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Internazionalizzazione & Allargamento UE

30/10/2024 - Pacchetto Allargamento 2024 

La Commissione europea ha adottato il suo pacchetto annuale sull'allargamento, che fornisce una valutazione dettagliata dello stato di avanzamento e dei progressi compiuti da Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia, Georgia, Repubblica di Moldova, Ucraina e Turchia, nei rispettivi percorsi di adesione all'UE. Le valutazioni sono accompagnate da raccomandazioni e indicazioni sulle priorità di riforma.
Il processo di allargamento ha acquisito nuovo slancio nel corso del 2023 e del 2024. Il 15 ottobre 2024 è stato aperto il cluster dei fondamentali con l'Albania. I negoziati di adesione sono stati avviati con l'Ucraina e la Moldavia in occasione delle prime conferenze intergovernative del giugno 2024. Avendo soddisfatto i parametri intermedi per i capitoli sullo Stato di diritto, il Montenegro è in procinto di chiudere provvisoriamente altri capitoli negoziali. Nel marzo 2024, il Consiglio europeo ha deciso di aprire i negoziati di adesione con la Bosnia-Erzegovina. Il processo di screening è stato completato con l'Albania e la Macedonia settentrionale alla fine del 2023.

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03/10/2024 - Nuovo Report annuale sull'attuazione e l'applicazione della politica commerciale dell'UE

La relazione della Commissione europea evidenzia il ruolo centrale degli accordi commerciali nel sostenere la crescita economica e facilitare l'accesso ai mercati globali per le imprese europee. Alla fine del 2023, l'UE ha stipulato 42 accordi preferenziali con 74 partner, coprendo il 45,8% del commercio estero europeo. Tra questi, i quattro accordi commerciali più avanzati, con Corea del Sud, Canada, Giappone e Vietnam, hanno favorito l'incremento delle esportazioni in settori chiave come veicoli, aerei, macchinari elettrici e prodotti farmaceutici. Nel 2023, l'UE ha rimosso parzialmente o totalmente 41 barriere di accesso al mercato in 28 Paesi, che spaziavano da questioni sanitarie, settori ad alta tecnologia rilevanti per la transizione verde, o altri tipi di ostacoli più tradizionali. Inoltre, la Commissione ha rafforzato le disposizioni in materia di commercio sostenibile (TSD) in 12 accordi, in conformità con gli standard ambientali e lavorativi europei. Infine, strumenti come Access2Markets hanno formato circa 11.000 PMI per consentire loro di sfruttare i vantaggi derivanti dal commercio internazionale. 

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02/10/2024 - Nuova comunicazione sull’approccio UE ai partenariati internazionali 

La Commissione europea ha adottato una comunicazione dal titolo "Costruire partenariati internazionali sostenibili come Team Europa", che fa il punto sui progressi compiuti nell'ambito dei partenariati internazionali. Il documento evidenzia che negli ultimi cinque anni l'UE ha rinnovato il suo modello di cooperazione in risposta all'evoluzione del panorama geopolitico e geoeconomico, visti in particolare gli insufficienti progressi nel conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. L'Unione ha adottato un approccio, in continuità con la strategia di investimento Global Gateway lanciata nel 2021, che mira a sviluppare partenariati reciprocamente vantaggiosi, abbandonando le dinamiche di donatore-destinatario. La comunicazione adottata ricorda altresì l'impegno dell'UE in contesti e paesi fragili, impegno che ha come obiettivo principale affrontare le cause all'origine delle condizioni di fragilità nonché sostenere i bisogni primari e i mezzi di sussistenza delle popolazioni. 

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4/04/2024 - La Commissione accoglie con favore l'accordo politico sullo Strumento di riforma e crescita per i Balcani occidentali

La Commissione accoglie con favore l'accordo politico raggiunto tra il Parlamento e il Consiglio sullo Strumento di riforma e crescita per i Balcani occidentali a sostegno del Piano di riforma e crescita proposto dalla Commissione nel novembre 2023. Lo strumento fornirà una maggiore assistenza finanziaria in cambio di riforme socioeconomiche e fondamentali definite nelle ambiziose Agende di riforma.
L'importo complessivo dello strumento per il periodo 2024-2027 è di 6 miliardi di euro, ed è composto da 2 miliardi di euro di sovvenzioni e 4 miliardi di euro di prestiti ad alta agevolazione. Almeno la metà della dotazione complessiva sarà assegnata attraverso il Quadro per gli investimenti nei Balcani occidentali (WBIF), a sostegno degli investimenti infrastrutturali e della connettività, compresi i trasporti, l'energia e le transizioni verdi e digitali. La parte restante sarà erogata come sostegno diretto ai bilanci nazionali. I fondi saranno erogati due volte l'anno, sulla base delle richieste dei partner dei Balcani occidentali e previa verifica da parte della Commissione e, se del caso, dell’EEAS, del rispetto di tutte le condizioni pertinenti.

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20/03/2024 - La Commissione si prepara alle riforme e alle revisioni politiche pre-allargamento

La Commissione ha adottato una Comunicazione sulle riforme e le revisioni politiche pre-allargamento. Il documento contribuisce al processo di discussione in corso sulle riforme interne che l'UE dovrà attuare per prepararsi ad una sua espansione in quattro aree principali - valori, politiche, bilancio e governance - gettando le basi per le revisioni politiche pre-allargamento annunciate dalla Presidente von der Leyen nel suo discorso sullo Stato dell'Unione del 2023.
Sul piano valoriale, l'UE continua a sostenere la democrazia, lo Stato di diritto e i diritti fondamentali nel processo di allargamento. Verranno inoltre attuate politiche per migliorare la connettività, rispettare gli impegni in materia di clima e ambiente, garantire la qualità e la sicurezza alimentare, promuovere la convergenza sociale ed economica e rafforzare la sicurezza e la gestione della migrazione. L'impatto finanziario dell'allargamento dipenderà dai negoziati e sarà preso in considerazione nelle future considerazioni di bilancio. Infine, si stanno valutando riforme della governance, tra cui potenziali modifiche del Trattato e l'utilizzo dei meccanismi esistenti per migliorare il processo decisionale.

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12/03/2024 - La Commissione propone di aprire i negoziati di adesione all'UE con la Bosnia-Erzegovina e aggiorna sui progressi compiuti da Ucraina e Moldova

La Commissione ha raccomandato l'apertura dei negoziati di adesione all'UE con la Bosnia-Erzegovina, rilevando progressi significativi dalla concessione dello status di candidato nel dicembre 2022. Tra le riforme degne di nota figurano le leggi sul conflitto di interessi, sull'antiriciclaggio e sulla lotta al terrorismo. I progressi nel settore giudiziario, nella lotta alla corruzione, alla criminalità organizzata e nella gestione della migrazione, insieme all'allineamento con la Politica estera e di sicurezza comune dell'UE, segnalano la conformità ai criteri di adesione. 
Sono state inoltre proposte bozze di quadri negoziali per l'Ucraina e la Moldavia, che si allineano all'acquis dell'UE e riflettono la metodologia di allargamento rivista. Questi quadri, che delineano i principi, la sostanza e la procedura dei negoziati, attendono la delibera del Consiglio. Una volta adottati, segneranno l'inizio formale dei negoziati di adesione, sottolineando l'impegno dell'UE per l'allargamento.

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8/11/2023 - La Commissione adotta il pacchetto Allargamento 2023

La Commissione europea ha adottato il Pacchetto Allargamento 2023, con valutazioni dettagliate della situazione attuale e dei progressi compiuti da Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia, Turchia e, per la prima volta, anche da Ucraina, Repubblica di Moldova e Georgia nei rispettivi percorsi di adesione all'Unione europea. In particolare, il rapporto si concentra sui progressi compiuti nell'attuazione di riforme fondamentali e fornisce indicazioni chiare sulle priorità delle riforme future. In particolare, la Commissione raccomanda di aprire i negoziati con l'Ucraina e la Moldavia, di concedere lo status di candidato alla Georgia e di avviare i negoziati di adesione con la Bosnia Erzegovina una volta raggiunto il necessario grado di conformità ai criteri di adesione. In generale, per quanto riguarda i Balcani occidentali, la Commissione rinnova l’invito ad intensificare gli sforzi nelle riforme relative allo Stato di diritto, sistema giudiziario e settori chiave come la lotta alla corruzione. Nel caso della Turchia, si richiede invece un maggiore allineamento con la politica estera e di sicurezza europea.

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