Novità legislative
Aggiornamenti sulla legislazione e sulla giurisprudenza dell’Unione Europea sulle tematiche di maggiore interesse per le Camere di Commercio:
16/04/2025 – Adozione del Piano di lavoro 2025-2030 per la progettazione ecocompatibile dei prodotti sostenibili e l’etichettatura energetica
La Commissione europea ha adottato il piano di lavoro 2025-2030 per il Regolamento sulla progettazione ecocompatibile dei prodotti sostenibili (ESPR) e per il Regolamento sull’etichettatura energetica. Il piano elenca i prodotti prioritari per l’introduzione di requisiti di ecoprogettazione ed etichettatura energetica nei prossimi cinque anni, al fine di promuovere prodotti sostenibili, riparabili, circolari ed efficienti dal punto di vista energetico in tutta l’UE, in linea con il Clean Industrial Deal e il Competitiveness Compass. I prodotti individuati sono: acciaio e alluminio, tessili (in particolare abbigliamento), mobili, pneumatici e materassi, selezionati per il loro potenziale nella transizione verso un’economia circolare. La Commissione introdurrà anche misure orizzontali sui requisiti di riparabilità per prodotti come elettronica di consumo e piccoli elettrodomestici, tra cui un punteggio di riparabilità e requisiti sulla riciclabilità. I futuri requisiti riguarderanno le prestazioni dei prodotti (durabilità, efficienza, pezzi di ricambio, contenuto riciclato) e/o le informazioni sui prodotti (impronta ambientale e di carbonio), rese disponibili tramite il Passaporto Digitale del Prodotto o, per i prodotti con etichetta energetica, tramite il Registro europeo dei prodotti per l’etichettatura energetica (EPREL).
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15/04/2025 – Adozione del Programma LIFE 2025-2027
La Commissione europea ha adottato il nuovo programma di lavoro per l’attuazione del programma LIFE nel triennio 2025-2027. Il documento definisce strategie, azioni e opportunità di finanziamento con l’obiettivo di sostenere la transizione dell’UE verso un’economia più pulita, circolare, competitiva e resiliente ai cambiamenti climatici. Il programma stabilisce un budget complessivo di 2,3 miliardi di euro, destinato a finanziare progetti nei settori dell’economia circolare, dell’inquinamento zero, della tutela della natura e della biodiversità, della mitigazione e dell’adattamento ai cambiamenti climatici, nonché dell’energia pulita.
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14/04/2025 – Il Consiglio approva il rinvio degli obblighi su rendicontazione e dovere di diligenza
Il Consiglio ha approvato in via definitiva la direttiva sul rinvio dei termini (“stop the clock”), proposta dalla Commissione europea per semplificare le norme dell’UE e favorire la competitività. La direttiva prevede il rinvio di alcuni obblighi legati alla rendicontazione di sostenibilità (CSRD) e al dovere di diligenza delle imprese (CSDDD). Nello specifico, posticipa di due anni l’applicazione degli obblighi di rendicontazione per le grandi imprese che non hanno ancora avviato tale attività e per le PMI quotate, e di un anno il termine di recepimento e la prima fase di applicazione della CSDDD per le imprese più grandi. Il provvedimento fa parte del pacchetto “omnibus I” adottato a febbraio 2025 e ha ricevuto priorità da parte di Parlamento e Consiglio, per offrire maggiore certezza giuridica alle imprese. Il rinvio consentirà ai colegislatori di negoziare eventuali modifiche sostanziali ai due atti normativi nel quadro della più ampia strategia di semplificazione.
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14/04/2025 – Il Consiglio adotta norme su cooperazione fiscale e imposizione minima per le imprese
Il Consiglio dell’UE ha adottato la direttiva DAC9, che rafforza la cooperazione tra gli Stati membri e lo scambio di informazioni fiscali nel contesto dell’imposizione minima effettiva per le imprese. La direttiva rende operative alcune disposizioni del cosiddetto “secondo pilastro” dell’accordo OCSE/G20 sulla riforma fiscale internazionale, che introduce un’aliquota minima globale del 15% per i gruppi multinazionali e nazionali con un fatturato annuo pari o superiore a 750 milioni di euro. L’obiettivo è contrastare l’elusione fiscale e garantire che i grandi gruppi paghino una quota equa di imposte. DAC9 modifica la direttiva UE sulla cooperazione amministrativa, ampliando le regole sulla trasparenza fiscale. Prevede che i gruppi possano presentare un’unica dichiarazione fiscale a livello centrale, valida per tutte le entità del gruppo nell’UE, invece di presentare più dichiarazioni nei singoli Stati membri. Viene inoltre introdotto un modello standard per la dichiarazione e si estende lo scambio automatico di queste informazioni tra Paesi. La direttiva dovrà essere recepita entro il 31 dicembre 2025.
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9/04/2025 - Adozione del Piano d’Azione per il Continente dell’IA
La Commissione europea ha lanciato il Piano d’Azione per il Continente dell’IA con l’obiettivo di rafforzare la leadership dell’UE nell’intelligenza artificiale. Il piano si articola su cinque ambiti principali. Il primo prevede la creazione di una rete di AI Factories e di AI Gigafactories con elevate capacità di calcolo, sostenute da investimenti pubblici e privati, anche tramite il programma InvestAI. Sarà proposta una legge sullo sviluppo del cloud e dell’IA per triplicare la capacità dei data center europei. Il secondo ambito prevede la creazione di Data Labs e una strategia per un mercato unico dei dati. Il terzo punta all’adozione dell’IA nei settori strategici con la futura strategia Apply AI per promuoverne l’uso nei settori pubblici e privati, sfruttando le AI Factories e gli European Digital Innovation Hubs. Il quarto prevede iniziative per attrarre e formare talenti attraverso programmi di formazione e mobilità. Infine, il quinto ambito riguarda la semplificazione normativa, con l’introduzione dell’AI Act Service Desk. Sono previste consultazioni pubbliche e dialoghi settoriali per definire meglio le misure.
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1/04/2025 – Pubblicazione della Comunicazione sulla revisione intermedia della Politica di Coesione
La Commissione ha pubblicato la comunicazione "A modernised Cohesion policy: The mid-term review", in cui propone una revisione della Politica di Coesione per rafforzare la competitività dell’UE, sostenere la decarbonizzazione, la difesa e la sicurezza, le regioni di confine orientali, l’accesso agli alloggi, la resilienza idrica e la transizione energetica. Il documento invita gli Stati membri a riprogrammare parte dei fondi di coesione 2021-2027 per investimenti in nuove priorità strategiche, pur mantenendo l’attenzione sulla riduzione delle disparità economiche, sociali e territoriali. Le misure includono l’estensione del sostegno alle grandi imprese nei settori strategici, il finanziamento di infrastrutture per la mobilità militare, il raddoppio dei fondi per alloggi accessibili attraverso un nuovo strumento finanziario creato congiuntamente con la BEI, e investimenti in sistemi idrici digitali e infrastrutture energetiche. Sono previsti incentivi finanziari, come prefinanziamenti fino al 30% e copertura fino al 100% dei costi per i progetti strategici, con condizioni agevolate per le regioni che riallocano almeno il 15% dei fondi verso le nuove priorità.
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28/03/2025 - Adozione del Programma Digital Europe 2025-2027
La Commissione stanzierà 1,3 miliardi di euro, attraverso il programma Digital Europe 2025-2027, per promuovere tecnologie strategiche e rafforzare la sovranità tecnologica dell’UE. Il programma di lavoro si concentra sulla diffusione dell'intelligenza artificiale (AI) e sulla sua adozione da parte delle imprese e della pubblica amministrazione, sul cloud e sui dati, sulla resilienza informatica e sulle competenze digitali. Le priorità chiave comprendono: migliorare la disponibilità e l'accessibilità delle applicazioni di IA generativa, anche nei settori della salute e dell'assistenza; sostenere gli European Digital Innovation Hubs (EDIHs); sviluppare l’iniziativa Destination Earth a supporto dell'adattamento climatico e della gestione del rischio di catastrofi; rafforzare la cybersicurezza attraverso soluzioni come la Riserva di sicurezza informatica dell'UE che miglioreranno la resilienza e la sicurezza delle infrastrutture critiche; sviluppare la capacità degli istituti di istruzione e formazione dell'UE in materia di competenze digitali; facilitare la nuova architettura del portafoglio di identità digitale dell'UE; stimolare la trasformazione del settore pubblico promuovendo servizi pubblici digitali efficienti, di alta qualità e interoperabili; accelerare l’innovazione attraverso la Piattaforma delle tecnologie strategiche per l'Europa (STEP) e il relativo marchio STEP Seal.
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28/03/2025 - Adozione del Regolamento di esecuzione relativo all'autorizzazione dei dichiaranti CBAM
È stato adottato dalla Commissione il regolamento di esecuzione relativo all'autorizzazione dei dichiaranti CBAM. Esso consentirà agli importatori e ai rappresentanti doganali indiretti di richiedere lo status di dichiarante CBAM autorizzato per poter importare merci CBAM a partire dal 1° gennaio 2026. La Commissione ha messo a disposizione il modulo di gestione delle autorizzazioni (AMM) il 31 marzo 2025 nel registro CBAM, ossia il modulo che dovrà essere utilizzato per il processo di richiesta e la gestione delle autorizzazioni da parte delle autorità competenti. Per aiutare gli utenti nel processo, è disponibile una guida dedicata nella sezione “Authorisation Management Module” del sito web ufficiale del CBAM. In linea con l'impegno della Commissione a semplificare il regolamento CBAM e con la nuova proposta di una soglia de minimis di 50 tonnellate di massa, La Commissione invita le autorità competenti a consigliare agli importatori che supereranno la soglia di 50 tonnellate di CO₂ di richiedere subito l'autorizzazione CBAM, mentre chi non supererà la soglia può aspettare fino all'autunno prima di fare domanda.
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24/03/2025: Il Consiglio adotta il regolamento sui benchmark finanziari
Il Consiglio ha adottato un regolamento sui benchmark finanziari con l'obiettivo di ridurre la burocrazia per le imprese europee, in particolare per le PMI. I benchmark sono ampiamente utilizzati da società e investitori nell'UE come riferimenti nei loro strumenti finanziari o contratti. La nuova normativa modifica il regolamento del 2016 e introduce, tra le principali novità, l’esclusione dei benchmark definiti “non significativi” dall’ambito di applicazione, limitando la regolamentazione ai soli benchmark “critici” o “significativi” e riducendo così l’onere normativo per molti operatori. Gli amministratori esclusi potranno comunque richiedere l'applicazione volontaria delle norme (opt-in). Inoltre, verranno ampliati i poteri dell’ESMA (l’autorità europea dei mercati finanziari) e verranno introdotti obblighi più rigorosi per i benchmark legati alla transizione climatica dell’UE. È prevista anche un’esenzione per i benchmark sui cambi a pronti. Il regolamento fa parte del più ampio impegno della Commissione europea per semplificare gli obblighi informativi e ridurre del 25% gli oneri amministrativi, senza compromettere gli obiettivi politici dell’UE.
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19/03/2025 – Adozione della Strategia per l’Unione dei Risparmi e degli Investimenti
L'UE ha presentato l'Unione dei Risparmi e degli Investimenti (SIU), un'iniziativa ambiziosa per incanalare i risparmi verso investimenti produttivi e migliorare l’accesso ai mercati dei capitali. La SIU si concentra su quattro aree d’azione principali. Il primo pilastro riguarda cittadini e risparmio, ampliando le opportunità di investimento nei mercati dei capitali, anche attraverso strumenti per la previdenza integrativa. Il secondo pilastro punta a migliorare l’accesso ai capitali per imprese, PMI e settori strategici, potenziando il capitale di rischio e riducendo barriere fiscali e normative. Il terzo pilastro rafforza il mercato unico finanziario, intervenendo sulla frammentazione regolamentare per semplificare le operazioni transfrontaliere e sostenere l’espansione delle aziende su scala europea. Infine, il quarto pilastro si focalizza sulla supervisione, garantendo un trattamento uniforme a tutti gli operatori finanziari e un maggiore coordinamento tra autorità nazionali e comunitarie. L'attuazione della SIU sarà affiancata dal rafforzamento dell'Unione Bancaria. Entro il 2026, un rapporto valuterà la competitività del settore bancario europeo, individuando eventuali misure per migliorarne l'efficacia nel mercato unico.
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19/03/2025 – Adozione del Piano d’Azione sull’Acciaio e i Metalli
La Commissione europea ha adottato un Piano d’Azione sull’Acciaio e i Metalli articolato in sei linee d’intervento prioritarie, con l’obiettivo di rafforzare la competitività del settore e favorirne la decarbonizzazione. Il piano mira anzitutto a garantire un approvvigionamento energetico sicuro e a prezzi accessibili, promuovendo contratti di acquisto di energia (PPA), un accesso più rapido alla rete elettrica e l’utilizzo di idrogeno rinnovabile e a basse emissioni. Per prevenire fenomeni di rilocalizzazione delle emissioni e pratiche di greenwashing, sarà rafforzato il Meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (CBAM), che sarà esteso a nuovi prodotti e accompagnato da misure antielusione. Il piano prevede inoltre il potenziamento delle misure di difesa commerciale e l’introduzione della regola “melted and poured” per determinare l’origine dei prodotti metallici. Saranno incentivati il riciclo e la circolarità, con obiettivi specifici per acciaio e alluminio. Infine, è previsto il sostegno pubblico alla decarbonizzazione, con investimenti fino a 100 miliardi di euro attraverso la futura Banca per la decarbonizzazione industriale.
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19/03/2025 – Pubblicazione del Libro Bianco sulla difesa europea e del Piano ReArm Europe/Readiness 2030
La Commissione e l’Alto Rappresentante hanno presentato il Libro Bianco per la difesa europea, accompagnato dal piano ReArm Europe/Readiness 2030. Mentre il piano ReArm Europe/Readiness 2030 introduce nuovi strumenti di finanziamento per rafforzare le capacità di difesa paneuropee, il Libro bianco per la difesa europea definisce un nuovo approccio strategico e individua le esigenze di investimento. L’obiettivo dell'iniziativa è rispondere sia all’urgenza di sostenere l’Ucraina nel breve termine, sia alla necessità di rafforzare la sicurezza e la difesa dell’Europa nel lungo periodo. Il Libro bianco individua priorità come l’acquisto congiunto di sistemi di difesa, l’uso di tecnologie innovative, il rafforzamento delle frontiere esterne e la cooperazione con partner globali. Il piano ReArm Europe si articola in tre pilastri: maggiore flessibilità fiscale per consentire agli Stati membri di aumentare la spesa per la difesa fino all’1,5% del PIL annuo per quattro anni; la creazione di SAFE, un nuovo strumento finanziario da 150 miliardi di euro, per prestiti agevolati destinati agli investimenti in capacità di difesa attraverso appalti congiunti; la mobilitazione di capitale privato attraverso la BEI e la Strategia dell’Unione dei Risparmi e degli Investimenti per attirare finanziamenti nei settori della sicurezza e difesa.
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11/03/2025 - Adozione del Pacchetto IVA nell’Era Digitale
È stato approvato il pacchetto IVA per l'Era Digitale e verrà implementato gradualmente fino a gennaio 2035. A partire dalla sua entrata in vigore, gli Stati membri potranno introdurre l'obbligo di fatturazione elettronica, rispettando determinate condizioni, e saranno previsti miglioramenti al sistema dell'Import One-Stop-Shop (IOSS) per rafforzare i controlli. Dal 1° gennaio 2027, entreranno in vigore alcune modifiche legislative minori che riguarderanno gli utilizzatori dei regimi One-Stop Shop (OSS) e IOSS. A partire dal 1° luglio 2028, le piattaforme online dovranno versare l'IVA sugli affitti di alloggi a breve termine e sui servizi di trasporto passeggeri, nei casi in cui i singoli fornitori di questi servizi non addebitino l'IVA. Saranno avviate anche le riforme per la Registrazione IVA Unica e l'introduzione dell'obbligo di “reverse charge” per i fornitori non registrati. A partire dal 1° luglio 2030, le nuove disposizioni di reporting digitale interesseranno le transazioni B2B transfrontaliere. Entro il 1° gennaio 2035, gli Stati membri con obblighi di reporting digitale delle transazioni in tempo reale dovranno allineare i propri sistemi agli standard europei, segnando così la conclusione del pacchetto ViDA.
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5/03/2025 – Adozione della comunicazione sull’Unione delle Competenze
L'UE ha adottato una comunicazione sull’Unione delle competenze per sostenere lo sviluppo del capitale umano e la competitività dell’Unione. L’iniziativa prevede il miglioramento delle competenze di base tramite il progetto pilota Basic Skills Support Scheme, l’aggiornamento e la riqualificazione continua degli adulti attraverso il progetto Skills Guarantee, la facilitazione della mobilità professionale con l’iniziativa Skills Portability, l’attrazione di talenti dall’estero con l’azione Scegli l’Europa e l’istituzione di una struttura di governance basata sull’Osservatorio europeo delle competenze e su un nuovo Comitato europeo di alto livello per le competenze. La comunicazione è accompagnata da un Piano d’Azione sulle competenze di base e da un Piano Strategico per l’istruzione STEM. La comunicazione include infine nuovi obiettivi per il 2030, tra cui tra cui il miglioramento dei risultati in alfabetizzazione, matematica, scienze e competenze digitali, l’aumento degli iscritti ai percorsi STEM e la promozione della partecipazione femminile nei settori scientifici e tecnologici.
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26/02/2025 – Pubblicazione Clean Industrial Deal
La Commissione europea ha presentato il Clean Industrial Deal, un piano volto a sostenere la competitività industriale e favorire la decarbonizzazione. Il piano si concentra su due settori chiave: le industrie ad alta intensità energetica, che affrontano elevati costi energetici e concorrenza globale, e il settore delle tecnologie pulite. Tra le misure previste figurano un piano per rendere l’energia più accessibile, un atto legislativo per stimolare la domanda di prodotti puliti europei, l’introduzione di etichette volontarie sull’intensità di carbonio e la semplificazione delle metodologie di calcolo delle emissioni. Il piano mobiliterà oltre 100 miliardi di euro, includendo nuovi strumenti finanziari della BEI e modifiche al programma InvestEU. Esso prevede inoltre iniziative per l’accesso alle materie prime critiche, compresi meccanismi di acquisto congiunto, e una futura legge sull’economia circolare (2026). A livello globale, saranno avviati partenariati commerciali per il clima e rafforzati gli strumenti di difesa commerciale. Il piano include infine misure per la formazione e il rafforzamento delle competenze dei lavoratori.
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26/02/2025 – Adozione Pacchetti Omnibus 1 e 2
La Commissione europea ha adottato un nuovo pacchetto di proposte per semplificare le norme dell’UE, rafforzare la competitività e mobilitare ulteriori capacità di investimento. Il pacchetto mira a ridurre del 25% gli oneri amministrativi (35% per le PMI) entro la fine del mandato e include i primi due pacchetti legislativi “omnibus”, che semplificano in modo significativo le regole in ambiti chiave. Il primo pacchetto interviene sul reporting di sostenibilità (CSRD e tassonomia UE), escludendo circa l’80% delle imprese dagli obblighi della CSRD, rinviando alcune scadenze e riducendo del 70% i modelli di rendicontazione. Il secondo pacchetto riguarda la due diligence di sostenibilità, semplificando gli obblighi per le imprese, riducendo la frequenza dei controlli e posticipando al 2028 l’applicazione delle nuove regole per le grandi imprese. Ulteriori misure riguardano il meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (CBAM), con l’esenzione per i piccoli importatori, e la semplificazione di programmi di investimento come InvestEU, con l’obiettivo di mobilitare circa 50 miliardi di euro in nuovi investimenti e generare 6,3 miliardi di euro annui di risparmi amministrativi.
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26/02/2025 – Adozione del Piano d’Azione per l’Energia
La Commissione europea ha presentato un Piano d’Azione con misure a breve termine per affrontare l’alto costo dell’energia nell’UE e per proseguire verso il completamento dell’Unione dell’Energia. Parte del Clean Industrial Deal, il piano prevede benefici sia per le famiglie sia per le imprese, con risparmi stimati in 45 miliardi di euro nel 2025, fino a 130 miliardi nel 2030 e 260 miliardi nel 2040. Esso propone misure per diminuire tasse e costi in bolletta, promuovere contratti a lungo termine e incentivare un uso efficiente della rete. Verrà inoltre introdotto un meccanismo di garanzia per facilitare investimenti in soluzioni efficienti congiuntamente con la BEI. Sul fronte del gas, il piano rafforza il monitoraggio del mercato e promuove l’aggregazione della domanda tra le imprese UE. È prevista l’estensione delle interconnessioni elettriche, l’elettrificazione di settori chiave e l’aggiornamento del quadro di sicurezza energetica per affrontare rischi come attacchi informatici e interruzioni delle forniture.
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13/01/2022Programmazione 21-27
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22/02/2021Economia & Finanza
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22/02/2021Ambiente & Economia circolare
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22/02/2021Imprenditorialità & PMI
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22/02/2021Mercato interno
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22/02/2021e-Government & Registro Imprese
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22/02/2021Concorrenza & Aiuti di Stato
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22/02/2021Digitalizzazione
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22/02/2021Formazione & Lavoro
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22/02/2021Agricoltura & Pesca
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27/03/2024Internazionalizzazione & Allargamento UE