Recentemente, la Commissione Europea e l’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) hanno pubblicato il report del 2023 sull’applicazione dei diritti della proprietà intellettuale nell'UE, il quale delinea i risultati delle attività di contrasto alle violazioni di tali diritti svolte nel 2023. Con oltre 138 milioni di articoli sequestrati tra i confini degli Stati membri, per un valore di 2,7 miliardi di euro, il 2023 costituisce un record per il mercato interno dell'UE, raggiungendo di gran lunga i valori più alti degli ultimi 12 anni. Come riportato nel documento ufficiale, inoltre, oltre 152 milioni di articoli contraffatti sono stati confiscati, sia alle frontiere dell’UE che nel mercato interno, corrispondendo a un aumento del 77% in termini di articoli contraffatti sequestrati (86 milioni nel 2022) e un incremento del 68% (2 miliardi di euro) in termini di valore stimato complessivo nel 2023 rispetto all’anno precedente. Inoltre, quasi il 98% del volume totale dei sequestri è stato segnalato da 10 Stati membri, con l'Italia in testa (74%), seguita da Francia, Romania e Spagna. Il documento inoltre evidenzia gli articoli più soggetti a contraffazione: al primo posto con il 49.9% troviamo i giochi, seguiti dai giocattoli per l’8.5%, CD e DVD per il 7.8%, sticker e etichette per il 6.5%, materiali di imballaggio per il 4.1%, seguiti da altri materiali elettronici per 3.5%. Con oltre 138 milioni di articoli sequestrati per un valore di 2,7 miliardi di euro, il 2023 rappresenta un anno record per il mercato interno dell'UE, raggiungendo di gran lunga i valori più alti degli ultimi 12 anni. La storia sembra ripetersi: il made in China è sempre stato presente nel territorio europeo e nel 2023 le cose sono rimaste pressoché le stesse: il rapporto infatti afferma come la maggior parte degli articoli contraffatti arrivi dalla Cina (56%), seguita da Hong Kong (9%) e al terzo posto dalla Turchia (8%).

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