Il documento unico di gara europeo in formato elettronico
ESPD Interoperability and Diffusion (azione n. 2016-IT-IA-0038) è il progetto finanziato dalla Commissione Europea (Programma CEF) per l’implementazione del Documento di Gara Unico Europeo (DGUE) in formato elettronico nell’ecosistema nazionale degli appalti pubblici elettronici (e-procurement).
AgID coordina un raggruppamento di istituzioni pubbliche italiane, ANAC, Consip, Intercent-ER, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Unioncamere, che si è aggiudicato con il bando CEF Telecom call - eProcurement (CEF-TC-2016-1) un finanziamento per la realizzazione del progetto.
Il DGUE elettronico consiste in un modello autodichiarativo, sviluppato sulla base di uno standard europeo, con cui l’operatore economico autocertifica il possesso dei requisiti per la partecipazione a gare d’appalto. L’adozione del DGUE elettronico mira a ridurre gli oneri documentali ed economici a carico dei soggetti partecipanti alle procedure di gara, e a semplificare le procedure di verifica da parte delle stazioni appaltanti.
I risultati attesi dell’azione sono:
- aggiornamento del servizio SIMOG gestito da ANAC per consentire alle amministrazioni aggiudicatrici di produrre un DGUE conforme al modello di dati definito dalla Commissione Europea;
- aggiornamento delle piattaforme di e-procurement di Consip e Intercent-ER, introducendo nuove funzionalità per gestire le lo scambio del DGUE elettronico
- implementazione di un servizio gratuito per supportare gli operatori economici italiani per la compilazione del DGUE;
- definizione delle Linee Guida per l’utilizzo del DGUE elettronico nell’ambito del quadro normativo nazionale.
La soluzione prevede l’evoluzione dei sistemi e piattaforme di e-procurement coinvolte sulla base del seguente modello:
Per assicurare l'interoperabilità a livello europeo, il consorzio testerà l'implementazione del DGUE elettronico verso le soluzioni sviluppate da altri consorzi (ESPDInt). Inoltre, il progetto garantirà la piena conformità alle direttive UE sugli appalti pubblici (2014/25/UE e 2014/24/UE).
Dal 18 ottobre 2018, il DGUE dovrà essere predisposto esclusivamente in conformità alle regole tecniche che saranno emanate da AgID ai sensi dell’art. 58 comma 10 del Codice dei contratti pubblici.
I documenti di gara dovranno contenere le informazioni sullo specifico formato elettronico del DGUE, l’indirizzo del sito internet in cui è disponibile il servizio per la compilazione del DGUE e le modalità con le quali deve essere trasmesso dall’operatore economico alla stazione appaltante.
La realizzazione del progetto è prevista per la seconda metà dell’anno. A quel punto l’Italia avrà adottato il suo documento unico di gara europeo in formato elettronico, adempiendo non solo a un obbligo comunitario, ma soprattutto semplificando la partecipazione alle gare pubbliche, migliorando la trasparenza e l’efficienza del processo di presentazione delle offerte.
E il sistema camerale supporterà da subito questo strumento di semplificazione ed efficienza del sistema delle gare.
"E-procurement: linee strategiche e soluzioni": l'11 dicembre il workshop nazionale ESPD
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