Imprese e better regulation europea: work in progress
Risale al 19 novembre scorso la pubblicazione, da parte di Eurochambres ed in collaborazione con BusinessEurope e SMEunited, della seconda edizione dello SME Test Benchmark. Sorta di seguito ideale del precedente, risalente al 2022, il contributo attuale punta a fornire indicazioni sulla riduzione degli oneri normativi e amministrativi e sul miglioramento del processo legislativo, in particolare per le PMI, entrambi temi prioritari dell'agenda politica dell’Esecutivo UE Von der Leyen II. Non mancano, alla base di quest’esercizio, le connessioni con i rapporti Letta e Draghi, sia con la proposta delle Valutazioni dinamiche d’impatto contenute nel primo, che con il dato, riferito dal secondo, relativo alla modesta presenza di questi strumenti per le PMI nei programmi di lavoro della Commissione. Il test ed il Filtro PMI continuano a rappresentare, quindi, degli elementi chiave del processo legislativo, in quanto non solo cercano di rilevare gli effetti potenzialmente negativi della nuova legislazione sulle PMI, ma puntano ad individuare misure concrete di compensazione per ridurli il più possibile. Basato sull’esame di 23 valutazioni d'impatto, il report mostra un macrodato positivo: ben 22 di esse, attestano la considerazione del parere delle PMI nella proposta normativa. Di buon auspicio la varietà dei metodi di consultazione utilizzati, che per 20 valutazioni su 23 hanno previsto l’utilizzo di panel formati da PMI. Tra gli aspetti da migliorare, invece, in evidenza il rispetto del periodo di consultazione di 12 settimane e la presentazione granulare delle informazioni. I dati relativi all'impatto delle proposte sulle PMI, infine non appaiono sempre chiari, mentre in 7 iniziative legislative su 23 manca un capitolo dedicato al test sulle PMI.
stefano.dessi@unioncamere-europa.eu
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