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Allargamento UE & Vicinato

4/04/2024 - La Commissione accoglie con favore l'accordo politico sullo Strumento di riforma e crescita per i Balcani occidentali

La Commissione accoglie con favore l'accordo politico raggiunto tra il Parlamento e il Consiglio sullo Strumento di riforma e crescita per i Balcani occidentali a sostegno del Piano di riforma e crescita proposto dalla Commissione nel novembre 2023. Lo strumento fornirà una maggiore assistenza finanziaria in cambio di riforme socioeconomiche e fondamentali definite nelle ambiziose Agende di riforma.
L'importo complessivo dello strumento per il periodo 2024-2027 è di 6 miliardi di euro, ed è composto da 2 miliardi di euro di sovvenzioni e 4 miliardi di euro di prestiti ad alta agevolazione. Almeno la metà della dotazione complessiva sarà assegnata attraverso il Quadro per gli investimenti nei Balcani occidentali (WBIF), a sostegno degli investimenti infrastrutturali e della connettività, compresi i trasporti, l'energia e le transizioni verdi e digitali. La parte restante sarà erogata come sostegno diretto ai bilanci nazionali. I fondi saranno erogati due volte l'anno, sulla base delle richieste dei partner dei Balcani occidentali e previa verifica da parte della Commissione e, se del caso, dell’EEAS, del rispetto di tutte le condizioni pertinenti.

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20/03/2024 - La Commissione si prepara alle riforme e alle revisioni politiche pre-allargamento

La Commissione ha adottato una Comunicazione sulle riforme e le revisioni politiche pre-allargamento. Il documento contribuisce al processo di discussione in corso sulle riforme interne che l'UE dovrà attuare per prepararsi ad una sua espansione in quattro aree principali - valori, politiche, bilancio e governance - gettando le basi per le revisioni politiche pre-allargamento annunciate dalla Presidente von der Leyen nel suo discorso sullo Stato dell'Unione del 2023.
Sul piano valoriale, l'UE continua a sostenere la democrazia, lo Stato di diritto e i diritti fondamentali nel processo di allargamento. Verranno inoltre attuate politiche per migliorare la connettività, rispettare gli impegni in materia di clima e ambiente, garantire la qualità e la sicurezza alimentare, promuovere la convergenza sociale ed economica e rafforzare la sicurezza e la gestione della migrazione. L'impatto finanziario dell'allargamento dipenderà dai negoziati e sarà preso in considerazione nelle future considerazioni di bilancio. Infine, si stanno valutando riforme della governance, tra cui potenziali modifiche del Trattato e l'utilizzo dei meccanismi esistenti per migliorare il processo decisionale.

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12/03/2024 - La Commissione propone di aprire i negoziati di adesione all'UE con la Bosnia-Erzegovina e aggiorna sui progressi compiuti da Ucraina e Moldova

La Commissione ha raccomandato l'apertura dei negoziati di adesione all'UE con la Bosnia-Erzegovina, rilevando progressi significativi dalla concessione dello status di candidato nel dicembre 2022. Tra le riforme degne di nota figurano le leggi sul conflitto di interessi, sull'antiriciclaggio e sulla lotta al terrorismo. I progressi nel settore giudiziario, nella lotta alla corruzione, alla criminalità organizzata e nella gestione della migrazione, insieme all'allineamento con la Politica estera e di sicurezza comune dell'UE, segnalano la conformità ai criteri di adesione. 
Sono state inoltre proposte bozze di quadri negoziali per l'Ucraina e la Moldavia, che si allineano all'acquis dell'UE e riflettono la metodologia di allargamento rivista. Questi quadri, che delineano i principi, la sostanza e la procedura dei negoziati, attendono la delibera del Consiglio. Una volta adottati, segneranno l'inizio formale dei negoziati di adesione, sottolineando l'impegno dell'UE per l'allargamento.

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8/11/2023 - La Commissione adotta il pacchetto Allargamento 2023

La Commissione europea ha adottato il Pacchetto Allargamento 2023, con valutazioni dettagliate della situazione attuale e dei progressi compiuti da Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia, Turchia e, per la prima volta, anche da Ucraina, Repubblica di Moldova e Georgia nei rispettivi percorsi di adesione all'Unione europea. In particolare, il rapporto si concentra sui progressi compiuti nell'attuazione di riforme fondamentali e fornisce indicazioni chiare sulle priorità delle riforme future. In particolare, la Commissione raccomanda di aprire i negoziati con l'Ucraina e la Moldavia, di concedere lo status di candidato alla Georgia e di avviare i negoziati di adesione con la Bosnia Erzegovina una volta raggiunto il necessario grado di conformità ai criteri di adesione. In generale, per quanto riguarda i Balcani occidentali, la Commissione rinnova l’invito ad intensificare gli sforzi nelle riforme relative allo Stato di diritto, sistema giudiziario e settori chiave come la lotta alla corruzione. Nel caso della Turchia, si richiede invece un maggiore allineamento con la politica estera e di sicurezza europea.

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