L'UE dovrebbe ispirarsi al modello ceco per affrontare la burocrazia
L'Unione Europea è da tempo alle prese con la burocrazia, che grava sulle imprese di tutto il continente. Molti imprenditori citano costantemente le modifiche normative come uno degli oneri amministrativi più significativi. Ad ogni nuovo aggiornamento legislativo, le imprese devono familiarizzare con le nuove regole, comprendere i loro obblighi e adattare le loro attività e le loro tecnologie. Questo spesso richiede nuovi investimenti e distoglie l'attenzione dalla vera innovazione e dalla competitività. Inoltre, sempre più imprese assumono personale o pagano consulenti per gestire la redazione di vari rapporti e somministrazione dati alle autorità, invece di concentrarsi sulla crescita. Questi passaggi fotografano le connessioni fra i carichi burocratici e il tempo e denaro che potrebbero essere spesi meglio per far progredire le attività commerciali. Gli imprenditori sottolineano che un problema importante è la richiesta ripetuta delle stesse informazioni in forme diverse. La mancanza di chiarezza sull'utilizzo di questi dati non fa che aumentare la loro frustrazione. Alcuni sostengono che se le autorità dovessero pagare per i dati raccolti, potrebbero riflettere più attentamente sull'efficienza dei loro processi di raccolta delle informazioni, risparmiando alle imprese costi inutili. Quando la Commissione europea prepara nuove proposte, di solito include una valutazione d’impatto, spesso sminuendo le conseguenze e insistendo sulla loro marginalità. Tuttavia, nella pratica, l'effetto cumulativo di più regolamenti che colpiscono simultaneamente le aziende viene spesso trascurato. Gli imprenditori non sanno se una nuova normativa sarà la “goccia che farà traboccare il vaso”, soprattutto quando manca loro una visione olistica dell'impatto delle varie normative. Sebbene l'UE vanti alti livelli di investimento in ricerca e sviluppo, la sua competitività sulla scena mondiale è a rischio. Nel 2021, le aziende europee hanno speso 270 miliardi di euro in meno in ricerca e sviluppo rispetto alle loro controparti americane. Questo divario è allarmante e riflette come la burocrazia in Europa intacchi sempre più l'innovazione e indebolisca la capacità delle regioni di stare al livello dei competitor globali. Le statistiche mostrano che, tra il 2008 e il 2021, oltre il 30% degli “unicorni” europei (startup valutate oltre un miliardo di dollari) si sono trasferite al di fuori dell'UE. Le ragioni non sono solo la frammentazione del mercato e l'accesso limitato ai capitali, ma anche gli oneri amministrativi. Un recente sondaggio della Banca Europea per gli Investimenti ha rilevato che il 61% degli intervistati considera le normative europee un ostacolo agli investimenti a lungo termine. In questo contesto, sorge spontanea la domanda: come migliorare le normative per ridurre gli oneri amministrativi a carico delle imprese? L'UE potrebbe ispirarsi al modello ceco, che negli ultimi anni si è concentrato sulla semplificazione legislativa. Sei anni fa, la Camera di Commercio ceca ha proposto l’inclusione, da parte dei legislatori, di tabelle normative negli atti legali per aiutare le imprese a orientarsi nella complessità dei regolamenti. Questa sintesi dovrebbe delineare chiaramente gli obblighi, le scadenze e la periodicità, facendo risparmiare tempo e denaro per i servizi legali. Per affrontare efficacemente la burocrazia, la Camera di Commercio ceca ha creato un'app innovativa che fornisce agli imprenditori una panoramica quotidiana dei loro obblighi e delle modalità di adempimento. L'applicazione si rivolge a settori specifici e ad aziende di dimensioni specifiche permettendo alle stesse di accedere a informazioni in tempo reale sulla conformità normativa. Questo approccio potrebbe fungere da modello per l'UE, in quanto aiuta sia le imprese che le autorità a evitare duplicazioni e contraddizioni nelle normative. Grazie agli strumenti digitali e all’intelligenza artificiale, oggi si ha l'opportunità di adottare un nuovo approccio normativo che semplifichi e chiarisca i processi amministrativi. Il modello ceco dimostra che è possibile ridurre la burocrazia senza compromettere l'efficacia della regolamentazione. Le istituzioni europee dovrebbero prendere in considerazione questo approccio, soprattutto durante la legislatura europea 2024-2029. Gli imprenditori europei hanno bisogno di un sostegno che consenta loro di concentrarsi sull'innovazione e sulla competitività.
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Alena Mastantuono
Direttore Czech Rep. a Bruxelles
mastantuono@komora.cz
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