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Novità legislative

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Aggiornamenti sulla legislazione e sulla giurisprudenza dell’Unione Europea sulle tematiche di maggiore interesse per le Camere di Commercio:

18/12/2024 - Seconda parte del pacchetto d'autunno del semestre europeo 

La Commissione ha presentato la seconda parte del pacchetto d'autunno del semestre europeo che mira a individuare le sfide socioeconomiche e a fornire orientamenti sull'azione politica necessaria per affrontarle. Essa comprende la proposta di raccomandazione della Commissione sulla politica economica della zona euro per il 2025, la relazione sul meccanismo di allerta per il 2025, strumento di screening per individuare potenziali squilibri macroeconomici, e la proposta della Commissione per la relazione comune sull'occupazione per il 2025, volta a monitorare la situazione specifica di ciascun paese in materia di occupazione e competenze. La proposta di raccomandazione intende fornire orientamenti strategici per migliorare il funzionamento della zona euro, invitando gli Stati membri ad agire individualmente, attraverso l’attuazione dei piani di ripresa e resilienza, e collettivamente nell’Eurogruppo per rafforzare competitività, resilienza economica e stabilità macroeconomica e finanziaria. Si evidenzia la necessità di promuovere l’innovazione, soprattutto nelle tecnologie critiche, semplificare il contesto normativo, facilitare l’accesso ai finanziamenti e sostenere investimenti in transizioni verde e digitale e capacità di difesa.  

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17/12/2024 - Aiuti di Stato italiano per l’energia elettrica rinnovabile  

La Commissione europea ha approvato un regime di aiuti di Stato italiano da 9,7 miliardi di euro per sostenere la produzione di energia rinnovabile e promuovere la transizione verso un’economia a zero emissioni. La misura, approvata nell’ambito del quadro temporaneo di crisi e transizione (TCF), finanzierà nuovi impianti di eolico onshore, solare fotovoltaico, idroelettrico e a gas residuati, che contribuiranno con 17,65 GW di capacità rinnovabile e dovranno essere operativi entro 36 mesi dall’assegnazione degli aiuti. Gli aiuti saranno erogati tramite gare competitive e trasparenti, sotto forma di pagamenti variabili basati su contratti bidirezionali per differenza, per un periodo di 20 anni. L'importo dell'aiuto sarà calcolato confrontando il prezzo di esercizio, fissato da ARERA, con il prezzo di mercato dell'energia elettrica. La Commissione ha ritenuto il regime conforme alle regole europee, necessario e proporzionato per accelerare la transizione verde e supportare attività chiave del Green Deal. Gli aiuti saranno assegnati entro il 31 dicembre 2025, nel rispetto dell’articolo 107(3)(c) del TFUE.  

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13/12/2024 - Regolamento sulla sicurezza generale dei prodotti (GPSR)

Il nuovo Regolamento sulla sicurezza generale dei prodotti (GPSR), in vigore dal 12 giugno 2023 e applicabile dal 13 dicembre 2024, sostituisce la direttiva sulla sicurezza generale dei prodotti e quella sui prodotti di imitazione alimentare, diventando il principale strumento europeo in materia. Le principali novità includono l'applicazione estesa del principio di precauzione, gli obblighi specifici di sicurezza per operatori economici e fornitori online, i requisiti rafforzati di tracciabilità, i criteri aggiornati per valutare la sicurezza dei prodotti, l’obbligo di segnalazione degli incidenti, le norme più rigide sulla sorveglianza del mercato e le procedure standard per i richiami. L'obiettivo è garantire la sicurezza dei prodotti non alimentari, venduti online e offline, migliorando la sorveglianza, l’applicazione delle norme e l’efficacia dei richiami, affrontando le sfide poste da vendite online e importazioni dirette. L’aggiornamento, secondo la Commissione, potrà garantire un risparmio fino a 1,5 miliardi di euro, migliorando la protezione dei consumatori.

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10/12/2024 - La Direttiva FASTER   

Il Consiglio ha adottato il 10 Dicembre la direttiva FASTER, che istituisce nuove procedure di sgravio nei casi di impostazione doppia per evitare che gli investitori paghino tasse sia nello Stato di origine dei proventi (dividendi e interessi) sia nel loro Stato di residenza. L’obbiettivo della norma è di incoraggiare gli investimenti transfrontalieri, coordinare le autorità fiscali nazionali e gli intermediari finanziari, e combattere la frode fiscale. A tale scopo, la direttiva introduce un certificato di residenza fiscale digitale comune nell'UE (eTRC), che sarà emesso automaticamente dagli Stati membri per agevolare gli investitori nell'accesso alle procedure rapide di esenzione fiscale. Gli Stati membri dovranno adottare due nuove procedure rapide per armonizzare e accelerare il rimborso delle ritenute alla fonte: lo "Relief-at-source" e il "Quick refund". La direttiva introduce infine l’obbligo di segnalazione standardizzata per intermediari finanziari di grandi dimensioni per agevolare il rilevamento di frodi e abusi fiscali. Questi dovranno registrarsi in appositi registri nazionali, i quali saranno gestiti attraverso un nuovo portale europeo centralizzato.  

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02/12/2024 - Modifiche al pacchetto sulla Cibersicurezza 

Il 2 dicembre il Consiglio ha adottato 2 nuovi atti legislativi, il Regolamento sulla cibersolidarietà  e la modifica del regolamento sulla cibersicurezza per quanto riguarda i servizi di sicurezza gestiti, per rafforzare la resilienza dell'UE contro le minacce informatiche e migliorare la cooperazione tra gli Stati membri. Il nuovo regolamento istituisce un sistema di allarme UE, una rete di poli informatici nazionali e transfrontalieri per rilevare minacce e garantire risposte coordinate ed efficaci. Esso crea inoltre un meccanismo per le emergenze che prevede la preparazione (verifiche di vulnerabilità presso operatori di settori critici) in vista di attacchi, una riserva dell’UE per la cibersicurezza (operatori privati pronti a intervenire su richiesta) e l’assistenza tecnica reciproca tra Stati membri e istituzioni dell’UE. Infine, il regolamento stabilisce un nuovo meccanismo di riesame degli incidenti, il quale valuterà l’efficacia delle azioni intraprese, dell’utilizzo della riserva e dell’impatto sulle capacità industriali e di servizio. Per quanto riguarda la modifica al Regolamento sulla Cibersicurezza (2019), verranno introdotti nuovi sistemi di certificazione per i “servizi di sicurezza gestiti” (ossia gestione degli incidenti, test di penetrazione, audit, consulenza), migliorando qualità, affidabilità e uniformità del mercato interno. 

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19/11/2024 - Regolamento sui rating ESG

Il Consiglio ha adottato il 19 novembre un nuovo regolamento sulle attività di rating ambientale, sociale e di governance (ESG), il quale verrà presto pubblicato in gazzetta ufficiale. Il regolamento va a modificare i rating ESG, rendendoli più coerenti, trasparenti e comparabili, con l’obbiettivo di rafforzare la fiducia degli investitori nei prodotti finanziari sostenibili. I rating ESG sono valutazioni che forniscono un parere sul profilo di sostenibilità di un’impresa o di uno strumento finanziario, con attenzione all'impatto su società e ambiente e ai rischi di sostenibilità. I fornitori di rating ESG con sede nell'UE dovranno essere autorizzati dall'ESMA (Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati), e verranno vigilati dall’ESMA stessa. I fornitori dovranno infine rispettare degli obblighi specifici di trasparenza, tra i quali fornire informazioni dettagliate sulla metodologia e sulle fonti utilizzate. Regole diverse saranno invece applicate ai fornitori esterni all'UE.

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19/11/2024 - Certificazione per gli assorbimenti di carbonio e la riduzione delle emissioni

Il Consiglio ha approvato il primo regolamento UE per la certificazione di assorbimenti permanenti di carbonio, carboniocoltura e stoccaggio nei prodotti, per supportare la neutralità climatica entro il 2050. Il quadro volontario copre tre ambiti: assorbimenti permanenti per secoli (bioenergia, cattura diretta con stoccaggio), stoccaggio del carbonio in prodotti di lunga durata (min. 35 anni) e carboniocoltura per sequestrare carbonio o ridurre emissioni dal suolo (min. 5 anni, come rimboschimento, ripristino torbiere). Le attività saranno certificate se rispettano quattro criteri: apportano un beneficio quantificabile, sono addizionali rispetto agli obblighi normativi, puntano allo stoccaggio a lungo termine e non causano impatti ambientali negativi, ma favoriscono la sostenibilità. La verifica sarà affidata a organismi di certificazione terzi. Entro quattro anni, la Commissione istituirà un registro elettronico UE per garantire trasparenza e tracciabilità delle unità certificate.

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16/11/2024 - Bilancio annuale dell'UE 2025

Il Parlamento e il Consiglio Europeo hanno raggiunto l'accordo sul bilancio annuale dell'UE per il 2025. Il bilancio ammonta a 199,4 miliardi di euro, e alloca la maggior parte delle risorse a coesione economica, sociale e territoriale (66,4 miliardi) ed a risorse naturali e ambiente (56,7 miliardi). Altri settori chiave includono innovazione e digitale (21,5 miliardi), vicinato e mondo (16,3 miliardi), e gestione delle migrazioni e sicurezza (7,4 miliardi combinati). Il piano incorpora i cambiamenti concordati nella revisione intermedia del Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) all'inizio di quest'anno. Il bilancio sarà formalmente adottato dal Consiglio dell'Unione Europea e dal Parlamento Europeo, con il voto in plenaria il 27 novembre 2024. 

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05/11/2024 - Pacchetto IVA nell’era digitale 

Il 5 novembre il Consiglio ha raggiunto un accordo sul pacchetto IVA (tre atti): una Direttiva, un Regolamento e un Regolamento di esecuzione. Questi renderanno completamente digitali gli obblighi di comunicazione IVA per le operazioni transfrontaliere entro il 2030, con i dati trasmessi automaticamente alle amministrazioni fiscali nazionali, condivisi nel nuovo sistema che analizzerà le attività sospette. Inoltre, imporranno alle piattaforme online di pagare l'IVA sui servizi di locazione di alloggi a breve termine e sui servizi di trasporto di passeggeri, se i fornitori non la addebitano. Gli Stati membri avranno maggiore flessibilità nel definire “locazione di alloggi a breve termine” e nell’esentare le piccole e medie imprese (PMI), godranno inoltre di un breve periodo transitorio per l'applicazione di tali norme. Infine, gli sportelli IVA online saranno migliorati per evitare registrazioni costose in ogni Stato membro. L'IVA potrà essere traferita all'acquirente nelle transazioni tra imprese quando il fornitore non è nello Stato membro in cui l'IVA è dovuta. Questi cambiamenti combatteranno la frode fiscale e supporteranno le imprese. I testi saranno approvati dal Parlamento e formalmente adottati dal Consiglio prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. 

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05/11/2024 - Ampliamento Conti Economici Ambientali 

Il 5 novembre il Consiglio ha adottato formalmente il Regolamento modificato relativo ai conti economici ambientali europei, che integra dati economici e ambientali per supportare il Green Deal europeo, allo scopo di sostenere il monitoraggio e la valutazione dei progressi compiuti dall'UE nel conseguimento dei suoi obiettivi ambientali. L'ambito dei conti economici ambientali è stato ampliato per includere conti degli ecosistemi (estensione, stato e servizi forniti dagli ecosistemi), delle foreste (superfici forestali ed estrazione di legname) e contributi ambientali (risorse che supportano il Green Deal). Gli Stati membri inizieranno a trasmettere tali dati alla Commissione (Eurostat) nel 2025 e nel 2026. È stato introdotto inoltre un nuovo portale per sintetizzare e rendere accessibili i dati economici ambientali, gestito dalla Commissione (Eurostat) dal dicembre 2024 e in futuro disponibile sul sito web di Eurostat. Il testo è stato approvato nella procedura legislativa ordinaria e sarà ora pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea ed entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione. 

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04/11/2024 - Regole per i rapporti di trasparenza ai sensi del Digital Services Act 

La Commissione Europea ha adottato un Regolamento di Esecuzione che definisce le regole e i modelli per i rapporti di trasparenza da parte dei fornitori di servizi intermedi ai sensi del Digital Services Act (DSA). IL DSA, infatti, prevede l’obbligo per i fornitori di servizi intermedi di pubblicare rapporti di trasparenza che descrivano nel dettaglio le loro pratiche di moderazione dei contenuti.  Il nuovo Regolamento di Esecuzione standardizza il formato, il contenuto e i periodi di rendicontazione di questi rapporti, fornendo dettagli sulle pratiche di moderazione e includendo categorie di informazioni specifiche. Il Regolamento risolve le incongruenze emerse dalle pratiche passate, introducendo modelli di rapporto e periodi uniformi. I fornitori inizieranno a raccogliere i dati secondo la nuova metodologia a partire dal 1° luglio 2025, con i primi rapporti armonizzati previsti per l’inizio del 2026. Per quanto riguarda i requisiti per le dichiarazioni nel DSA Transparency Database previsti dal DSA, anch’essi saranno allineati al Regolamento di Esecuzione. I fornitori dovranno adeguarsi entro il 1° luglio 2025. 

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