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Contributi alle aziende che vogliono imparare a diventare green

 

Formazione come strumento indispensabile per favorire la transizione energetica ma anche ecologica, sociale e di governance delle imprese verso uno sviluppo più responsabile. A sostegno degli investimenti nella formazione volta alla tutela ambientale, alla riduzione dell'uso delle risorse e al riciclo c'è ora un nuovo bando promosso dalla Camera di Commercio di Cuneo per le imprese locali. A disposizione contributi a fondo perduto del 50% per gli investimenti finalizzati ad acquisire competenze nel settore e per i servizi di consulenza offerti dagli energy manager. Le domande sono aperte dal 10 luglio. Le spese possono essere sostenute nel periodo compreso fra la data di concessione dei contributi e fino al 31 gennaio del prossimo anno.

 

 

Imprese e territorio

L'intervento è rivolto alle imprese con sede legale o unità locali cui è riferita l'attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo. Interessati tutti i settori produttivi, dall'agroalimentare all'alberghiero, dalla cultura all'edilizia, moda e tessile, ristorazione, turismo. Il bando prevede l'erogazione di contributi con un importo massimo di euro 7.500 per impresa. Previste premialità aggiuntive per le imprese che hanno il rating di legalità, che attesta il possesso di principi di comportamento etico in ambito aziendale, e per le aziende ubicate in aree al di sopra di 800 metri. Il contributo è pari al 50% delle spese ammissibili al netto di Iva.

 

Riuso e riciclo al primo posto

Lunga la lista delle spese che possono rientrare nell'agevolazione. Al primo posto tra quelle agevolabili rientrano le spese per consulenza e formazione finalizzate a favorire la transizione ecologica attraverso l'adozione dei criteri ESG (environmental, social and governance) di valutazione dell'impegno di un'azienda in riferimento alle dimensioni ambientale, sociale e di governance, che danno la misura di quanto sia sostenibile e responsabile nell'ambito di sistemi di riuso degli scarti di produzione e dei fattori di produzione con l'obiettivo di trarre il massimo valore e il massimo uso da materie prime, prodotti e rifiuti, promuovendo il risparmio energetico e riducendo le emissioni inquinanti. Finalizzati anche i progetti per la formazione nell'ambito dell'innovazione di prodotto e/o processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse, utilizzo di sottoprodotti in cicli produttivi, riduzione di rifiuti e riutilizzo di beni e materiali. Rientrano nella lista anche le spese di consulenza relative a sistemi aziendali di riduzione dei consumi idrici, riciclo e recupero acque piovane, adozione di sistemi efficienti di irrigazione, contabilizzazione dei consumi idrici e umidità del suolo; utilizzo di macchinari che riducano il prelievo dell'acqua nei processi industriali.

 

Impianti a fonti rinnovabili e partecipazione alle Comunità energetiche

Ammesse anche le spese di consulenza finalizzate a favorire la razionalizzazione dell'uso di energia da parte delle imprese, mediante interventi di efficienza energetica e/o di sistemi di autoproduzione da fonti di energia rinnovabile, anche attraverso la partecipazione delle imprese alle comunità energetiche. Altra voce di spesa quella per le attività di formazione con specifico riferimento al settore energetico, di durata non inferiore alle 40 ore totali, finalizzata al conseguimento della qualifica di Energy manager per risorse interne impiegate stabilmente all'interno dell'impresa.

 

Domande e scadenza

Le domande devono essere presentate utilizzando la piattaforma telematica Restart, per la presentazione e gestione delle domande di partecipazione ai bandi di finanziamento promossi e gestiti dal Sistema Camerale fino alle ore 18.00 del 30 settembre prossimo.

Fonte: www.repubblica.it

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