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Ceccacci Srl

logo
Forma Giuridica
S.r.l.
Camera di Commercio
CCIAA Frosinone-Latina
Settore
Commercio
Sito web
www.ceccacci.com
Email Impresa
info@ceccacci.com

Sede

Indirizzo
corso Vittorio Emanuele n. 11/22
Cap
3024
Comune
Ceprano
Provincia
Frosinone

Informazioni storiche

Attività Storica
Orologeria
Indirizzo Sede Storica
corso Vittorio Emanuele n. 11/22
Cap Sede Storica
3024
Comune Sede Storica
Ceprano
Provincia Sede Storica
Frosinone
Data dichiarata avvio attività
1897
Descrizione Attività storica

Antica orologeria specializzata nell'allestimento di orologi da torre e orologi da polso.

Profilo storico

Durante la seconda metà del XIX secolo la famiglia Ceccacci si dedicò alla produzione di pezzi di orologeria di alta qualità commissionati da clienti privati. Giovanni Ceccacci, già apprendista orologiaio, partì per la prima guerra coloniale africana e fu imprigionato ad Addis Abeba nel 1895. Dopo la prigionia, fu nominato consigliere di corte e orologiaio ufficiale dell’imperatore d'Etiopia, il Negus Neghesti Menelik II. Collaborò alla realizzazione dell'antica torre dell'orologio di Addis Abeba (oggi ancora visibile) e riparò numerosi orologi da tasca del Negus. Realizzò anche un orologio ad anello per la regina Taitù Batùl, molto apprezzato da tutta la corte. Ritornato in Italia a inizio ‘900 Giovanni fu uno dei primi a realizzare una vetrina espositiva girevole con i pezzi di alcuni vecchi grammofoni. Tra gli anni ’20 e ’30 da geniale orologiaio collaborò con importanti personalità come Frassoni e Melloncelli nella costruzione di grandi orologi da torre. Tra le sue numerose opere si ricordano quelle a Ceprano, Torricella, Penne, Mercogliano, San Giovanni Incarico, Villa Santo Stefano, Pofi e Olevano Romano. Nella prima metà del XX secolo Giovanni iniziò a produrre i primi orologi da tasca marchiati G. Ceccacci - Ceprano. Durante la Seconda Guerra Mondiale il negozio di Ceprano venne quasi completamente distrutto ma con grande coraggio Giovanni, con il prezioso aiuto dei figli Arturo, Silvio e Roberto, riapri la bottega in pochissimi mesi. Arturo Ceccacci, uno dei figli di Giovanni Ceccacci, aprì un negozio Ceccacci nel quartiere di Ostia (Roma) dove realizzò anche un laboratorio di riparazione specializzato. Appassionato di ciclismo, il 5 maggio 1932 Arturo partecipò alla IV Edizione della corsa ciclistica Roma-Ascoli Piceno; il 27 ottobre 1935 partecipò alla III Edizione del Giro delle Quattro Province del Lazio, dove incontrò Bartali, Bini, Martano e Girardengo che quell'anno vinse la corsa. Arturo divenne in breve tempo una personalità notevole. A lui è intitolato il trofeo ciclistico Arturo Ceccacci, che ogni anno porta sul circuito di Ceprano (Lazio) numerosi ciclisti da tutta Italia. L'Antica Orologeria Ceccacci continuò a crescere e diventò un famoso negozio di orologi del Basso Lazio. Al contempo Arturo, Silvio e Roberto continuarono con l'installazione di orologi da torre in varie città e chiese d'Italia e con la produzione di nuove collezioni di orologi da polso a marchio Ceccacci. Negli anni '80 Aureliano Ceccacci, nipote del cavalier Giovanni e figlio di Roberto, prese in mano l'azienda - che ancor oggi conduce - aprendo anche un ulteriore negozio di gioielleria e vendita di oggetti d'antiquariato di notevole interesse artistico. Con l'aiuto del fratello Paolo e del padre Roberto, in breve tempo Aureliano rese l'Antica Orologeria Ceccacci una delle attività più prestigiose nel panorama dell'Alta Orologeria. Nel 2015 Massimiliano Ceccacci, figlio di Aureliano, nel solco della tradizione familiare orologiera, decise di creare una propria collezione di orologi riprendendo il marchio storico Ceccacci che portò con successo all'EXPO di Milano.

Immagini

Documento del Ministero della Guerra datato 3 ottobre 1896 dall'archivio storico "Biblioteca Africana" in cui si evince il nome di Giovanni Ceccacci prigioniero allo Scioa; nel mezzo il trafiletto estrapolato dal libro del prigioniero sottufficiale Francesco Frisina, compagno di sventura di Giovanni Ceccacci, "L'Italia in Abissinia e nel Sudan: dall'acquisto di Assab, 1869, alla cessione di Cassala, 1897", pag. 326, in cui si riporta la qualifica di Ceccacci
Ceprano, corso Vittorio Emanuele dove è presente tutt'oggi l'attività commerciale
Memorandum per la riparazione di un orologio da muro, 1905
Il cav. Giovanni Ceccacci, anni dieci
Cartolina utilizzata per corrispondenza fino al 1929/1930 con la foto dell'antico negozio e la dicitura "Già orologiaio e Cav. di Sua Maestà l'Imperatore d'Etiopia"
Le generazioni Ceccacci si avvicendano: da sinistra Massimiliano, Aureliano, Roberto (figlio del cav. Giovanni) e Paolo