Germania
In base alla normativa federale del 2007 (e a quelle regionali) le 80 Camere di Commercio tedesche sono riconosciute come enti di diritto pubblico con un’ampia autonomia sulla propria organizzazione e sul proprio funzionamento, attraverso uno statuto che integra i principi già fissati dalla legge.
In particolare, a livello federale, agisce l’Associazione tedesca dell’industria e del commercio (DIHK) che rappresenta gli interessi generali dei settori economici (circa 3.600.000 di imprese) nei confronti del Parlamento e Governo tedesco, dell’Unione europea e delle organizzazioni internazionali. Inoltre, nel sistema camerale tedesco si ritrovano alcune strutture di livello intermedio tra il Consiglio nazionale e le Camere territoriali, con il compito di coordinare l’attività e l’interlocuzione delle singole Camere con i Länder. In alcuni casi si tratta di associazioni regionali di diritto privato; in altre circostanze tale compito è ricoperto dalla Camera più grande e rilevante della regione.
Le Camere di Commercio tedesche esercitano competenze ricomprese in cinque grandi aree:
• formazione professionale, mediante l’organizzazione di attività di formazione e la gestione delle selezioni per accedere alle diverse qualifiche professionali;
• attività di promozione, quali la diffusione di informazioni su questioni di diretto interesse per le imprese e servizi di consulenza in materia di creazione di nuove imprese, commercio estero, innovazione e brevetti;
• funzioni consultive, attraverso la fornitura di pareri, sulla base di studi ed audizioni, su aspetti economici e giuridici;
• consulenza su questioni tecniche, su richiesta di autorità pubbliche o tribunali;
• funzioni amministrative, quali il rilascio di carnets ATA, gestione dei servizi di arbitrato, attività di certificazione e rilascio di certificati di origine, nomine di tecnici in diverse aree di attività.
Una funzione centrale è quella legata al loro ruolo nel sistema duale di formazione professionale. Si tratta di una competenza, acquisita sin dagli anni ’20 e attribuita per legge alla fine degli anni ’60, che permette alle Camere di organizzare attività di formazione professionale, ma soprattutto sessioni di esame per la verifica in itinere e finale delle competenze acquisite dagli studenti nel corso dell’apprendistato, svolto come parte del loro percorso di formazione, e di rilasciare i relativi certificati. Le Camere di commercio tedesche rilasciano annualmente una media di circa 320.000 certificati in seguito al superamento dell’esame finale, ai quali se ne aggiungono circa 50.000, rilasciati a conclusione di un aggiornamento professionale.
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