La filatelia era agli albori e il giovane Alberto Bolaffi ebbe un’intuizione: abbandonare il commercio di biciclette e puntare sui francobolli. Nel 1893 aprì il primo negozio a Torino, in via Cavour. Nel 1910 Bolaffi divenne fornitore della Real Casa. Giulio Bolaffi, uno dei filatelisti più importanti di sempre tanto da essere celebrato da un francobollo italiano prese anche parte alla Resistenza al comando della divisione partigiana “Stellina”. Nel dopoguerra all’attività commerciale affiancò con successo quella editoriale. Nel 1955 uscì il primo “Catalogo nazionale Bolaffi dei francobolli italiani”. Sviluppò innovativi criteri di catalogazione e quotazione dei francobolli e intuì il valore dei documenti postali come testimonianza scritta delle grandi imprese dell’umanità. Alberto Bolaffi nel 1961 diede vita alla Giulio Bolaffi Editore che, oltre alle pubblicazioni filateliche, stampava cataloghi di arte, vini, grappe, pipe, armi da caccia, yacht, automobili, manifesti. Quattro anni dopo, nel 1964, venne inaugurato anche il negozio di Milano (a cui seguiranno una sede a Roma nel 1967 e una a Verona nel 2004). Nel 1986 fondò il Collector Club, il settore di vendita per corrispondenza, e nel 1990 la casa d’aste. Nel 2000 aprì la strada alla filografia, il collezionismo di documenti che percorrono la storia della parola scritta. Nel 2012, con Giulio Filippo Bolaffi, l’azienda si trasforma anche a seguito di un mercato che cambia. Nasce Bolaffi Metalli Preziosi che tratta la compravendita di oro di borsa e propone lingotti marchiati Bolaffi. Viene riorganizzata la rete commerciale. La casa d’aste si apre a vini pregiati, gioielli, arti del Novecento, memorabilia, vintage tecnologico e automobili da collezione. Nel 2020 apre al mercato delle aste immobiliari.