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Aumentano, a settembre, i prezzi all’ingrosso di carne, formaggi, frutta e verdura

alimentare

Diffusi segnali di rialzo a settembre per i prezzi all’ingrosso dei prodotti agroalimentari. L’indice dei prezzi all’ingrosso, realizzato da Unioncamere e BMTI, ha mostrato tra i prodotti freschi, rialzi mensili per frutta e ortaggi, per le carni di bovino e di pollame e per le uova. Nel comparto ittico, invece, sono rimasti sostanzialmente stabili i prezzi all’ingrosso, ad eccezione dei crostacei freschi, trainati dai rincari di gamberi e scampi. Tra i prodotti lavorati, si è registrato un ulteriore rincaro per il burro e per i formaggi ed una sostanziale stabilità per l’olio di oliva e gli sfarinati di grano e riso.

Nello specifico, per quanto riguarda il settore ortofrutticolo, sono stati due i fattori che hanno impresso aumenti ai prezzi. Da un lato, l’abbassamento delle temperature registrato dopo la prima decade di settembre ha determinando una maggiore richiesta di prodotti autunnali. Dall’altro, diverse coltivazioni estive sono state colpite dal prolungato caldo estivo. Tra i rincari maggiori, si registra un +20% per pesche e nettarine e un +11% per le pere, con la comparsa delle carietà autunnali; forte incremento rispetto al mese precedente per le zucchine, che crescono al contempo del +74,8% rispetto allo scorso anno. Aumenti mensili consistenti anche per le melanzane (+65%) e per i pomodori da insalata (+37%).

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