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MILANO MONZA-BRIANZA LODI - Divario di genere e professioni legali, un arbitro su 4 è donna

arbitrato

Sul tema dell’equa rappresentanza nei Tribunali Arbitrali, la Camera Arbitrale di Milano (CAM) , che è partecipata dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, da anni si impegna per la riduzione del divario di genere, anche grazie alla sottoscrizione dell’Equal Representation in Arbitration Pledge, che, oltre a essere un formale impegno, è anche un invito alla comunità arbitrale internazionale ad aumentare, sulla base di pari opportunità, il numero di donne nominate come Arbitri, con l'obiettivo della piena parità. Sottoscritto nel 2016, ad oggi hanno aderito al Pledge oltre 5.873 fra persone fisiche e istituzioni, fra cui numerosi studi legali internazionali e Istituzioni arbitrali di tutto il mondo.

Nomine Arbitri in CAM: nei procedimenti arbitrali CAM depositati nel 2024, 190 sono state le nomine di Arbitri sia di genere femminile che maschile, effettuate da CAM, dalle Parti e da Co-Arbitri. Le nomine di arbitri donna (ad opera di CAM, delle Parti o dei Co-Arbitri) sono state 46, pari al 24,2% del totale delle nomine (dunque, quasi un arbitro su quattro è donna).  

Nomine di Arbitri donne in CAM. CAM si impegna per la riduzione del divario di genere: sul totale delle donne nominate Arbitro (46 nomine), 37 sono state nominate da CAM, che in percentuale rappresenta l’80% sul totale delle nomine di Arbitri donna; la quota delle nomine di donne diminuisce se la nomina spetta alle Parti (7 nomine, pari al 15,2% sul totale delle nomine di arbitri donne) o avviene ad opera di Co-Arbitri o di altri soggetti delegati alla nomina (2 nomine, pari al 4,3%).  

Nomine che spettano a CAM. Su un totale di 115 nomine di Arbitri (sia uomini che donne) effettuate da CAM, 37 sono le donne nominate dalla Camera o dal suo Presidente (è il 32,2% del totale delle nomine effettuate dalla CAM). In altre parole, in CAM quasi una nomina su tre spetta a una donna.

Nomine Arbitri effettuate dalle Parti. Le Parti hanno nominato per i procedimenti del 2024 64 arbitri e di questi 7 sono donne (10,9% di tutte le nomine effettuate dalle Parti).

Co-Arbitri. I Co-Arbitri hanno nominato 9 arbitri; di questi 1 nomina è di genere femminile (pari al 11,1% di tutte le nomine effettuate dai Co-Arbitri).

 “Dal 2016 - ha dichiarato Stefano Azzali, direttore generale della Camera Arbitrale di Milano - insieme ad altre istituzioni internazionali CAM ha sottoscritto un impegno formale il cosiddetto “Pledge” per garantire l’equa rappresentanza del genere femminile nelle Corti Arbitrali internazionali. CAM porta avanti questo impegno: in base agli ultimi dati, se la nomina di arbitri spetta a CAM una su tre è affidata ad un arbitro donna. Auspichiamo che al momento della nomina degli arbitri, le parti, i difensori e i co-arbitri tengano a mente il valore aggiunto che può derivare dal rendere i tribunali maggiormente rappresentativi della partecipazione non solo quantitativa, ma soprattutto qualitativa, delle donne nel mondo dell’arbitrato”. 

 

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