Un nuovo "boost" alla ricerca europea
Dal 2020, l'”Horizon Results Booster”, sviluppato dal programma di finanziamento europeo Horizon Europe, si è affermato come strumento cruciale per trasformare i risultati dei progetti di ricerca in risorse concretamente utilizzabili, contribuendo a ridurre il divario tra ricerca e impatto reale. Recentemente ribattezzato “Booster” e presentato ufficialmente il 22 novembre, il servizio, totalmente gratuito e attivo per i prossimi quattro anni, si propone di supportare progetti, sia conclusi che in corso, finanziati da Horizon Europe e i suoi predecessori Horizon 2020 e Settimo Programma Quadro. Oltre a singoli progetti e gruppi di progetti, possono beneficiare dell’iniziativa anche organizzazioni, individuali o di gruppo, purché collegate a un progetto appartenente a uno dei tre programmi. Il percorso si articola in tre fasi principali, che iniziano con un incontro individuale con mentori esperti, oggi più di 300, per analizzare le esigenze specifiche del progetto o dell’organizzazione. Nei successivi due mesi si avvia una consulenza approfondita, seguita da incontri di follow-up bimestrali per monitorare i progressi. Le attività principali, che si sviluppano in circa sei mesi, ruotano attorno a due concetti chiave: la disseminazione e l’utilizzo dei risultati. Dopo un’analisi del pubblico target, vengono definite strategie di diffusione ritenute più efficaci. Successivamente, si traccia un percorso personalizzato per valorizzare i risultati e portarli sul mercato, aumentando le opportunità di finanziamento e successo. È inoltre possibile integrare ulteriori attività su misura, successive al conseguimento dei precedenti passaggi, come networking, analisi del portfolio, coaching per il public speaking e supporto audiovisivo. Ad oggi, l’iniziativa ha raggiunto traguardi significativi con 2.057 servizi richiesti, 1.791 progetti supportati e 10.862 organizzazioni coinvolte.
stefano.dessi@unioncamere-europa.eu
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