Lo spazio dati comune europeo per il patrimonio culturale
Lo spazio dati europeo comune per il patrimonio culturale accelera la trasformazione digitale del settore culturale europeo e promuove la creazione e il riutilizzo di contenuti nei settori culturali e creativi. Per le Camere di commercio che sviluppano iniziative orientate alla digitalizzazione e alla promozione delle imprese creative può essere interessante familiarizzarsi con questo metacontenitore e tipo di iniziative lanciate dalla Commissione europea.
Lo scopo dell’iniziativa è dotare i settori del patrimonio culturale di competenze atte a promuovere l’offerta digitalizzata e supportare un'Europa alimentata dalla cultura, a sostegno dell'occupazione settoriale e della resilienza, potenziando il senso di identità europea.
Sono quattro i filoni di attività portati avanti: lo sviluppo e la gestione dell'infrastruttura dello spazio dati con l’integrazione dei dati 3D; l’integrazione di dati di alta qualità; il rafforzamento delle capacità di utilizzo dei dati, migliorando le capacità e le competenze dei professionisti e delle comunità che con il patrimonio culturale digitale lavorano; stimolare i servizi digitale per il pubblico fruitore. Del lavoro svolto nell’ultimo anno dà conto il report recentemente pubblicato.
Il data spaces europei nascono come iniziative di condivisione dei dati da parte di portatori di interesse coordinati dalla Commissione europea. Sono spazi utili per dare visibilità ai partecipanti ed espandere il proprio network a collaborazioni europee. Si partecipa volontariamente e senza compenso: al crescere del coinvolgimento per finanziarsi questi gruppi “migrano” verso un progetto europeo. Così è successo in questo caso, dove oggi l'implementazione dell’iniziativa e demandata al consorzio vincitore, finanziata nell'ambito del programma Europa digitale e ospitata sulla piattaforma di Europeana.
diana.marcello@unioncamere-europa.eu
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