Il Once-Only Technical System (OOTS) e altre iniziative collegate al Single Digital Gateway (SDG) semplificheranno la crescita transfrontaliera delle imprese dell'UE, riducendone al contempo gli oneri amministrativi. È quanto emerge da uno studio della Commissione europea, che ha esaminato le esperienze di 43 PMI e lavoratori autonomi in 18 paesi dell'UE, confrontando l'attuale procedura con uno scenario futuro in cui il OOTS sarà pienamente operativo. Oggi, le imprese si trovano spesso a completare un insieme di passaggi online, offline, automatizzati e manuali quando conducono procedure transfrontaliere per espandere le loro attività commerciali all'estero. Ciò comporta oneri sostanziali, dal comprendere i requisiti della procedura, recarsi presso le autorità pubbliche, ottenere copie fisiche dei documenti fino alle comunicazioni con un'altra autorità. Tramite OOTS, gli utenti saranno in grado di identificare rapidamente i documenti richiesti e avviare la condivisione dei dati tra le autorità competenti partendo dal portale Your Europe. Ma in concreto quale sarà l’impatto per le PMI che vogliono portare la propria attività in un altro paese UE? Secondo lo studio, si stimano una riduzione del 53% delle spese (attualmente in media 10.000€ per l'intera procedura amministrativa) e del 44% del tempo impiegato, quindi da 14,4 a 6,4 settimane. Anche i lavoratori autonomi avrebbero vantaggi notevoli: circa 60% costi in meno rispetto alla situazione attuale e un risparmio di 5,4 settimane. Oltre a questi benefici significativi, gli intervistati segnalano che l'OOTS potrebbe migliorare l'efficienza complessiva e la facilità d'uso della procedura amministrativa per fare business in un altro paese dell'Unione.

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