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Ettore Bertoldini Srl

logo
Forma Giuridica
S.r.l.
Camera di Commercio
CCIAA Venezia Rovigo
Settore
Artigianato
Sito web
http://www.ettorebertoldini.com/

Sede

Indirizzo
via Malamocco n. 86
Cap
30126
Comune
Lido Venezia
Provincia
Venezia

Informazioni storiche

Attività Storica
Costruzioni metalliche in ferro e acciaio
Cap Sede Storica
0
Provincia Sede Storica
Non specificata
Data dichiarata avvio attività
1827
Profilo storico

La famiglia Bertoldini, originaria di Premana in Valsassina, si trasferì a Venezia nel XVII secolo per esercitare l'attività di fabbro. Il percorso di questa dinastia era comune a quello di molte altre famiglie premanesi, che nei secoli lasciarono la piccola capitale del ferro lombarda per emigrare verso il Veneto e verso la pianura padana. Dopo diversi passaggi nel 1827 Taddeo e Carlo Bertoldini acquistarono dai fratelli Predali, anch'essi fabbri lombardi, "un negozio ad uso di fabbro ferrajo - così come recita l'atto notarile redatto il 2 marzo - esercitato in una botega situata in questa città in parrocchia di S. Marco, in Cae de Fabbri, marcata col civico 905". I piani superiori, secondo e terzo, vennero adibiti ad abitazione per la famiglia, compresi i garzoni e i lavoranti. Negli anni seguenti, con la scomparsa dei due fondatori, l'impresa venne gestita dal nipote omonimo di Antonio Bertoldini. Durante la prima guerra mondiale, a causa dei bombardamenti austriaci, l'intera famiglia Bertoldini riparò nella sua terra d'origine a Premana. L'attività riprese subito dopo la fine del conflitto grazie al lavoro dei fratelli Antonio detto "Toni", Pietro, Teodoro detto "Doro" e Federico Bertoldini. Nel 1927 un ramo della famiglia decise di trasferirsi e di aprire un'officina al Lido di Venezia. La nuova filiale venne gestita inizialmente da Pietro e, dopo la seconda guerra mondiale, dal figlio Ettore. La sede venne trasferita dapprima in via Enrico Dandolo e poi, nel 1969, in quella attuale di via Malamocco n. 86 dove Pietro, nato nel 1965, affianca il padre Ettore nella gestione dell'attività. Tra i tanti lavori la partecipazione alla ricostruzione del teatro La Fenice, il restauro del Ponte Longo alla Giudecca, il recupero degli edifici dell'Arsenale e, fuori Venezia, la recinzione del Porto di Ravenna e la barriera antirumore sull'autostrada 22 del Brennero. Nel 1996 la storica officina di Calle dei Fabbri ha chiuso definitivamente i battenti e quindi l'attività, forte di oltre 20 dipendenti, continua nella sola sede del Lido.

Immagini

Riparazione dell’angelo del campanile di San Marco (1960 circa)
Fregio della balaustra e del ballatoio delle sale Apollinee del Gran Teatro La Fenice
Al lavoro in Calle dei Fabbri (1960 circa)