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F.lli Bozzi Snc

Logo Impresa assente
Forma Giuridica
S.n.c.
Camera di Commercio
CCIAA Genova
Settore
Commercio
Sito web
https://www.libreria-genova.it/
Email Impresa
info@libreriabozzi.it

Sede

Indirizzo
via San Siro n. 28 R
Cap
16124
Comune
Genova
Provincia
Genova

Informazioni storiche

Attività Storica
Libreria
Indirizzo Sede Storica
via Cairoli n. 2/a R
Cap Sede Storica
16124
Comune Sede Storica
Genova
Provincia Sede Storica
Genoa
Data dichiarata avvio attività
1810
Descrizione Attività storica

Vendita di libri di vario genere.

Profilo storico

Il fondatore della libreria, Marc Antoine Boeuf, nato il 20 febbraio 1781, era figlio di René, Capitaine général des fermes Royaux, in sostanza il capo degli esattori delle tasse Reali. Questi si trasferì priama a Briançon e di qui, come si rileva dal lascia-passare di Antoine e di suo fratello Carlo, in Italia, prima a Torino e poi a Genova. Marc Antoine dapprima si impiegò presso la tipografia di Gravier, in via della Maddalena, e poi si spostò assieme al fratello nella libreria aperta dai Gravier in Strada Novissima (oggi via Cairoli) rimpetto la Salita San Siro. Non sono chiari i motivi che lo spinsero, qualche anno dopo, attorno al 1810, ad aprire una libreria nel piano terreno della sua abitazione, a pochi metri di distanza, al n. 784 di Strada Novissima e cioè negli stessi locali in cui è ancor oggi. Il giovane Beuf poponeva libri matematici, legali, di letteratura e libri ascetici, tanto francesi che inglesi ed italiani, come pure libri di divozione. Il sig. Beuf è ugualmente determinato a stabilirvi un Gabinetto di Lettura ove si trovano libri, giornali francesi, italiani ed inglesi come anche giornali di letteratura e di scienze. La formula della libreria dava uguale attenzione alla cultura delle lettere e alla nascente editoria tecnica. Mettendo a frutto l’esperienza fatta con i Gravier, Antonio Beuf si fece anche editore di libri scientifici, piccole guide e storie di Genova, stampe a soggetto genovese. Diviene fornitore dei Reali Principi e della Real Marina e appone tale qualifica nella insegna in bronzo e legno dorato che ancora oggi viene conservata all’interno della libreria. Ma anche la vocazione originaria viene conservata nei quasi due secoli di vita della libreria (lo shipping e la storia locale sono ancora settori di punta oggi). A lui succedette il figlio primogenito Luigi che, come scrive Giovanni Ansaldo, era meno sgobbone, più amante della buona vita e della buona società. Allargò la clientela della libreria in cui si adunavano molti e belli spiriti del tempo per discorrere di politica e di letteratura. In un locale della libreria fu fondata nel 1866, ed ebbe sede per qualche anno, la Società di Letture e Conversazioni Scientifiche. A lui succedette il figlio Emilio, uomo di grande cultura, ma anche privo di spirito imprenditoriale e di carattere cupo e instabile. Nel 1918, pur continuando a prestarvi la sua opera, cedette la proprietà della libreria al nipote della moglie, Salomone Lattes, e morì suicida nel 1924. La libreria perse, purtroppo, il suo nome centenario per assumere quello del nuovo proprietario e lo mantenne anche quando, nel 1927, fu da lui ceduta al genero Alberto Colombo. Questi era il padre della prima moglie di Mario Bozzi, che acquisì la proprietà della libreria nel 1930 e, forse a causa delle incipienti persecuzioni razziali, dovette cambiare ancora la ragione sociale in quella che attualmente porta il nome della famiglia. E le giovani signore che attualmente la conducono, sono dunque la settima generazione di librai nella storia della libreria.

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