IVA agevolata per le piccole imprese UE
Buone notizie arrivano per le piccole imprese: il nuovo portale web della Commissione Europea, dedicato al nuovo schema di esenzione dal pagamento dell’IVA, attraverso specifiche condizioni, è stato pubblicato il 12 novembre. Dal nuovo anno, entrerà in vigore il nuovo regime speciale, il quale consentirà alle piccole imprese di vendere beni e servizi senza addebitare l'IVA ai propri clienti e di ridurre gli obblighi di conformità. Tuttavia, non tutto ciò che appare vantaggioso è privo di limitazioni. Infatti, il nuovo regime di esenzione rappresenta un’agevolazione significativa, ma la sua applicazione è subordinata al rispetto di specifici requisiti di eleggibilità: l'UE ha stabilito che tutte le piccole imprese con un fatturato annuo complessivo non superiore a 100.000 euro (o l'equivalente in valuta locale) potranno beneficiare dell'esenzione dall'IVA, purché lo schema sia stato recepito nella legislazione nazionale dello Stato membro. Questa soglia di 100.000 euro si applica sia per l'anno solare in corso sia per quello precedente. Inoltre, l'UE ha fissato anche un nuovo limite massimo di 85.000 euro per la soglia annuale nazionale che gli Stati membri potranno stabilire autonomamente, consentendo così alle piccole imprese di usufruire dell'esenzione IVA. Se uno Stato membro non dovesse fissare una soglia inferiore, continuerà ad applicarsi automaticamente il limite di 100.000 euro. È importante ricordare che l’applicazione dello schema sarà opzionale, quindi l’agevolazione dipenderà dalla legislatura del Paese membro. I vantaggi però non si fermano qui: lo schema verrà applicato anche in ambito transfrontaliero, permettendo alle piccole imprese che operano trasformando beni e servizi da uno Stato membro all’altro, di beneficiare della stessa esenzione IVA. Il portale spiega dettagliatamente le condizioni dell’applicazione del nuovo schema, nonché le differenze tra l’opzione nazionale e transfrontaliera, proponendo anche un simulatore online per controllare autonomamente l’eleggibilità dell’impresa.
stefano.dessi@unioncamere-europa.eu
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