Cerca

PASSAPAROLA - Lotta al cambiamento climatico: si conferma l’impegno UE

foto articolo COP 29

Proprio nei giorni in cui la COP29 di Baku ha ufficializzato i suoi controversi risultati, la Commissione Europea ha fornito i propri dati, tutt’altro che deludenti, sul contrasto al cambiamento climatico. Il primo rapporto biennale sulla trasparenza nella traiettoria degli obiettivi dell’Accordo di Parigi rendiconta i progressi compiuti verso il conseguimento degli obiettivi climatici per il 2030, ma rafforza anche i nuovi "contributi determinati a livello nazionale" (NDC) previsti per il 2025. L'NDC dell'Unione Europea, che deve essere formalizzato all’interno della legge europea sul clima, si baserà sul suo obiettivo climatico per il 2040, con l'obiettivo di una riduzione del 90% delle emissioni nette di gas serra rispetto al 1990.

La relazione rileva che nel 2023 si è registrata un'ulteriore riduzione dell'8 % delle emissioni nette di gas a effetto serra dell'UE dal 1990. Secondo il rapporto, questa riduzione è stata del 31,8% nel 2022, una performance che potrebbe rappresentare una riduzione totale del 37% dal 1990. La relazione fa anche il punto sul sostegno che l'UE ha fornito ai paesi in via di sviluppo: nel 2023 l'UE ha contribuito con 28,6 miliardi di euro ai finanziamenti pubblici destinati alla lotta ai cambiamenti climatici. Illustra inoltre le politiche climatiche dell'UE, come il sistema di scambio di quote di emissione (ETS) e la valutazione europea del rischio climatico, in vista di una strategia di adattamento dell'UE.

Proprio riguardo al sistema ETS, la cui legislazione è stata rivista nel 2023 ed è ora in vigore, è dei giorni scorsi la pubblicazione del 2024 Carbon Market Report, che ne analizza il funzionamento nel 2023 e nella prima parte del 2024. Nel 2023 l'EU ETS è stato caratterizzato da una riduzione storica del 16,5 % delle emissioni degli impianti fissi trainati dal settore energetico. La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è aumentata notevolmente (principalmente eolica e solare) ed è ripresa la tendenza alla sostituzione del carbone con il gas nella produzione di energia elettrica. Grazie a questo sviluppo, le emissioni ETS degli impianti sono inferiori di circa il 47,6% rispetto ai livelli del 2005 e sono sulla buona strada per raggiungere l'obiettivo del -62% per il 2030. D'altro canto, nel 2023 le emissioni del trasporto aereo intraeuropeo sono aumentate di circa il 10 % rispetto ai livelli del 2022, riflettendo l'aumento dei livelli di attività del settore.

Le entrate dell'EU ETS rimangono un'importante fonte di finanziamento per la transizione climatica, con 43,6 miliardi di EUR raccolti nel 2023 e distribuiti principalmente ai bilanci nazionali degli Stati membri per affrontare i cambiamenti climatici, nonché ai diversi programmi europei dedicati. Le entrate totali generate dall'EU ETS fino ad oggi superano i 200 miliardi di EUR.

                                                                                                stefano.dessi@unioncamere-europa.eu

Aggiornato il