegno in settori chiave per la transizione verso un'economia a zero emissioni. La proroga in questione permette agli Stati membri di fornire aiuti limitati alle imprese che operano in questi settori, fino al 31 dicembre 2024. Tuttavia, l’emendamento non prevede un aumento dei massimali stabiliti per gli aiuti di importo limitato, che ammontano fino a 280.000 euro per il settore agricolo e fino a 335.000 euro per i settori della pesca e dell'acquacoltura.

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12/04/2024 - Adozione della direttiva sul rendimento energetico degli edifici

La Commissione accoglie con favore l'adozione definitiva della direttiva sul rendimento energetico nell'edilizia, un'altra pietra miliare del Green Deal europeo. Questa normativa stabilisce il quadro di riferimento per gli Stati membri per ridurre le emissioni e il consumo energetico complessivo degli edifici in tutta l'UE, tenendo conto delle specificità nazionali. L'obiettivo ultimo è stimolare la domanda di tecnologie pulite prodotte in Europa e creare posti di lavoro, investimenti e crescita.
La direttiva definisce rigorosi standard di efficienza energetica per gli edifici residenziali e non residenziali, puntando a una riduzione del 16% del consumo energetico entro il 2030 e a ristrutturazioni sostanziali entro il 2035. Sono previste esenzioni per gli immobili storici e per quelli destinati alle vacanze. I cittadini riceveranno sostegno attraverso sportelli unici per la consulenza sulle ristrutturazioni e l'assistenza finanziaria. Infine, tra le varie misure, la direttiva mira a migliorare l'indipendenza energetica dell’UE riducendo la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili ed impone standard di emissioni zero per i nuovi edifici entro il 2030.

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12/03/2024 - La Commissione definisce i passi chiave per la gestione dei rischi climatici per proteggere le persone e la prosperità

La Commissione europea ha pubblicato una comunicazione sulla gestione dei rischi climatici in Europa. La comunicazione risponde alla prima valutazione europea dei rischi climatici (EUCRA), un rapporto scientifico dell'Agenzia europea dell'ambiente, e illustra come l'UE e i suoi Stati membri possono costruire una maggiore resilienza climatica. La Commissione propone una serie di azioni e collaborerà con le altre istituzioni europee, gli Stati membri, le autorità regionali e locali, i cittadini e le imprese per dare seguito a questi suggerimenti. La Commissione europea propone 4 categorie principali di azione per la gestione dei rischi climatici nell'UE, tra cui il miglioramento della governance, la responsabilizzazione dei proprietari dei rischi, lo sfruttamento delle politiche strutturali e la creazione di condizioni preliminari per il finanziamento della resilienza climatica. Gli Stati membri sono invitati a integrare la resilienza climatica nelle politiche, a migliorare l'accesso ai dati, a investire nella gestione del rischio di catastrofi e a considerare i rischi climatici nelle gare d'appalto.

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27/02/2024 - La Commissione presenta nuove iniziative per rafforzare la leadership industriale europea nei materiali avanzati

La Commissione ha proposto una strategia globale per raggiungere la leadership industriale dell'UE nel campo dei materiali avanzati, una tecnologia abilitante di grande importanza per la duplice transizione verde e digitale. La comunicazione sui materiali avanzati per la leadership industriale propone misure concrete che consentono di allineare le priorità di ricerca e innovazione e gli investimenti nell'UE, garantendo la leadership europea in questa tecnologia chiave. Nello specifico, la comunicazione delinea cinque pilastri principali, le cui azioni dovranno essere attuate in collaborazione con gli Stati membri dell'UE, le parti interessate dell'industria e altri attori chiave: il rafforzamento dell'ecosistema europeo di ricerca e innovazione sui materiali avanzati; l’introduzione rapida sul mercato di materiali innovativi attraverso infrastrutture digitali; l'aumento degli investimenti di capitale e il miglioramento dell'accesso ai finanziamenti tramite nuovi partenariati; la promozione della produzione e utilizzo di materiali avanzati attraverso appalti incentrati sull'innovazione e sforzi di standardizzazione; l’istituzione del Technology Council for advanced materials che fornisca indicazioni sulla gestione di questa iniziativa. 

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20/02/2024 - La Commissione accoglie con favore l'accordo politico sul sistema di certificazione a livello europeo per l'eliminazione del carbonio

La Commissione accoglie con favore l'accordo provvisorio tra il Parlamento e il Consiglio sul primo quadro volontario a livello europeo per la certificazione di un'elevata qualità di rimozione del carbonio. Questo nuovo quadro aiuterà l'UE a raggiungere la neutralità climatica certificando l'assorbimento del carbonio e l'agricoltura del carbonio per garantire che siano trasparenti e affidabili, evitando il greenwashing e creando nuove opportunità commerciali. 
L'accordo pertanto stabilisce le regole di certificazione per: l'agricoltura del carbonio, come il ripristino delle foreste e dei suoli e la prevenzione delle emissioni nel suolo, la riumidificazione delle torbiere, l'uso più efficiente dei fertilizzanti e altre pratiche agricole innovative; l'eliminazione industriale del carbonio, come la bioenergia con cattura e stoccaggio del carbonio o la cattura e lo stoccaggio diretto del carbonio nell'aria; l’utilizzo del carbonio in prodotti e materiali di lunga durata, come i materiali da costruzione a base di legno o il biochar.
Il regolamento approvato in via provvisoria migliorerà la capacità dell'UE di quantificare, monitorare e verificare l'autenticità di tutte queste forme di assorbimento del carbonio.

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6/02/2024 - La Commissione accoglie con favore l'accordo politico per rendere resiliente e competitiva la produzione di tecnologie pulite nell'UE

La Commissione accoglie con favore l'accordo politico provvisorio raggiunto oggi tra il Parlamento e il Consiglio sul Net-Zero Industry Act (NZIA). Questo accordo aiuterà l'UE a fare passi avanti significativi verso la creazione di una forte capacità produttiva nazionale di tecnologie "pulite". Una volta adottato, l'NZI Act rafforzerà la competitività e la resilienza dell'industria europea e sosterrà la creazione di posti di lavoro "green" e di qualità al fine di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Il nuovo Regolamento garantirà che l'UE sia ben equipaggiata per la transizione verso un'energia pulita, stabilendo un parametro di riferimento per la capacità produttiva dell'UE per le tecnologie a zero emissioni che dovrà raggiungere almeno il 40% della domanda stimata entro il 2030. L'NZI Act creerà le condizioni normative necessarie ad attrarre e sostenere gli investimenti in tecnologie e progetti correlati che daranno un contributo significativo alla decarbonizzazione. Le disposizioni concordate: aiuteranno a costruire, in modo più rapido, più impianti di produzione di tecnologie a zero emissioni; faciliteranno l'accesso ai mercati per i prodotti che soddisfano i criteri europei di sostenibilità e resilienza e che contribuiscono a diversificare le fonti di approvvigionamento; garantiranno la disponibilità della necessaria forza lavoro qualificata per sostenere la corsa verso lo "zero netto".

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6/02/2024 - La Commissione presenta una raccomandazione sull'obiettivo di riduzione delle emissioni entro il 2040 per definire il percorso verso la neutralità climatica nel 2050

La Commissione ha pubblicato una valutazione dettagliata sui possibili percorsi per raggiungere l'obiettivo concordato di rendere l'Unione europea neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050. Sulla base di questa analisi, la Commissione raccomanda una riduzione netta delle emissioni di gas serra del 90% entro il 2040 rispetto ai livelli del 1990; una proposta legislativa sarà presentata dalla prossima Commissione, dopo le elezioni europee, e concordata con il Parlamento europeo e gli Stati membri, come richiesto dalla legge europea sul clima. Questa raccomandazione è in linea con il parere del Comitato scientifico consultivo europeo sui cambiamenti climatici (ESABCC) e con gli impegni assunti dall'UE nell'ambito dell'Accordo di Parigi. La comunicazione definisce inoltre una serie di condizioni politiche necessarie per raggiungere l'obiettivo del 90%. Tra queste, la piena attuazione del quadro concordato per il 2030, la garanzia della competitività dell'industria europea, una maggiore attenzione a una transizione equa che non lasci indietro nessuno, condizioni di parità con i partner internazionali e un dialogo strategico sul quadro post-2030, anche con l'industria e il settore agricolo.

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28/11/2023 - La Commissione propone 166 progetti energetici transfrontalieri da sostenere con l'UE per contribuire alla realizzazione del Green Deal europeo

La Commissione sta compiendo un altro passo per rendere il sistema energetico dell'UE adatto al futuro, adottando il primo elenco di Progetti di interesse comune (PCI) e Progetti di interesse reciproco (PMI) pienamente in linea con il Green Deal europeo. Questi progetti beneficeranno di procedure semplificate di autorizzazione e di regolamentazione e potranno beneficiare del sostegno finanziario dell'UE nell'ambito del Meccanismo per collegare l'Europa (CEF). L'elenco è stato adottato nell'ambito della revisione del regolamento sulle reti transeuropee per l'energia (TEN-E), che pone fine al sostegno alle infrastrutture per i combustibili fossili e si concentra sulle infrastrutture energetiche transfrontaliere del futuro. Oltre la metà di questi progetti (85) riguarda l'elettricità, l'offshore e le reti elettriche intelligenti, con una messa in servizio prevista tra il 2027 e il 2030. In particolare, sono inclusi per la prima volta progetti sull'idrogeno e sugli elettrolizzatori (65), che contribuiscono in modo significativo all'integrazione del sistema energetico e alla decarbonizzazione dell'industria europea. Inoltre, l'elenco comprende 14 progetti di reti di CO2 che si allineano agli obiettivi di cattura e stoccaggio del carbonio.

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24/11/2023 - La Commissione approva il piano per la ripresa e la resilienza modificato dell'Italia da 194 miliardi di euro comprendente il capitolo dedicato a REPowerEU

La Commissione ha valutato positivamente il piano di ripresa e resilienza modificato dell'Italia, che include un capitolo REPowerEU. Il piano ha ora un valore di 194,4 miliardi di euro (122,6 miliardi di euro in prestiti e 71,8 miliardi di euro in sovvenzioni) e copre 66 riforme, sette in più rispetto al piano originale, e 150 investimenti. Il capitolo REPowerEU dell'Italia è costituito da cinque nuove riforme, cinque investimenti scalari basati su misure esistenti e 12 nuovi investimenti per raggiungere l'indipendenza energetica dai combustibili fossili russi entro il 2030. Queste misure si concentrano sul rafforzamento delle reti di trasmissione e distribuzione dell'elettricità, sulla sicurezza energetica e sull'accelerazione della produzione di energia rinnovabile. 
Il piano di ripresa e resilienza rivisto comprende 145 misure nuove o modificate, incluse quelle del capitolo REPowerEU, volte a rafforzare le riforme chiave in materia di giustizia, appalti pubblici e diritto della concorrenza. Il piano promuove inoltre gli investimenti per rafforzare la competitività e la resilienza dell'Italia e sostenere la transizione verde e digitale, concentrandosi su settori come le energie rinnovabili, le catene di approvvigionamento verdi e le ferrovie.

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24/10/2023- Obbligazioni verdi europee: il Consiglio adotta un nuovo regolamento per promuovere la finanza sostenibile

Il Consiglio ha adottato un nuovo regolamento sui Green Bond, al fine di promuovere una finanza sostenibile, favorire la transizione ecologica e combattere il fenomeno del greenwashing.
Tale regolamento stabilisce uno standard europeo per le obbligazioni verdi, ossia un marchio di qualità certificata “EuGb”. In particolare, la nuova normativa delinea criteri uniformi per gli emittenti di obbligazioni che intendono designare le proprie emissioni finanziarie come obbligazioni verdi europee o EuGb, garantendo così un’etichettatura coerente per tutte le obbligazioni a impatto ambientale positivo. Sono stati inoltre predisposti un sistema di registrazione, un quadro di vigilanza per i revisori esterni delle obbligazioni verdi europee.
Il nuovo regolamento sui green bond impone il loro allineamento con la tassonomia dell’UE. I proventi delle obbligazioni dovranno dunque essere investititi in attività economiche conformi a tale tassonomia, a patto che i settori interessati siano già inclusi. Tuttavia, per consentire l’uso immediato di questo nuovo standard europeo, è stato inoltre previsto un margine di flessibilità del 15% per i settori non ancora coperti. La piena implementazione del regolamento avrà inizio 12 mesi dopo la sua entrata in vigore.

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24/10/2023 - La Commissione definisce azioni immediate per sostenere l'industria eolica europea

Il raggiungimento dell'obiettivo recentemente concordato dall'UE di almeno il 42,5% di energia rinnovabile entro il 2030, con l'ambizione di raggiungere il 45% di energie rinnovabili, richiederà un massiccio aumento della capacità installata di energia eolica. A tal proposito, la Commissione europea ha presentato un Piano d'azione europeo per l'energia eolica per garantire che la transizione verso l'energia pulita vada di pari passo con la competitività industriale. Il piano d'azione contribuirà a mantenere una catena di approvvigionamento di energia eolica sana e competitiva, con una pipeline di progetti chiara e sicura, in grado di attrarre i finanziamenti necessari e di competere su un piano di parità a livello globale.  Il piano d'azione è accompagnato da una comunicazione sulla realizzazione delle ambizioni dell'UE in materia di energia offshore, compresa l'energia eolica, che fa seguito alla strategia dell'UE per le energie rinnovabili offshore adottata tre anni fa.

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23/10/2023 - La Commissione pubblica le raccomandazioni per affrontare la povertà energetica in tutta l'UE

La Commissione ha pubblicato una serie di raccomandazioni che possono essere adottate dai Paesi dell'UE per affrontare il tema della povertà energetica. Gli investimenti nell'efficienza energetica e nelle energie rinnovabili sono tra le misure strutturali incluse nella Raccomandazione. Queste misure sono concepite per avere un impatto duraturo, affrontando le cause alla radice della povertà energetica, come il basso rendimento energetico delle case e degli elettrodomestici, l'elevata spesa energetica in proporzione ai bilanci familiari e i livelli di reddito più bassi (aggravati dall'inflazione). Le raccomandazioni sono accompagnate da un documento di lavoro che contiene un'analisi più dettagliata sulle misure raccomandate.
Entrambi i documenti indicano i Piani Nazionali per l'Energia e il Clima (NECP), così come i Piani Sociali per il Clima, come opportunità per i Paesi dell'UE di includere le raccomandazioni odierne nel loro quadro politico per combattere la povertà energetica.

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20/10/2023 - Aggiornamento del Piano strategico per le tecnologie energetiche per un futuro energetico pulito, sicuro e competitivo in Europa

È stata adottata la revisione del Piano strategico per le tecnologie energetiche (SET), che contribuirà ad armonizzare gli obiettivi strategici originari del SET con il Green Deal europeo, il Piano REPowerEU e il Piano industriale Green Deal. Essa rappresenta un ulteriore step verso il raggiungimento degli obiettivi europei di decarbonizzazione, il sostegno delle tecnologie strategiche a zero emissioni, la costruzione di un futuro energetico sostenibile e resiliente e la competitività industriale. Il piano SET aggiornato continuerà a essere essenziale per realizzare la quinta dimensione dell'Unione dell'energia, ossia ricerca, innovazione e competitività, ma sarà anche saldamente ancorato al quadro dello Spazio europeo della ricerca (SER). La Commissione sta ampliando l'ambito di applicazione per includere tutte le tecnologie strategiche per le energie rinnovabili, istituendo un workstream dedicato all'idrogeno, promuovendo la cooperazione tra le piattaforme tecnologiche e le alleanze industriali e creando una tabella di marcia monitorata per i progressi compiuti.

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09/10/2023 - Energie rinnovabili: il Consiglio adotta nuove norme

Il Consiglio ha adottato la nuova Direttiva sulle Energie Rinnovabili per aumentare la quota di energia rinnovabile nel consumo energetico complessivo dell'UE al 42,5% entro il 2030, con un'ulteriore integrazione indicativa del 2,5% per consentire il raggiungimento dell'obiettivo del 45%. Ogni Stato membro contribuirà a questo obiettivo comune.
La direttiva prevede un sotto-obiettivo combinato vincolante del 5,5% per i biocarburanti avanzati e i carburanti rinnovabili di origine non biologica nella quota di energie rinnovabili fornite al settore dei trasporti. È stato inoltre stabilito che l'industria dovrà aumentare l'uso di energia rinnovabile dell'1,6% all'anno. Gli Stati membri hanno concordato che il 42% dell'idrogeno utilizzato nell'industria dovrà provenire da combustibili rinnovabili di origine non biologica (RFNBO) entro il 2030 e il 60% entro il 2035. Le nuove norme fissano poi un obiettivo indicativo di almeno il 49% di energia rinnovabile negli edifici nel 2030. Infine, le procedure di autorizzazione per i progetti di energia rinnovabile saranno accelerate. L'intenzione è quella di accelerare la diffusione delle energie rinnovabili nel contesto del piano REPowerEU dell'UE per diventare indipendenti dai combustibili fossili russi, dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Gli Stati membri creeranno aree di accelerazione delle energie rinnovabili in cui i progetti di energia rinnovabile saranno sottoposti a processi di autorizzazione semplificati e veloci.

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9/10/2023 - Completata la legislazione di base per “Pronti per il 55%”

La Commissione accoglie con soddisfazione l'adozione oggi di due pilastri finali del pacchetto legislativo "Pronti per il 55%" volto a conseguire gli obiettivi climatici dell'UE per il 2030.
Con l'adozione della direttiva riveduta sulle energie rinnovabili e del regolamento ReFuelEU Aviation, l'UE dispone ora di obiettivi climatici giuridicamente vincolanti per tutti i settori chiave dell'economia. Complessivamente, il pacchetto comprende obiettivi di riduzione delle emissioni in un'ampia gamma di settori, un obiettivo di promozione dei pozzi naturali di assorbimento del carbonio, un sistema aggiornato di scambio delle quote di emissione, dare un prezzo all'inquinamento e generare investimenti nella transizione verde, e un sostegno sociale ai cittadini e alle piccole imprese. L'UE ha poi aggiornato gli obiettivi in materia di energie rinnovabili ed efficienza energetica e intende eliminare gradualmente i nuovi veicoli inquinanti entro il 2035, promuovendo nel contempo le infrastrutture di ricarica e l'uso di carburanti alternativi nei trasporti stradali, marittimi e aerei.
Il pacchetto legislativo definitivo dovrebbe ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra dell'UE del 57% entro il 2030.

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09/10/2023 - Adottata la nuova direttiva EU sulle energie rinnovabili

Il Consiglio dell'Unione Europea ha adottato la revisione della Direttiva sulle energie rinnovabili, che mira ad aumentare la quota di energia rinnovabile al 42,5% del consumo energetico complessivo dell'UE entro il 2030. L'obiettivo di tale revisione è quello di ridurre gradualmente la dipendenza dell'UE dai combustibili fossili e, di conseguenza, aumentare la disponibilità di un’energia accessibile, sicura e sostenibile. Una volta approvata dal Parlamento Europeo, con il voto del Consiglio dell'UE la direttiva viene formalmente adottata. Questa sarà quindi pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'UE ed entrerà in vigore entro 20 giorni. Gli Stati membri avranno 18 mesi di tempo dopo l'entrata in vigore della suddetta direttiva per recepirla nella loro legislazione nazionale.

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03/04/2023 - Aiuti di Stato: la Commissione aggiorna gli orientamenti sulle misure a sostegno della transizione verde

La Commissione Europea ha pubblicato i modelli di orientamento aggiornati per aiutare gli Stati membri nell'elaborazione di misure che saranno incluse nei piani nazionali per la ripresa e la resilienza in conformità alle norme UE in materia di aiuti di Stato. Tali modelli aiuteranno gli Stati membri a contribuire ulteriormente all'attuazione del Green Deal europeo e alla transizione verde come previsto dal piano REPowerEU. Il regolamento del dispositivo per la ripresa e la ripresa e la resilienza (RRF) è stato modificato per inserire i capitoli dedicati a REPowerEU nei piani per la ripresa e la resilienza degli Stati membri.  Al fine di garantirne una rapida introduzione la Commissione incoraggia gli Stati membri a presentare entro il 30 aprile 2023 i piani per la ripresa e resilienza modificati. La Commissione ha inoltre aggiornato i modelli di orientamento per l'elaborazione di nuove misure nei capitoli dedicati a REPowerEU. Tutti gli investimenti e le riforme che comportano aiuti di Stato previsti dai piani nazionali per la ripresa devono essere notificati alla Commissione per approvazione preventiva, a meno che non soddisfino le condizioni di esenzione per categoria in materia di aiuti di Stato.

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16/03/2023 - Materie prime critiche: nuove azioni proposte dalla Commissione per garantire catene di approvvigionamento sicure e sostenibili per il futuro verde e digitale dell'UE

Oggi la Commissione ha proposto una serie completa di azioni per garantire l'accesso dell'UE a un approvvigionamento sicuro, diversificato, accessibile e sostenibile di materie prime essenziali. Mentre si prevede che la domanda di materie prime critiche aumenterà drasticamente, l'Europa fa molto affidamento sulle importazioni, spesso da fornitori di paesi terzi quasi monopolistici. L'UE è quindi chiamata ad attenuare i rischi per le catene di approvvigionamento legati a tali dipendenze strategiche per migliorare la sua resilienza economica, come evidenziato dalle carenze all'indomani della pandemia e della crisi energetica seguita all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Ciò può mettere a rischio gli sforzi dell'UE per raggiungere i suoi obiettivi climatici e digitali. Il regolamento e la comunicazione sulle materie prime essenziali adottati oggi sfruttano i punti di forza e le opportunità del mercato unico e dei partenariati esterni dell'UE per diversificare e migliorare la resilienza delle catene di approvvigionamento di materie prime essenziali dell'UE. La legge sulle materie prime critiche migliora anche la capacità dell'UE di monitorare e mitigare i rischi di interruzioni e migliora la circolarità e la sostenibilità.

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16/03/2023 – La Commissione propone il Net-Zero Industry Act per la produzione di tecnologie pulite e posti di lavoro verdi

La Commissione ha proposto il Net-Zero Industry Act per aumentare la produzione di tecnologie pulite nell'UE e favorire la transizione verso le energie pulite. L’iniziativa si inserisce nel quadro del piano industriale del Green Deal ed intende rafforzare la competitività della produzione di tecnologie net-zero e, allo stesso tempo, rendere il sistema energetico più sicuro e sostenibile. Essa supporterà l’avvio di progetti net-zero in Europa e attrarrà investimenti, con l'obiettivo che la capacità di produzione di tecnologie net-zero strategiche complessive dell'Unione si avvicini o raggiunga almeno il 40% del fabbisogno di diffusione dell'Unione entro il 2030. Ciò accelererà i progressi verso gli obiettivi climatici ed energetici dell'UE per il 2030 e la transizione verso la neutralità climatica, rafforzando nel contempo la competitività dell'industria europea, creando posti di lavoro di qualità e sostenendo gli sforzi dell'UE per diventare indipendenti dal punto di vista energetico. Insieme alla proposta di una legge europea sulle materie prime critiche e alla riforma dell'assetto del mercato dell'elettricità, la legge sull'industria net-zero stabilisce un quadro europeo chiaro per ridurre la dipendenza dell'UE da importazioni altamente concentrate. La legislazione proposta affronta le tecnologie che daranno un contributo significativo alla decarbonizzazione.

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04/03/2023 - Biodiversità degli oceani: accordo globale sulla protezione e sull'uso sostenibile delle risorse e della biodiversità in alto mare

Oggi si sono conclusi i negoziati globali sullo storico trattato sull'alto mare per proteggere gli oceani, affrontare il degrado ambientale, combattere i cambiamenti climatici e prevenire la perdita di biodiversità. Il nuovo trattato consentirà di istituire su larga scala aree marine protette in alto mare, necessarie anche per rispettare l'impegno mondiale assunto nel dicembre scorso dall'accordo sul quadro globale di Kunming-Montréal al fine di proteggere almeno il 30% degli oceani entro il 2030. Per la prima volta, il trattato imporrà anche una valutazione dell'impatto delle attività economiche sulla biodiversità in alto mare. La partecipazione dei paesi in via di sviluppo al nuovo trattato e alla sua attuazione sarà sostenuta mediante una forte componente di sviluppo di capacità e trasferimento di tecnologie marine, finanziata da varie fonti pubbliche e private e da un meccanismo equo per la condivisione dei potenziali benefici delle risorse genetiche marine. Ora che i negoziati si sono conclusi, l'accordo entrerà in vigore dopo la ratifica da parte di 60 Stati.  L'UE si adopererà per garantire che ciò avvenga in tempi rapidi e per aiutare i paesi in via di sviluppo a prepararsi all'attuazione dell'accordo. A tal fine l'UE si è impegnata a stanziare 40 milioni di € nell'ambito di un programma globale per gli oceani e ha invitato i membri della coalizione di ambizione elevata a fare altrettanto nei limiti delle loro capacità. L'adozione formale del trattato avrà luogo una volta completata la revisione giuridica nelle lingue delle Nazioni Unite.

01/02/2023: Green Deal: l'Europa assume la leadership industriale in materia di zero emissioni nette

La Commissione presenta oggi un piano industriale del Green Deal per rafforzare la competitività dell'industria europea a zero emissioni nette e sostenere la rapida transizione verso la neutralità climatica. Il piano mira a creare un contesto più favorevole all'aumento della capacità produttiva dell'UE per le tecnologie e i prodotti a zero emissioni nette, necessari per conseguire gli ambiziosi obiettivi climatici dell'Europa. Il piano si basa su iniziative precedenti e sui punti di forza del mercato unico dell'UE, integrando gli sforzi in corso nell'ambito del Green Deal europeo e di REPowerEU. I quattro pilastri del piano sono: un contesto normativo prevedibile e semplificato, un accesso più rapido ai finanziamenti, migliori competenze e commercio aperto per catene di approvvigionamento resilienti.

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19/12/2022 La Commissione propone norme per identificare le sostanze chimiche nocive e migliorarne l'etichettatura

La Commissione ha proposto oggi una revisione del regolamento relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze chimiche (regolamento CLP) e un regolamento delegato che introduce nuove classi di pericolo per gli interferenti endocrini e altre sostanze chimiche nocive per proteggere meglio le persone e l'ambiente dalle sostanze chimiche pericolose. Il regolamento riveduto chiarisce le norme in materia di etichettatura e per le sostanze chimiche vendute online, agevolando così le imprese, PMI incluse, e la libera circolazione di sostanze e miscele a livello di UE. Nel dettaglio, la proposta legislativa prevede: processi più rapidi che consentano di informare in merito ai pericoli delle sostanze chimiche immesse sul mercato dell'UE; migliore comunicazione dei pericoli chimici attraverso prescrizioni più semplici in materia di etichettatura e pubblicità; estensione alla Commissione del di elaborare proposte di classificazione di sostanze potenzialmente pericolose, così da accelerare i tempi di identificazione.

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14/12/2022 - Nuova politica agricola comune al via il 1° gennaio 2023 

La Commissione europea ha approvato 28 piani strategici (uno per ciascun paese dell'UE e due per il Belgio), segnando l'inizio della nuova politica agricola comune, previsto per il 1° gennaio 2023. Nel dettaglio, si tratta di finanziamenti europei per € 264 miliardi erogati con l’obiettivo di sostenere gli agricoltori europei nella transizione verso un settore agricolo sostenibile e resiliente e contribuire a mantenere la vitalità e la diversità delle zone rurali. I cofinanziamenti e i finanziamenti nazionali complementari porteranno il bilancio pubblico totale stanziato per gli agricoltori e le comunità rurali a 307 miliardi di € per il periodo 2023-2027.  

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14/12/2022 - Raggiunto accordo politico su REPowerEU nell'ambito dello strumento per la ripresa e la resilienza 

La Commissione europea accoglie con favore l'accordo politico raggiunto tra il Parlamento europeo e il Consiglio sul finanziamento di REPowerEU e sulla possibilità per gli Stati membri di introdurre i capitoli di REPowerEU nei loro piani di ripresa e resilienza. Questo accordo si basa sullo Strumento di ripresa e resilienza (RRF) per rispondere ulteriormente alle difficoltà economiche e alle perturbazioni del mercato energetico globale causate dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. In tale ottica, gli Stati membri potranno avviare le riforme e gli investimenti, eliminando così le importazioni di combustibili fossili russi e fornendo energia pulita, economica e sicura alle famiglie e alle imprese di tutta Europa. Inoltre, l'accordo riguarda anche le misure SAFE (Supporting Affordable Energy) nell'ambito della politica di coesione, che consentiranno agli Stati membri di utilizzare i fondi non spesi nell'ambito della loro dotazione 2014-2020 per fornire un sostegno diretto alle famiglie vulnerabili e alle piccole e medie imprese (PMI) per aiutarle a far fronte all'aumento dei costi energetici, come proposto dalla Commissione a ottobre. 

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13/12/2022 - Green Deal: raggiunto accordo sul meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (CBAM)

Il 13 dicembre la Commissione europea ha accolto con favore l'accordo politico raggiunto questa mattina tra il Parlamento europeo e il Consiglio sul meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (CBAM). Si tratta di uno strumento fondamentale dell'UE per fissare un prezzo equo per il carbonio emesso durante la produzione di merci che entrano nell'UE e per incoraggiare una produzione industriale più pulita nei paesi terzi. L'accordo sarà integrato dalla revisione del sistema di scambio di quote di emissione (ETS), intesi ad allineare l'eliminazione delle quote gratuite all'introduzione del CBAM per sostenere la decarbonizzazione dell'industria dell'UE. Garantendo che sia pagato un prezzo per le emissioni di carbonio incorporate generate nella produzione di determinate merci importate nell'UE, il CBAM farà sì che il prezzo del carbonio delle importazioni sia equivalente a quello della produzione nazionale. senza compromettere gli obiettivi climatici dell'UE. Il CBAM, inoltre, è concepito per consentire il raggiungimento degli obiettivi climatici UE ed essere compatibile con le norme dell'OMC.

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30/11/2022 - Green Deal europeo: la Commissione propone di certificare gli assorbimenti di carbonio per diminuire emissioni nette

La Commissione europea ha adottato oggi una proposta che istituisce il primo quadro dell'UE per certificare, in modo affidabile e su base volontaria, gli assorbimenti di carbonio di alta qualità. L’obiettivo della proposta è di promuovere le tecnologie innovative e contribuire agli obiettivi dell'UE in materia di clima, ambiente e inquinamento zero. Nel dettaglio, la Commissione darà la priorità alle attività che giovano in modo significativo alla biodiversità. In futuro, con l'aiuto di esperti, elaborerà metodi di certificazione specifici per le attività di assorbimento del carbonio che contribuiscono agli obiettivi climatici e ad altri obiettivi ambientali. La proposta fissa norme per la verifica indipendente degli assorbimenti e disciplina il riconoscimento dei sistemi di certificazione. Nel dettaglio, si applicheranno quattro criteri QU.A.L.ITY: quantificazione, addizionalità, stoccaggio a lungo termine, sostenibilità. La proposta, inoltre, promuoverà tecnologie pulite all'avanguardia e sosterrà il nuovo Bauhaus europeo riconoscendo la capacità di immagazzinare carbonio insita nei materiali da costruzione base di legno ed efficienti sotto il profilo energetico.

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30/11/2022 - Green Deal europeo: mettere fine allo spreco di imballaggi e promuovere riutilizzo e riciclaggio

La Commissione ha proposto una revisione delle norme a livello dell'UE in materia di imballaggi. L’obiettivo è quello di limitare l’utilizzo di imballaggi in quanto crescente fonte di rifiuti. Nel dettaglio, tali norme garantiranno opzioni di imballaggio riutilizzabili, elimineranno gli imballaggi superflui, limiteranno gli imballaggi eccessivi e determineranno etichette chiare a sostegno di un corretto riciclaggio. Per l'industria, creeranno nuove opportunità commerciali, in particolare per le piccole imprese, ridurranno la necessità di materiali vergini, aumenteranno la capacità di riciclaggio dell'Europa rendendola anche meno dipendente da risorse primarie e da fornitori esterni; metteranno il settore degli imballaggi sulla buona strada per conseguire la neutralità climatica entro il 2050.

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30/11/2022 - La strategia globale dell'UE per migliorare la sicurezza sanitaria mondiale

Oggi la Commissione ha adottato una nuova strategia globale dell'UE in materia di salute per migliorare la sicurezza sanitaria mondiale e garantire a tutti una migliore salute in un mondo che cambia. L’obiettivo è quello di instituire un programma in materia di salute globale da portare a termine e la lotta contro le minacce per la salute nell'era delle pandemie e di promuove partenariati sostenibili e significativi tra pari sulla base del Global Gateway. La strategia propone tre priorità fondamentali correlate tra loro per affrontare i problemi sanitari mondiali: migliorare la salute e il benessere degli individui durante tutto l’arco vitale; rafforzare i sistemi sanitari e promuovere la copertura sanitaria universale; prevenire e combattere le minacce sanitarie con un approccio "One Health". Infine, la strategia mira a migliorare la sicurezza sanitaria mondiale intensificando la prevenzione, la preparazione e la capacità di risposta, nonché l'individuazione precoce di minacce di natura chimica, biologica, nucleare.

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09/11/2022 – REPowerEU: la Commissione propone regolamento per accelerare le autorizzazioni sulle energie rinnovabili

La Commissione europea ha proposto oggi un nuovo regolamento temporaneo di emergenza per accelerare la diffusione delle fonti energetiche rinnovabili e ridurre la dipendenza EU dai combustibili fossili russi. La proposta odierna integra le precedenti misure di emergenza per affrontare la situazione eccezionale dei mercati energetici e accelerare la transizione verso l'energia pulita. Si applicherà per un anno, coprendo il tempo necessario per l'adozione e il recepimento della direttiva sulle energie rinnovabili, attualmente discussa dai colegislatori, in tutti gli Stati membri. Nel dettaglio, secondo la proposta, si introduce la presunzione che gli impianti di energia rinnovabile siano di interesse pubblico prevalente. Ciò consentirebbe alle nuove procedure di autorizzazione di beneficiare con effetto immediato di una valutazione semplificata per le deroghe specifiche previste dalla legislazione ambientale dell'UE. Si prevede inoltre una generale accelerazione delle procedure di rilascio delle autorizzazioni per impianti ad energia solare e pompe di calore entro il termine massimo rispettivo di un mese e tre mesi.

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04/11/2022 – Nuove norme ambientali dell'UE per ridurre l'impatto degli impianti di lavorazione dei metalli ferrosi

La Commissione compie un altro passo verso l'ambizione di ridurre l'inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo a livelli innocui per la salute e gli ecosistemi naturali. Le nuove norme ambientali, in vigore da oggi, prevedono una riduzione dell’impatto ambientale degli impianti di lavorazione dei metalli ferrosi. Nel dettaglio, esse garantiscono un livello di protezione rafforzato, con particolare attenzione alle emissioni nell'aria e nell'acqua, nonché ad altri aspetti ambientali rilevanti per l'economia circolare, tra cui l'efficienza energetica e l'efficienza delle risorse (consumo di acqua, consumo di materie prime, produzione di rifiuti).noltre, promuovono una produzione industriale più sostenibile attraverso la sostituzione di materie prime pericolose, nocive o ad alto impatto ambientale. Infine, contribuiranno a decarbonizzare il settore promuovendo esplicitamente, per la prima volta, l'uso di fonti energetiche non fossili per i processi di riscaldamento. Gli impianti di lavorazione ferrosa dell’UE – circa 1400 – avranno 4 anni di tempo per conformarsi alle norme ambientali più severe, mentre i nuovi impianti dovranno adeguarsi immediatamente.

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26/10/2022 Green Deal: La Commissione propone revisione delle direttive sulla qualità dell'aria e dell’ambiente

Oggi la Commissione ha proposto norme più rigorose sugli inquinanti dell'aria ambiente, delle acque superficiali e sotterranee e sul trattamento delle acque reflue urbane, al fine di consentire il raggiungimento degli obiettivi di riduzione dell'inquinamento del Green Deal entro il 2050. La proposta di revisione delle direttive sulla qualità dell'aria fisserà norme provvisorie in sinergia con gli sforzi UE per la neutralità climatica. Consentirà, inoltre, agli individui la cui salute è stata danneggiata dall'inquinamento atmosferico di essere risarciti in caso di violazione delle norme dell'UE in materia di qualità dell'aria e di essere rappresentate da organizzazioni non governative in azioni collettive per il risarcimento dei danni. Parallelamente, la revisione della direttiva sul trattamento delle acque reflue contribuirà a rendere il trattamento delle acque reflue più efficace sotto il profilo dei costi, attraverso l’introduzione di un nuovo regime di responsabilità estesa dei produttori imporrà agli stessi di pagare il costo del trattamento di fanghi e acque reflue.

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18/10/2022: La Commissione presenta proposte per combattere i prezzi dell'energia e garantire l'approvvigionamento

La Commissione propone oggi un nuovo regolamento di emergenza per far fronte ai prezzi elevati del gas nell'UE e garantire la sicurezza dell'approvvigionamento per il prossimo inverno. Tale obiettivo sarà conseguito tramite l'acquisto congiunto di gas, meccanismi di limitazione dei prezzi sulla borsa del gas, nuove misure sulla trasparenza dell'uso delle infrastrutture e la solidarietà tra gli Stati membri e l'impegno continuo a ridurre la domanda di gas. Il regolamento si compone di vari elementi: aggregazione della domanda dell'UE e acquisto in comune di gas per negoziare prezzi migliori e ridurre il rischio di concorrenza fra gli Stati membri, un meccanismo di correzione dei prezzi per stabilire un limite di prezzo dinamico per le operazioni sulla borsa del gas, nuove norme di solidarietà fra Stati membri in caso di carenze di approvvigionamento con l’estensione dell'obbligo di solidarietà agli Stati membri privi di collegamenti diretti mediante gasdotti.

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05/08/2022: Il Consiglio adotta il regolamento sulla riduzione della domanda di gas del 15% quest'inverno

Per aumentare la sicurezza dell'approvvigionamento energetico dell'UE, il Consiglio ha adottato un regolamento su una riduzione volontaria della domanda di gas naturale del 15% quest'inverno. L’obiettivo è quello di realizzare risparmi per prepararsi a eventuali interruzioni delle forniture di gas dalla Russia. Gli Stati membri hanno convenuto di ridurre, con misure di loro scelta, tra il 1º agosto 2022 e il 31 marzo 2023, la loro domanda di gas del 15% rispetto al loro consumo medio degli ultimi cinque anni. Inoltre, il regolamento prevede la possibilità che il Consiglio attivi uno "stato di allarme dell'Unione" per la sicurezza dell'approvvigionamento, con conseguente riduzione obbligatoria della domanda di gas. Infine, sono previste alcune esenzioni e possibilità di deroga - parziale o totale - al fine di tenere conto di situazioni particolari degli Stati membri e garantire che le riduzioni di gas siano efficaci per aumentare la sicurezza dell'approvvigionamento nell'UE.

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06/07/2022: Via libera all'inclusione del gas fossile e dell'energia nucleare nella tassonomia dell'UE

Il Parlamento ha votato l'atto delegato complementare sulla mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici, che riguarda alcune attività nel settore del gas e del nucleare. Il gas e il nucleare saranno ora inclusi nella tassonomia come attività transitorie in un numero limitato di circostanze e a condizioni rigorose. L'inclusione delle attività di transizione del gas e del nucleare è una piccola parte, anche se necessaria, dell'intera tassonomia dell'UE, che è incentrata sulle energie rinnovabili. Le energie rinnovabili continueranno a essere al centro dell'attenzione degli investitori verdi e della creazione di prodotti finanziari verdi. L'Atto delegato complementare entrerà in vigore il 1° gennaio 2023.

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22/06/2022: Green Deal: nuove proposte per ripristinare la natura e ridurre l'uso dei pesticidi

La Commissione ha adottato proposte pionieristiche per ripristinare gli ecosistemi danneggiati e riportare la natura in tutta Europa, dai terreni agricoli ai mari, dalle foreste agli ambienti urbani, precisamente: la riduzione del 50% dell'uso dei pesticidi chimici entro il 2030. Si tratta di proposte legislative di punta che fanno seguito alle Strategie per la biodiversità e Farm to Fork e che contribuiranno a garantire la resilienza e la sicurezza dell'approvvigionamento alimentare nell'UE e nel mondo. La proposta sull'uso sostenibile dei pesticidi sostituisce la precedente Direttiva (2009/128/CE)

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30/03/2022: Green Deal, pacchetto prodotti sostenibili

La Commissione ha presentato un pacchetto di proposte per l'European Green Deal per rendere i prodotti sostenibili la norma nell'UE, stimolare modelli di business circolari e responsabilizzare i consumatori per la transizione verde. Tra le iniziative: una nuova strategia per rendere i prodotti tessili più durevoli, riparabili, riutilizzabili e riciclabili; una proposta per rafforzare il mercato interno dei prodotti da costruzione e una proposta su nuove regole per responsabilizzare i consumatori nella transizione verde in modo che i consumatori siano meglio informati sulla sostenibilità ambientale dei prodotti e meglio protetti contro il greenwashing.

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30/03/2022: Ecodesign e Etichettatura energetica

La Commissione europea ha adottato un piano di lavoro sull'ecodesign e l'etichettatura energetica per il periodo 2022-2024 per coprire nuovi prodotti legati all'energia e per aumentare il livello di ambizione dei prodotti già regolamentati. Si tratta di una misura transitoria che mira in particolare ad applicare nuove regole a gruppi di prodotti che oggi non sono ancora soggetti a regolamentazione, come smartphone, tablet e sistemi solari fotovoltaici, che costituiscono il flusso di rifiuti in più rapida crescita.

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29/03/2022: Adottato l'ottavo programma d'azione UE per l'ambiente 2021-2030

Il nuovo programma d'azione per l'ambiente, che guiderà l'attuazione delle politiche ambientali e climatiche dell'UE fino al 2030 e che mira ad accelerare la transizione giusta e inclusiva verso un'economia pulita, climaticamente neutra, circolare e basata sul benessere, è stato formalmente adottato, senza dibattito, dal Consiglio UE. Prevede: una riduzione significativa dell'impronta e del consumo di materie prime dell'UE; il rafforzamento degli incentivi positivi per l'ambiente; e la graduale eliminazione dei sussidi dannosi per l'ambiente, in particolare quelli ai combustibili fossili.

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10/03/2022 - Il Parlamento adotta gli obiettivi ambientali dell'UE fino al 2030

Con 553 voti favorevoli, 130 contrari e 7 astensioni, il Parlamento ha confermato l'accordo raggiunto con il Consiglio nel dicembre 2021 sull'ottavo programma d'azione ambientale dell'Unione generale (PAA) per guidare la politica ambientale dell'UE fino al 2030 e allinearla all'European Green Deal. L'UE svilupperà un quadro vincolante per monitorare e riferire sui progressi degli Stati membri verso la graduale eliminazione dei sussidi ai combustibili fossili; fisserà una scadenza per porre fine ai sussidi ai combustibili fossili in linea con l'ambizione di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius; adotterà una nuova metodologia per identificare altri sussidi dannosi per l'ambiente entro il 2023

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08/03/2022 - REPowerEU

La Commissione europea ha proposto una bozza di piano per affrancare l’Europa dai combustibili fossili russi a seguito dell’invasione dell’Ucraina. Il piano delinea inoltre una serie di misure volte a rispondere all’aumento dei prezzi dell’energia in Europa e a ricostituire le scorte di gas per il prossimo inverno.

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17/11/2021 – Nuove proposte della Commissione per attuare il Green Deal europeo

La CE ha oggi adottato tre iniziative nell’ambito del Green Deal. Ha innanzitutto proposto un nuovo Regolamento per frenare la deforestazione e il degrado delle foreste imputabili all’Unione Europea. Ha poi adottato una proposta per modificare il Regolamento sulla spedizione dei rifiuti con lo scopo di innovare la gestione sostenibile dei rifiuti. L’esecutivo europeo ha infine presentato, tramite la nuova Strategia per il Suolo, una serie di misure per la protezione, ripristino e uso sostenibile dei suoli.

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14/07/2021 – Adozione del pacchetto legislativo Fit for 55

La Commissione ha adottato l’atteso pacchetto legislativo composto da 13 proposte in materia di clima, energia e combustibili, trasporto, infrastrutture, utilizzo del suolo e delle foreste. Le iniziative sono volte a ridurre del 55% le emissioni nette di gas serra entro il 2030 a favore di una transizione ecologica giusta e competitiva. Tra queste fa da protagonista un nuovo sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS).

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13/07/2021 - Accordo sulla modifica del regolmento Aarhus

La Commissione ha accolto con favore l'accordo politico tra il Parlamento europeo e gli Stati membri in seno al Consiglio sulla modifica del regolamento di Aarhus che consentirà un maggiore controllo pubblico degli atti dell'UE che riguardano l'ambiente. La Commissione aveva proposto l'emendamento nell'ottobre 2020, a seguito del suo impegno nell'ambito dell'European Green Deal per migliorare l'accesso al riesame amministrativo e giudiziario per i cittadini e le organizzazioni non governative ambientali.

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6/07/2021 - Nuova strategia dell'UE  per un sistema finanziario più sostenibile

La Commissione europea ha adottato un pacchetto di misure per rendere il sistema finanziario dell'UE più sostenibile insieme alla proposta di standard per le obbligazioni verdi. Gli obiettivi di tale iniziativa sono affrontare il cambiamento climatico e altre sfide ambientali e creare uno standard volontario di alta qualità per le obbligazioni utilizzate per finanziare investimenti sostenibili. Tale decisione mira a facilitare la transizione verde dell'UE.

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28/06/2021 - Adottata la legge europea sul clima

Il Consiglio ha adottato la sua posizione sulla legge europea sul clima, concludendo la procedura di adozione e fissando nella legislazione l'obiettivo di un'UE neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050. La legge stabilisce un obiettivo climatico vincolante per l'Unione di una riduzione delle emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 ed istituisce un  Comitato consultivo scientifico europeo sul cambiamento climatico.

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19/05/2021 - Approvato il Just transition fund

Il Parlamento europeo ha approvato il Just Transition Fund, il fondo che supporterà i paesi dell'UE nel raggiungimento della neutralità climatica. Il pacchetto dispone di un budget di 17.5 miliardi di euro per finanziare l'assistenza nella ricerca di lavoro, le opportunità di riqualificazione e miglioramento delle competenze e l'inclusione dei lavoratori. La quota degli investimenti è fissata ad un massimo di 85% per le regioni meno sviluppate, 70% per le regioni in transizione e 50% per le regioni più sviluppate.

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21/04/2021 - Pubblicato l'atto delegato della tassonomia dell'UE

La Commissione europea ha pubblicato l'atto delegato sulla tassonomia climatica per sostenere gli investimenti sostenibili. Questo chiarirà quali attività economiche contribuiscono maggiormente al raggiungimento degli obiettivi ambientali dell'UE: adattamento al cambiamento climatico e mitigazione del cambiamento climatico. L'atto includerà le attività economiche di circa il 40% delle società quotate, in settori che sono responsabili di quasi l'80% delle emissioni dirette di gas serra in Europa. Tra questi settori emergono quello dell'energia, della silvicoltura e dei trasporti.

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21/04/2021 - Approvata la legge europea sul clima

La Commissione europea ha accolto l'accordo provvisorio in merito alla legge europea sul clima. La legge renderà giuridicamente vincolanti gli obiettivi stabiliti nel quadro del Green Deal europeo: raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 e ridurre le emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030. La legge sul clima darà forma alla ripresa verde dell'UE e assicurerà una transizione verde socialmente giusta. L'impegno politico di Bruxelles di diventare il primo continente neutrale per il clima entro il 2050 è ora anche un impegno giuridico. 

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08/03/2021 - Standard di rendicontazione 

La Commissione europea ha pubblicato due relazioni in merito allo sviluppo del reporting sulla sostenibilità aziendale in tutta l'UE. Gli standard di sostenibilità dell'UE sono necessari per soddisfare l'ambizione politica e il calendario del Green Deal europeo. La prima relazione propone una tabella di marcia per lo sviluppo di una serie completa di standard di rendicontazione di sostenibilità dell'UE; la seconda propone riforme alla struttura di governance dell'EFRAG per garantire che i futuri standard di rendicontazione della sostenibilità dell'UE siano sviluppati utilizzando un processo inclusivo e rigoroso.

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24/02/2021 - Adattamento ai cambiamenti climatici

La Commissione europea ha adottato una nuova strategia di adattamento ai cambiamenti climatici. L'obiettivo delle proposte odierne è spostare l'attenzione dalla comprensione del problema alla definizione di soluzioni e passare dalla pianificazione all'attuazione. La strategia propone interventi che facciano avanzare le frontiere della conoscenza sull'adattamento così da consentire di migliorare la qualità e la quantità dei dati raccolti sui rischi e le perdite connessi al clima.

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23/02/2021 – Partenariati europei

La Commissione ha proposto di istituire dieci nuovi partenariati europei tra l'Unione europea, gli Stati membri e/o l'industria, per accelerare la transizione verso un'Europa verde, climaticamente neutra e digitale. In totale, l'UE erogherà 10 miliardi di € di finanziamenti e i partner metteranno a disposizione almeno un importo equivalente in investimenti. I dieci partenariati europei istituzionalizzati proposti sono: Salute globale EDCTP3; Iniziativa innovativa per la salute; Tecnologie digitali fondamentali; Bioeconomia circolare; Idrogeno pulito; Aviazione pulita; Ferrovie europee; Ricerca sulla gestione del traffico aereo nel cielo unico europeo 3; Reti e servizi intelligenti; Metrologia.

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27/01/2021 - Responsabilità delle imprese

La Commissione giuridica del Parlamento europeo ha adottato una proposta di risoluzione con cui invita la Commissione europea a presentare una legge sulla diligenza e la responsabilità delle imprese. Tale norma farà sì che le aziende siano ritenute responsabili nel caso in cui le loro azioni costituiscano un pericolo per i diritti umani e per l'ambiente, istituendo dei requisiti minimi che consentano alle imprese di individuare, affrontare e correggere tali rischi lungo l'intera catena del valore. 

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25/01/2021 - Impegno per un consumo verde

La Commissione ha lanciato il "Green Consumption Pledge", un'iniziativa per la quale le imprese si impegnano ad accelerare il loro contributo per la transizione verde. I firmatari dell'Impegno si impegnano a: calcolare l'impronta ecologica dell'azienda e dei suoi prodotti di punta, incrementare le vendite di prodotti sostenibili, promuovere pratiche sostenibili e fornire ai consumatori informazioni chiare e aggiornate sull'impronta ecologica dell'impresa. Le aziende interessate a unirsi al progetto possono farlo entro marzo 2021. Tra i primi partecipanti figurano Decathlon, LEGO Group e L'Oréal.

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9/12/2020 - Mobilità verde

La Commissione europea ha presentato la sua "Strategia per una mobilità intelligente e sostenibile". Tutti i mezzi di trasporto devono diventare più sostenibili, con alternative verdi ampiamente disponibili e i giusti incentivi per guidare la transizione. Tra gli obiettivi della strategia figurano: la circolazione di oltre 30 milioni di automobili a emissioni zero entro il 2030, l'emissione entro il 2035 di aeromobili di grandi dimensioni a zero emissioni, e il raddoppio del traffico merci su rotaia entro il 2050. La Commissione punta a raggiungere una riduzione del 90% delle emissioni entro il 2050, ottenuta grazie a un sistema di trasporti intelligente, competitivo, sicuro, accessibile e a prezzi abbordabili.

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9/12/2020 - Patto europeo per il clima

La Commissione ha varato il patto europeo per il clima, un'iniziativa che invita persone, comunità e organizzazioni a partecipare all'azione per il clima e a costruire un'Europa più verde. Nell'ambito del Green Deal europeo,  il patto vuole contribuire a diffondere informazioni scientificamente fondate e fornire consigli pratici per le nostre scelte quotidiane. Appoggerà iniziative locali e incoraggerà l'assunzione di impegni individuali e collettivi.

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19/11/2020 - Energie rinnovabili offshore

La Commissione europea ha presentato la strategia dell'UE per le energie rinnovabili offshore, che propone di aumentare la capacità eolica offshore dell'Europa. L'Esecutivo stima che da oggi al 2050 saranno necessari investimenti per quasi 800 miliardi di euro per conseguire gli obiettivi proposti.

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19/10/2020 - Valutazione dello stato della natura

La Commissione ha pubblicato l'ultima valutazione dello stato della natura nell'UE. Ne emerge che le specie e gli habitat protetti sono in costante declino, soprattutto per via dell'agricoltura intensiva, dell'urbanizzazione, delle attività forestali non sostenibili e dei cambiamenti negli habitat di acqua dolce. Il documento sottolinea la necessità di intervenire quanto prima per riportare la biodiversità europea sulla via della ripresa entro il 2030.

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14/10/2020 - Stato dell'Energia

La Commissione ha adottato il report sullo State of the Energy Union 2020, il primo dopo l'adozione del Green Deal europeo. Il documento mostra che gli Stati membri sono sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi climatici del 2030. Per la prima volta il report è accompagnato da un Allegato sui sussidi energetici per spingere gli Stati a eliminare gradualmente i sussidi ai combustibili fossili.

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17/09/2020 - Clima e target 2030

La Commissione europea ha presentato una modifica alla proposta di legge sul clima, includedo l'ambizioso obiettivo di ridurre le emissioni del 55% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990. Si tratta del primo grande passo verso la neutralità climatica entro il 2050.

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01/07/2020 – Competenze per l’UE

La Commissione ha pubblicato la sua Agenda per le competenze per l'Europa sulla competitività sostenibile, l'equità sociale e la resilienza, che fissa obiettivi quantitativi ambiziosi per lo sviluppo delle competenze (miglioramento delle competenze esistenti) e la riqualificazione (formazione volta all'acquisizione di nuove competenze) da conseguire entro i prossimi 5 anni. 

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22/06/2020 – Obiettivi di sviluppo sostenibili UE

È stata resa nota la relazione di Eurostat sui progressi verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile nell'Ue. Negli ultimi cinque anni l'Ue ha compiuto molti progressi in un grande numero di obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG), come povertà, salute e benessere, ma ha anche fatto dei passi indietro su altri come le disparità di genere, e nessun progresso sull'azione per la lotta ai cambiamenti climatici. 

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19/06/20 – Finanza sostenibile

Il Parlamento europeo ha adottato il regolamento sulla tassonomia, un atto legislativo fondamentale che contribuirà al Green Deal europeo, promuovendo gli investimenti del settore privato in progetti verdi e sostenibili. Esso contribuirà alla nascita del primo sistema di classificazione delle attività economiche sostenibili, che gli investitori potranno usare quando investono in progetti e attività economiche con ricadute positive sul clima.

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28/05/20 – Meccanismo per una giusta transizione

La Commissione europea ha presentato la sua proposta relativa a uno strumento di prestito per il settore pubblico nell'ambito del meccanismo per una transizione giusta. Lo strumento, attuato con il coinvolgimento della BEI, incoraggerà i investimenti che sostengano la transizione verso un'economia climaticamente neutra, a vantaggio delle regioni ad alta intensità di carbone. Lo strumento mobiliterà tra i 25 e i 30 miliardi di € di investimenti per aiutare le regioni e i territori più colpiti dalla transizione verso un'economia climaticamente neutrale.

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20/05/20 – Biodiversità e sistema alimentare sostenibile

La Commissione europea ha adottato una nuova Strategia per la biodiversità per riportare la natura nella nostra vita e la Strategia "Dal produttore al consumatore" per un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell'ambiente. Le due strategie si rafforzano a vicenda e favoriscono i rapporti tra natura, agricoltori, industria e consumatori. In linea con il Green Deal europeo, entrambe propongono azioni e impegni ambiziosi da parte dell'UE per arrestare la perdita di biodiversità in Europa e nel mondo e trasformare i nostri sistemi alimentari in standard di riferimento per la sostenibilità competitiva a livello globale, la protezione della salute umana e del pianeta nonché la sussistenza di tutti gli attori della catena del valore alimentare.

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15/04/20 – Finanza sostenibile

Il Consiglio ha adottato un regolamento che istituisce un sistema di classificazione, o "tassonomia", a livello dell'UE, inteso a fornire alle imprese e agli investitori un linguaggio comune per individuare le attività economiche considerate ecosostenibili. La tassonomia consentirà agli investitori di riorientare gli investimenti verso tecnologie e imprese più sostenibili e sarà determinante per consentire all'UE di diventare climaticamente neutra entro il 2050 e raggiungere gli obiettivi fissati per il 2030 dall'Accordo di Parigi.

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5/3/2020 – Strategia di lungo termine per lo sviluppo a basse emissioni 

Il Consiglio dell’Unione europea ha adottato la strategia di lungo termine per lo sviluppo a basse emissioni di gas serra che, con riferimento all’obiettivo di neutralità climatica entro il 2050, ribadisce l’impegno dell’UE a favore dell’accordo di Parigi sul clima. In questo senso, il Consiglio dell’Unione europea ha invitato tutti i Paesi membri a inoltrare, entro il 2020, le proprie strategie nazionali alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), come previsto dall’accordo di Parigi. I ministri hanno inoltre concordato sulla possibilità di rafforzare le norme UE per una migliore qualità dell’aria.

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4/3/2020 – Legge europea sul clima

La Commissione europea ha presentato la proposta per la Legge europea sul clima, che rende legalmente vincolante l'obiettivo di un'economia climaticamente neutra entro il 2050. Nel medio termine, entro settembre 2020, la Commissione europea aumenterà l'obiettivo 2030 di riduzione delle emissioni al 50% e verso il 55% rispetto ai livelli del 1990. Nel lungo termine, la proposta di regolamento fissa le condizioni per stabilire una traiettoria europea per la riduzione delle emissioni nel periodo 2030 - 2050, che sarà il riferimento per la valutazione dei progressi compiuti dai Paesi membri. Inoltre, la Commissione ha lanciato una nuova consultazione pubblica - aperta fino al 27 maggio 2020 - sul Patto europeo per il clima, ovvero l'iniziativa UE per il diretto coinvolgimento dei cittadini europei e dei territori nelle azioni UE per il clima e l'ambiente. 

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3/3/2020 – Tutela dell’ambiente

Secondo un’indagine dell’Eurobarometro, oltre 9 cittadini europei su 10 ritengono importante la salvaguardia dell’ambiente e considerano il cambiamento climatico un grave problema. Inoltre, secondo l’83% degli intervistati, la legislazione UE è uno strumento necessario per la tutela dell’ambiente.

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3/3/2020 – Biodiversità

In vista della CoP 15 di ottobre 2020, la Commissione europea lancia la Coalizione globale per la biodiversità. Con questa nuova campagna di comunicazione, l’Esecutivo europeo si rivolge a parchi nazionali, acquari, giardini botanici, zoo, musei scientifici e di storia naturale di tutto il mondo per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla necessità di tutelare la biodiversità.

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16/1/2020 – Biodiversità

Al fine di arrestare la perdita della biodiversità, il Parlamento europeo in seduta plenaria si è espresso favorevolmente sull’adozione di misure giuridicamente vincolanti e di scadenze precise nell’ambito della ventura conferenza globale sulla biodiversità (COP 15), che si terrà a Kunming (Cina) a ottobre 2020. Inoltre, i deputati europei hanno chiesto che, entro il 2030, il 30% del territorio UE sia costituito da aree naturali e che almeno il 10% del QFP sia riservato alla tutela della biodiversità.

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11/12/2019 – Green Deal europeo

La Commissione ha pubblicato il Green Deal europeo, il piano d’azione per rendere sostenibile l’economia dell’Unione europea. Il piano, che riguarda tutti i settori dell’economia, illustra gli investimenti necessari e i finanziamenti disponibili per raggiungere un uso efficiente delle risorse, per ridurre l’inquinamento, per arrestare il cambiamento climatico nonché la perdita della biodiversità. La Commissione invita il Parlamento europeo e il Consiglio europeo ad approvare tali obiettivi e, inoltre, si prefigge l’obiettivo di presentare nei prossimi mesi la prima cosiddetta legge europea sul clima.

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25/09/2019 – Green economy

Gli stati membri hanno dato il proprio assenso alla proposta di regolamento della Commissione riguardante la creazione di un sistema europeo di classificazione delle attività economiche ecosostenibili. Inserendosi nell’ampio quadro delle iniziative dell’esecutivo europeo per facilitare la transizione verso la green economy, questa tassonomia permetterebbe agli investitori di individuare le attività considerabili economicamente “verdi”, favorendo il flusso di capitali in questa direzione. Toccherà ora al Parlamento e il Consiglio UE dare seguito alla proposta legislativa.

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25/09/2019 – Efficienza energetica

La Commissione europea ha adottato tre raccomandazioni per facilitare l’implementazione da parte degli stati membri della Direttiva 2018/2002, che modifica la Direttiva 2012/27 sull’efficienza energetica. In particolare, le raccomandazioni riguardano i seguenti punti: implementazione dell’obbligo al risparmio energetico nel periodo 1° Gennaio 2021 – 31° Dicembre 2030; le disposizioni sulla misurazione e la contabilizzazione del calore; l’efficienza dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento.

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18/07/2019 - Sostenibilità

In occasione del Forum politico ad alto livello delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, l'UE ha riaffermato il suo forte impegno a realizzare l'Agenda delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile 2030 - una tabella di marcia globale condivisa per un mondo pacifico e prospero, incentrato sul benessere e su un pianeta sano.

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18/06/2019 - Finanza sostenibile

La Commissione europea ha pubblicato le nuove linee guida sulla comunicazione delle informazioni relative alla connessione tra il clima e le imprese, come parte del suo piano d'azione per le finanze sostenibili. Queste linee guida forniranno alle aziende raccomandazioni pratiche su come segnalare meglio l'impatto che le loro attività hanno sul clima e l'impatto dei cambiamenti climatici sulle loro attività. La Commissione ha inoltre accolto con favore la pubblicazione di tre nuove importanti relazioni del gruppo di esperti tecnici sulle finanze sostenibili, tra cui importanti raccomandazioni sui tipi di attività economiche che possono apportare un reale contributo alla mitigazione o all'adattamento ai cambiamenti climatici (tassonomia).

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13/06/2019 - Ambiente

Le norme UE applicabili agli inquinanti organici persistenti, ovvero l'elenco di sostanze pericolose convenuto dalle Nazioni Unite, sono diventate più severe: il Consiglio dell’UE ha infatti adottato un regolamento che garantisce ai cittadini e all'ambiente una migliore protezione da queste sostanze.

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09/04/2019 - Sviluppo sostenibile

Il Consiglio dell'UE ha adottato una serie di conclusioni riguardanti l’attuazione, da parte dell’UE, dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, istituita nel 2015 e comprendente una serie di 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG).

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27/03/2019 - Rifiuti e ambiente

Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva una nuova legge che vieta entro il 2021 l’utilizzo di articoli in plastica monouso come piatti, posate, cannucce e bastoncini cotonati.

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04/03/2019 - Economia Circolare

La Commissione Europea ha pubblicato un rapporto sullo stato di avanzamento del Piano d’Azione per l’Economia Circolare. Adottato nel 2015, il piano comprende 54 azioni - alcune già concluse, altre ancora in corso – che contribuiranno a rafforzare la competitività dell'UE, modernizzare l'economia, creare posti di lavoro e proteggere l'ambiente generando una crescita sostenibile.

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26/02/2019 - Investimenti in tecnologie green

La Commissione ha annunciato un programma di investimenti di oltre 10 miliardi di euro per le tecnologie a basse emissioni di carbonio in diversi settori, al fine di rafforzarne la competitività globale e promuovere l’energia pulita.

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30/01/2019 - Sostenibilità

La Commissione europea ha pubblicato un documento di riflessione per un'Europa sostenibile entro il 2030, che fa parte dell’impegno dell'UE di realizzare gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, in relazione all'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. Il documento presenta tre scenari esemplificativi per stimolare la discussione su come dare seguito agli obiettivi di sviluppo sostenibile all'interno dell'UE.

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19/12/2018 - Finanza green

È stata approvata oggi la posizione del Consiglio su due proposte volte a rendere i finanziamenti più ecologici e più in linea con gli obiettivi dell'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici: una proposta che introduce obblighi di informazione e una per la creazione di una nuova categoria di parametri finanziari di riferimento.

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11/12/2018 - Circular Plastic Alliance

La Commissione ha lanciato la “Circular Plastics Alliance” un’alleanza per promuovere il mercato delle materie plastiche riciclate e stimolare l'innovazione del mercato.

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29/11/2018 - Economia circolare

La Commissione ha lanciato la consultazione pubblica (aperta fino al 24/01/2019) per l’iniziativa legislativa “Verso un quadro di politica dei prodotti dell'UE che contribuisca all'economia circolare”.

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