Cerca

PASSAPAROLA - La BEI rafforza il proprio ruolo strategico

BEI ruolo

Come si evince dal Clean Industrial Deal (CID), la Banca europea per gli investimenti (BEI) vede rafforzato il proprio ruolo nella transizione energetica e nella decarbonizzazione industriale. Il piano della CE prevede che la banca introduca nuovi strumenti finanziari mirati a sostegno di nuove iniziative non legislative. Tra questi, il lancio del Grids Manufacturing Package e di un programma pilota di contro-garanzie per i Power Purchase Agreements (PPA), volto a ridurre i costi per le PMI.

Il primo pacchetto favorirà l’innovazione nella produzione di componenti chiave per le reti elettriche, come trasformatori, cavi ad alta tensione, sistemi di accumulo e tecnologie smart. Le smart grids garantiranno un trasporto e una distribuzione efficiente dell’energia rinnovabile da fonti come vento e sole. I PPA, contratti a lungo termine tra produttori di energia e aziende acquirenti, garantiscono ai primi ricavi stabili per coprire i costi e attrarre finanziamenti, mentre i secondi si proteggono dalla volatilità dei prezzi, riducono l’impronta di carbonio e soddisfano gli obiettivi ESG. Tuttavia, l'accesso a tali contratti è ancora limitato da costi iniziali elevati e dal rischio percepito. La BEI offrirà contro-garanzie per ridurre il rischio e incentivare più aziende a stipularli. Parallelamente, se la proposta della CE sarà accettata dai colegislatori, la banca avrà un ruolo chiave nella gestione del nuovo Industrial Decarbonisation Bank previsto dal CID, un fondo da 100 miliardi di euro che utilizzerà risorse provenienti dal Fondo per l’Innovazione e dai ricavi del Sistema di scambio di emissioni (ETS).

Inoltre, la BEI sta rivedendo i criteri di eleggibilità per gli investimenti, in risposta alle nuove priorità legate alla sicurezza e alla difesa. La presidente Nadia Calviño ha proposto un aggiornamento del programma sui prodotti dual use – utilizzabili sia per scopi civili che militari – in linea con il periodico aggiornamento della lista di tali prodotti a livello europeo. L’obiettivo è definire con maggiore precisione le attività finanziabili, consentendo all’ente di sostenere tali progetti e consolidare il suo ruolo di braccio operativo finanziario dell'Unione. Infatti, proprio il nodo dei criteri di eleggibilità è stato recentemente affrontato nel CdA dello scorso 21 marzo.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la BEI non è un’istituzione europea in senso stretto, ma una banca internazionale, indipendente, i cui azionisti sono gli Stati membri. La BEI sta assumendo un ruolo sempre più centrale nella realizzazione degli obiettivi strategici dell'Unione Europea, con un focus particolare sulla transizione ecologica e sulla sicurezza. L’allineamento delle politiche di finanziamento della BEI va di pari passo con le nuove priorità dell’UE sottolineando l'impegno dell'Istituto.

diana.marcello@unioncamere-europa.eu

Aggiornato il