L'IVA entra nell'era digitale
La Presidenza ungherese di turno ha annunciato che, dopo due anni di negoziati e intense discussioni, il Consiglio dell’UE ha raggiunto un accordo sul “pacchetto IVA nell’era digitale”. Le nuove norme - una direttiva, un regolamento e un regolamento di esecuzione - aggiorneranno i sistemi IVA europei per contribuire a combattere le frodi fiscali e alleggerire gli obblighi amministrativi per le piccole imprese e i singoli prestatori di servizi. Le norme previste dal nuovo pacchetto apporteranno modifiche a tre diversi aspetti del sistema IVA. Innanzitutto, imporranno alle piattaforme online di pagare l'IVA sui servizi di locazione di alloggi a breve termine e sui servizi di trasporto di passeggeri nella maggior parte dei casi in cui i singoli prestatori di servizi non addebitano l'IVA. In secondo luogo, il pacchetto renderà completamente digitali gli obblighi di comunicazione IVA per le operazioni transfrontaliere entro il 2030, istituendo un sistema di comunicazione digitale in tempo reale mediante fattura elettronica. In ultimo, le nuove norme estenderanno l'ambito di applicazione degli attuali "sportelli unici IVA" alle vendite tra imprese e consumatori relative a determinati prodotti (come ad esempio l'energia elettrica) effettuate in uno Stato membro diverso dal proprio e non solo alle cessioni e prestazioni transfrontaliere. Ciò interesserà anche i casi in cui le imprese intendano semplicemente trasferire le scorte in un altro Stato membro in cui effettuare la vendita direttamente ai consumatori in un secondo momento. Di conseguenza, lo sportello unico ampliato consentirà a un numero ancora maggiore di imprese di adempiere i propri obblighi in materia di IVA attraverso un portale unico online e in una sola lingua.
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