L’impatto del Data Governance Act sugli ecosistemi dei dati aperti
La definizione di chiare regole di governance dei dati garantisce che i dati siano resi disponibili alle parti che hanno il diritto di accedervi e utilizzarli, riducendo al contempo il rischio di uso improprio. La strategia europea sui dati, con la sua politica sui dati aperti, mira a garantire che le informazioni (in particolare quelle detenute dagli enti pubblici, note come PSI) siano rese liberamente disponibili per il riutilizzo per qualsiasi scopo, laddove possibile. Ciò ha contribuito alla nascita di ecosistemi di dati aperti, da intendersi come reti di amministrazioni pubbliche, aziende e riutilizzatori di dati che contribuiscono tutti ad aumentare la disponibilità e l'uso dei dataset. Il Data Governance Act (DGA) ha portato una serie di sviluppi nel quadro giuridico dell'UE, sia in relazione alla disponibilità e al riutilizzo delle informazioni del settore pubblico. In sostanza, il DGA introduce diverse innovazioni chiave per rafforzare la fiducia, facilitare la condivisione dei dati e promuovere un riutilizzo responsabile dei dati all'interno dell'Unione europea. Queste innovazioni consentono ai titolari dei dati e agli individui di mantenere più facilmente la sovranità e il controllo sui propri dati, pur consentendo la condivisione e il riutilizzo dei dati in una certa misura senza compromettere la privacy o la riservatezza. Un documento di ricerca recentemente pubblicato dalla Commissione Europea esamina come le novità apportate dal DGA influenzeranno gli ecosistemi di dati aperti e la condivisione di PSI, come questi servizi possono essere utilizzati da e verso gli enti pubblici e, infine, come dovrebbero approcciarsi gli enti pubblici alle nuove possibilità e ai rischi da gestire.
Aggiornato il