Cerca

Azione esterna UE: come si articola

EU External action

A fine 2024, l’UE ha pubblicato un rapporto sull'attuazione dei suoi strumenti di azione esterna nel corso del 2023 in cui vengono illustrati gli elementi cardine della politica estera europea. Il documento si concentra sul sostegno finanziario fornito nell’ambito dello strumento di vicinato, sviluppo e cooperazione internazionale - Europa globale (NDICI - Europa globale) e di altri strumenti come l’assistenza preadesione (IPA III) e l'assistenza umanitaria. In un contesto di crescenti tensioni geopolitiche segnate dal proseguimento della guerra in Ucraina e dall’escalation delle ostilità in Medio Oriente, unite alle persistenti sfide globali legate alla sicurezza alimentare ed energetica, la povertà e il cambiamento climatico, l’UE si è impegnata a consolidare il proprio ruolo nella cooperazione internazionale, rafforzando i partenariati globali e promuovendo lo sviluppo sostenibile. In particolare, nel 2023 l’UE ha destinato oltre 88 miliardi di euro in aiuti finanziari, umanitari e militari all’Ucraina, oltre ad aver istituito un nuovo strumento di finanziamento dedicato – la Ukraine Facility – che consenta di mobilitare fino a 50 miliardi per la ripresa e la ricostruzione del paese nel periodo 2024-2027.

L’UE ha inoltre potenziato la strategia Global Gateway, sia migliorandone la struttura di governance attraverso le prime riunioni dei Business Advisory Group, sia ampliandone la portata globale attraverso nuovi partenariati e iniziative regionali in Africa subsahariana, Asia e Pacifico e Americhe e Caraibi, inclusi i piani economici e di investimento per i Balcani occidentali, il partenariato orientale e il vicinato meridionale. Complessivamente, sono stati lanciati 225 nuovi progetti faro, orientati a stimolare la transizione verde e digitale e a ridurre il divario globale degli investimenti, posizionando il Global Gateway come strumento principale per l'attuazione dell’Agenda 2030 e degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Nel 2023, l'UE e i suoi Stati membri si sono confermati il maggior contributore globale di assistenza ufficiale allo sviluppo (ODA), con 95,9 miliardi di euro, pari al 42% dell'ODA globale. Infine, con uno stanziamento di 2,4 miliardi di euro, l’UE ha ribadito il suo impegno come donatore umanitario in 114 Paesi, affrontando crisi legate a conflitti, migrazione e disastri naturali come i terremoti in Siria e Turchia.

alessandra.laterza@unioncamere-europa.eu

Aggiornato il