La Commissione europea stima che il furto informatico minacci circa 60 miliardi di euro di crescita economica nell’UE ogni anno e che rappresenti un fattore di rischio per 289.000 posti di lavoro. La protezione dei segreti commerciali dai cyberattacchi è cruciale per le piccole e medie imprese, ma solo il 40% delle PMI dispone di piani formali per gestire politiche e procedure relative alla protezione del segreto commerciale. l kit di strumenti lanciato lo scorso 15 ottobre dalla Commissione europea intende aiutare le PMI a proteggere il proprio patrimonio intellettuale e a mantenere un vantaggio competitivo. È uno dei deliverables in riposta alla  raccomandazione della Commissione del marzo 2024 per rafforzare l'applicazione delle norme in materia di PI e combattere la contraffazione. Un tool progettato per i professionisti IT, manager e dipendenti.

Il contenuto del toolkit si organizza secondo due pilastri: la sensibilizzazione e la formazione. Al primo, appartengono risorse quali una guida aziendale che illustra le migliori pratiche e esplicita le domande più frequenti, un opuscolo che descrive in dettaglio le motivazioni dei criminali informatici, uno sul potenziale impatto del furto informatico e uno sui vari metodi di attacco alla sicurezza informatica. Alcuni materiali sono virtuali e puntano ad essere più coinvolgenti usando scenari di gioco di ruolo con "cyber-eroi". In alcuni casi, si può sperimentare la sicurezza informatica ponendosi sia come dipendente che come hacker. Nel pilastro della formazione rientrano 2 corsi specializzati. Il primo, per i dipendenti, è da autogestire e si compone di 4 moduli. Il secondo è una sessione interattiva progettata specificamente per i manager. Entrambi forniscono ai partecipanti le competenze di base per riconoscere e mitigare efficacemente le minacce. Due i link di riferimento: uno per iscriversi alla formazione e uno per il toolkit per la prevenzione dei furti informatici.

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