Le Camere di commercio italiane chiamate a rispondere alla consultazione pubblica sul Patto europeo per le competenze
Le Camere di commercio italiane sono chiamate a rispondere alla consultazione pubblica della Commissione Europea per il futuro del lavoro.
La Nuova Skills agenda europea, pubblicata a luglio prevede 12 azioni. Il Patto per le competenze rappresenta la prima di queste azioni proposte dal legislatore europeo per il prossimo quinquennio. Nell’ambito del Patto, datori di lavoro pubblici e privati, parti sociali, fornitori di istruzione e formazione e agenzie per l’impiego, saranno chiamati a lavorare insieme per intraprendere azioni concrete per il miglioramento delle competenze e la riqualificazione delle persone.
Per garantire una comprensione comune dei principi chiave alla base delle attività di reskilling e upskilling destinata agli adulti, per aiutare le diverse organizzazioni cheaderiscono al Patto per le competenze, per riunirsi attorno a valori e priorità comuni e per raggiungere obiettivi condivisi, il Patto seguirà una Carta (Charter). La Carta costituirà una serie di principi riguardanti la qualità degli impegni in materia di miglioramento delle competenze e riqualificazione delle persone in età lavorativa. Sarà saldamente ancorata ai princìpi del Pilastro europeo dei diritti sociali. Sosterrà inoltre gli obiettivi del Green Deal europeo e della trasformazione digitale, come stabilito nella comunicazione della Commissione “Europa sociale forte per transizioni “; l’adesione al Patto significherà che un’organizzazione o una partnership sottoscriverà la Carta e che seguirà i principi chiave in tutte le attività e nelle azioni intraprese di riqualificazione.
Il Patto per le competenze sarà lanciato ufficialmente a novembre, all’interno della Skills Week e prevede una serie di servizi di supporto per i firmatari. La Commissione europea ha per il momento aperto un sondaggio, che prevede espressamente le Camere di commercio tra i destinatari. Il sondaggio analizza l’utilità dei servizi proposti e permette di identificare altri servizi che l’aderente vorrebbe fossero forniti quando aderirà al Pact for Skills. Domanda se le organizzazioni/i partenariati che aderiscono al Patto per le competenze dovrebbero, secondo il rispondente al sondaggio, essere obbligati a descrivere i propri impegni (schemi) di riqualificazione con indicatori chiave di prestazione.
Infine, la partecipazione al sondaggio permette di informare la Commissione se la propria organizzazione sta già implementando attività per quanto riguarda il miglioramento delle competenze e il riqualificazione di persone in età adulta al fine di determinare se essa possa essere già coperta dal Patto.
In considerazione dei cambiamenti che interessano il lavoro in termini di professionalità e competenze richieste - causati anche dall’acuirsi delle criticità economiche legate al COVID-19 - riteniamo importante che le Camere di commercio italiane rispondano al sondaggio online per definire i servizi e le azioni del Patto per le competenze.
La pagina dedicata sarà aperta fino al prossimo 12 ottobre 2020.
Per informazioni e chiarimenti, formazionelavoro@unioncamere.it
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