Paolo Baschetti, il fondatore, di origine romagnola arrivò in Valtiberina negli anni Venti del secolo scorso. Era originario di Ospedaletto di Coriano, un paese in collina sopra Rimini e Riccione, ma fino al 1920-21 aveva abitato a Pennabilli. All’epoca era dipendente della Roger David di Rimini, azienda che svolgeva servizi di linea quotidiani proprio da Pennabilli a Rimini. Era possessore della patente n. 6 della provincia di Forlì e di una targa FO 00003. Nel 1922 si trasferì in Valtiberina per assumere la gestione di autoservizi pubblici: in questo modo fu esentato dallo svolgimento del servizio militare. Paolo Baschetti rilevò così la Rossi e Cavalieri di Pieve Santo Stefano, realtà che aveva in dotazione un torpedone e due carrozze a cavallo, che ben presto abbandonò per acquistare altri torpedoni. Nel frattempo la sede venne trasferita da Pieve a Sansepolcro. Nel 1923 presero il via i vari collegamenti e negli anni Trenta l’impresa venne denominata “Tomei & Baschetti”, dal cognome dell’altro socio che poi abbandonò la società negli anni Cinquanta. I servizi di linea erano tra Città di Castello, Sansepolcro, Arezzo, Urbino, Pieve Santo Stefano e la Romagna, fino a Cesena. A questi si aggiunsero quelli che permisero di arrivare a Caprese Michelangelo, Sestino e Rimini. Si ricordi che fino a quando era stata  in funzione la linea ferroviaria, il capolinea su gomma era Novafeltria; una volta smantellata la ferrovia si è arrivati fino a Rimini. Fino al 1924, capolinea forzato in direzione Nord era Ville di Montecoronaro; con lo sfondamento della strada è stato possibile prolungare il tragitto fino a Verghereto, Bagno di Romagna e San Piero. Nel 1995 la sede storica di viale Vittorio Veneto, lo stesso viale della stazione ferroviaria, è stata sostituita con un capannone della zona industriale Alto Tevere-Santafiora, dove si trovano officina, rimessa e uffici. Lo spazio è così aumentato mentre il personale è rimasto intorno alle venti unità. Tra noleggio e linee si contano una ventina di bus, tutti Setra, marchio di prestigio nel settore. Sulle fiancate degli autobus sono riprodotte immagini e disegni legati al territorio: la balestra, il Palio, Luca Pacioli, Piero della Francesca con la Resurrezione e la Madonna della Misericordia. La direttrice principale rimane quella lungo l’asse Pieve Santo Stefano-Città di Castello e dal 2013 in estate la società garantisce il collegamento con l’Adriatico attraverso la E45. Di generazione in generazione al fondatore Paolo sono subentrati il figlio Luigi e il nipote Gian Paolo Baschetti e a seguire i loro due figli, rispettivamente Paolo e Michele Baschetti. Entrambi sono stati gli artefici della modernizzazione aziendale ma sono anche coloro che stanno guidando il nuovo passaggio generazione con Giacomo, figlio di Paolo e Leonardo, figlio di Michele che già li affiancano.