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Leone La Ferla Spa

logo
Forma Giuridica
Soc. per azioni
Camera di Commercio
CCIAA Sud Est Sicilia (CT-RG-SR)
Settore
Industria
Sito web
www.leonelaferlaspa.it
Email Impresa
info@pec.leonelaferlaspa.it

Sede

Indirizzo
strada statale 114 bivio Augusta-Villasmundo
Cap
96010
Comune
Melilli
Provincia
Siracusa

Informazioni storiche

Attività Storica
Produzione calce e derivati
Provincia Sede Storica
Non specificata
Data dichiarata avvio attività
1724
Descrizione Attività storica

Produzione e commercializzazione di calce e derivati.

Profilo storico

La presenza di fornaci medievali ad Augusta sono note. Servivano alla produzione di calce, mattoni, tegole e terrecotte d’uso. Tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento diverse famiglie erano impegnate nelle attività legate alle fornaci: tra queste la famiglia La Ferla che proveniva da Lentini. Ad Augusta Iacobo La Ferla aveva aperto una fornace ai Cannizzoli, dove andò anche ad abitare. Iacobo scelse il mestiere di fornaciaio, lavorando come mastro di fornace. Si avviò così al mestiere di calcinarius, sfruttando le sue competenze nel governo del fuoco, acquisite probabilmente già a Lentini. L’attività di Iacobo venne seguita dal figlio Mario e nel 1767 nell’impresa di famiglia entrò pure il figlio di Mario, Giuseppe, che si occupava di acquistare legname e canne per le fornaci di famiglia. Nel 1770 Mario La Ferla donò in vita ai due figli, Giuseppe e Palmino, tutti i suoi beni: i due fratelli, Giuseppe e Palmino, formarono perciò una società. Nell’ultimo ventennio del ‘700 la famiglia si legò strettamente all’attività armatoriale e al trasporto marittimo: fu la strada che intraprese Palmino, figlio secondogenito di Mario che, dopo la morte del fratello Giuseppe (1780), rilevò l’azienda, per la minore età del nipote Sebastiano (1771-1829). Fu così che i componenti della famiglia La Ferla si avviano a essere annoverati tra i più importanti commercianti di calce e di laterizi della zona. In queste attività si associò, una volta maggiorenne, anche Sebastiano, figlio del defunto Giuseppe. Nell’Ottocento continuarono le varie attività imprenditorial-commerciali della famiglia La Ferla: protagonisti furono i figli di Giuseppe e Palmino, entrambi di nome Sebastiano, riuniti spesso in società nella vendita di legna, paglia e canne. I mestieri di marinaro, legnarolo e fornaciaio si alternarono nei due rami della famiglia. Il ramo di Domenico (1809-1887), figlio di Sebastiano e nipote di Giuseppe, mantenne comunque sempre attivo il legame col mondo della calce e delle fornaci e a partire dal 1841 ne fece la sua attività esclusiva. Dopo l’Unità d’Italia la vita per le fornaci di Augusta, come in tutta la provincia siracusana, si fece dura a causa delle leggi sanitarie e stradali legate all’uso del fuoco. Superata la crisi postunitaria, Domenico La Ferla, nonostante la tarda età, ampliò la sua azienda, acquistando nuovi magazzini. Nel 1887 Domenico morì. Il figlio Giuseppe (1865-1956), assieme ai fratelli Gaspare, Rosario e Sebastiano, presero in mano l’azienda. Anche la famiglia La Ferla dovette abbandonare le fornaci ai Cannizzoli. In località Palma-Corso Croce i La Ferla impiantarono le fornaci a fuoco intermittente. Varie aree di lavoro verranno individuate in questi decenni dai La Ferla. Ai primi del 900 i La Ferla in attività erano: Giuseppe che impiegava cinque operai, Rosario Ferla che ne impiega nove, e Gaspare quattro. Tutte le fornaci per calce fino all’inizio degli anni ’20 erano, come detto, “a fuoco intermittente”, poiché producevano solo su ordinazione. Tra il 1917 e il 1925 la famiglia La Ferla acquistò i terreni dove nacque la nuova fabbrica di calce “a fuoco continuo” di Giuseppe. Nel 1926 la vecchia ditta “Giuseppe La Ferla Passanisi e figli, fabbrica di calce e gesso” si trasformò in “Cugini La Ferla fabbriche riunite Calce”. Della ditta facevano parte i fratelli Santi, Asturio e Leone Costantino, figli di Giuseppe, e i loro cugini Domenico, Gaetano e Vittorio La Ferla, figli del fu Rosario. Nel 1931 la ditta cessò, per motivi ignoti, per poi riaprire nel 1933 e richiudere nell’agosto 1939. Giuseppe La Ferla, che di fatto era il titolare, decise di ritornare all’antica denominazione “Giuseppe La Ferla Passanisi e figli”. Questa azienda produceva calce, gesso e laterizi. Nel 1940 Leone Costantino La Ferla (1902-1979), figlio di Giuseppe, rilevò le quote dei fratelli e costituì la ditta “Leone La Ferla” fabbrica di calce, attuale denominazione dell’azienda. Ma l’attività imprenditoriale di Leone non si orientò esclusivamente alla produzione di calce, gesso, laterizi e vasellame, ma anche verso altri settori economici. Nel frattempo, terminata la Seconda guerra mondiale, la richiesta di calce aumentò moltissimo tanto che la ditta “Leone La Ferla” decise di abbandonare la produzione di laterizi per dedicarsi alla sola calce. Con gli anni ’60 e il boom economico si pianificò un rinnovamento e uno spostamento dell’opificio industriale per la realizzazione di un moderno e più efficiente complesso. La scelta cadde su Contrada Petraro a Melilli dove Leone La Ferla, nel frattempo nominato Commendatore della Repubblica, acquistò 280.000 mq di terreni in una zona di aperta campagna. Dal 1964 in poi Giuseppe La Ferla (1928-2018), figlio di Leone, attuò una nuova e vigorosa strategia commerciale che mise in crisi gli altri produttori locali di calce. Il 1° maggio 1965 si inaugurò il nuovo stabilimento. Il 28 ottobre 1969 la ditta “Leone La Ferla” venne trasformata in società per azioni: il figlio di Leone, Giuseppe, ne divenne l’amministratore unico. La società, tra il 1965 e il 1976, diventò la più forte esportatrice italiana di calce idrata verso la Libia. La calce richiesta veniva utilizzata per la ricostruzione degli edifici distrutti durante la Seconda guerra mondiale e la costruzione di nuovi quartieri a Tripoli. Il 4 luglio 1989 la Leone La Ferla spa partecipò alla fondazione della Premix e avviò un piano di acquisizioni che si sviluppò negli anni a seguire. Oggi la Leone La Ferla spa ha una potenzialità di 130.000 tonnellate annue di calce in zolle. Lo stabilimento ha avuto, nel corso del tempo, quattro fasi di potenziamento e sviluppo. Nel 2018, a seguito della scomparsa del presidente Giuseppe La Ferla, l’Assemblea dei soci ha nominato il Consiglio di amministrazione che oggi è composto da Leone La Ferla (1958) presidente, Stefano La Ferla (1968) amministratore delegato e Andrea La Ferla (1960) amministratore delegato.

Immagini

Fornaci di corso Croce 2 a Augusta, 1928
Gli impianti di produzione di contrada Petraro a Melilli, anni sessanta
Lo stabilimento di produzione della calce
Gli impianti di produzione