Lo scorso 9 ottobre la Commissione ha adottato il secondo Work Programme del Connecting Europe Facility (CEF) Digital, stanziando 865 milioni di euro per il periodo 2024-2027. L’obiettivo è rafforzare le infrastrutture digitali dell'UE, come reti 5G e fibra ottica, e promuovere la sovranità tecnologica, riducendo la dipendenza da fornitori esterni. Il primo CEF Digital Work Programme, adottato alla fine del 2021 nel mezzo della pandemia COVID-19, era fortemente incentrato sull'inclusione digitale territoriale e sul contributo al raggiungimento degli obiettivi del Decennio digitale 2030.

Come evidenziato nel White Paper, le principali preoccupazioni dell’UE in questo campo, oltre al rischio di dipendenze transfrontaliere, sono le minacce alle infrastrutture, aggravate dal conflitto tra Russia e Ucraina. Di conseguenza, la protezione fisica e informatica di tali infrastrutture è una priorità geopolitica cruciale.

Per raggiungere questi obiettivi, il nuovo CEF Digital Work Programme sosterrà una serie di iniziative strategiche in diversi settori. Tra le azioni previste figura l'implementazione su vasta scala di infrastrutture 5G, con il finanziamento di progetti mirati all'espansione della rete. Saranno inoltre potenziate le reti backbone, includendo le comunicazioni quantistiche e i cavi sottomarini, per rafforzare la resilienza delle connessioni tra gli Stati membri e i Paesi terzi. Inoltre, verranno sviluppate piattaforme digitali operative per le infrastrutture di trasporto ed energia, ottimizzando l'utilizzo delle tecnologie ICT e riducendone l'impatto ambientale. Queste piattaforme si integreranno con le infrastrutture europee già esistenti di cloud, edge computing e connettività, finanziate attraverso il Digital Europe Programme e Horizon Europe.

Nei prossimi giorni verrà annunciato il quarto bando del CEF Digital, con la possibilità per i soggetti interessati di partecipare a giornate informative dedicate.

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