PASSAPAROLA - Competitività Europea: Una Strada Verso la Ripresa?
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L'Europa affronta una sfida cruciale: come rilanciare la propria competitività in un contesto globale sempre più dinamico? Il Competitiveness Compass, presentato dalla Commissione Europea il 29 gennaio, mira a riportare l'UE su una traiettoria di crescita sostenibile e innovativa.
La diagnosi è chiara: stagnazione della produttività, innovazione frenata da barriere regolatorie, filiere vulnerabili e un crescente divario con Stati Uniti e Cina. Il Compass, ispirato dal rapporto Draghi, individua tre pilastri chiave: innovazione, decarbonizzazione e sicurezza economica, supportati da strumenti trasversali come semplificazione, investimenti e rafforzamento del Mercato Unico.
Il paradosso della digitalizzazione verde
Uno dei punti più critici è il rapporto tra transizione digitale e sostenibilità. Il documento sostiene che le due sfide devono procedere "hand in hand", ma nella realtà la digitalizzazione ha un impatto ambientale significativo. L'UE punta su cloud, AI e supercomputing, con l'AI Factories Initiative che mira a rafforzare lo sviluppo dell'intelligenza artificiale in Europa e l'annunciato EU Cloud and AI Development Act, previsto per la fine del 2025, che dovrebbe regolamentare e incentivare il settore. Tuttavia, non mancano gli interrogativi su come l'Europa concilierà questi obiettivi con la sostenibilità e la sicurezza energetica. I data center europei consumano già ingenti risorse, proprio mentre l'UE si impegna a ridurre emissioni e consumi energetici. La “Bussola” purtroppo non fornisce né risposte chiare, né riferimenti concreti che indichino la direzione da seguire.
L’Europa ha bisogno di reti, ma servono regole
Il documento riconosce il ritardo dell'UE rispetto agli obiettivi del Digital Decade 2030, in particolare su connettività avanzata, cloud e 6G. La Commissione propone un Digital Networks Act e nuovi investimenti, ma, senza una regolamentazione chiara per il cloud, l'Europa rischia di rimanere prigioniera di un mercato frammentato. La promessa di un EU Cloud and AI Development Act è un primo passo, ma restano molte incognite sulla sovranità digitale e l’accesso ai dati strategici.
Investimenti e semplificazione: promesse o realtà?
Il Compass propone una Savings and Investments Union per mobilitare risorse private, ma l’Unione resta troppo dipendente dai finanziamenti bancari e ha un venture capital limitato. Inoltre, molte misure chiave avranno effetto solo dal 2026: un’attesa che potrebbe risultare inutilmente lunga. Sul fronte burocratico, l'obiettivo di ridurre del 25% gli oneri amministrativi per le aziende è ambizioso, ma la frammentazione tra Stati membri rischia di frenare l'efficacia del Competitiveness Coordination Tool.
Tra visione e incertezza
Il Competitiveness Compass è un primo passo, per molti versi ben strutturato, ma senza interventi concreti e urgenti su energia, cloud e investimenti, rischia di restare un esercizio teorico. L’Europa può ancora evitare il declino, ma servono decisioni rapide e coraggiose. Il piano c’è, gli obiettivi sono chiari: ma qual è il percorso? E, soprattutto, siamo davvero pronti a seguirlo?
Ana Sarateanu
Direttrice Unioncamere Europa
Aggiornato il