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Salomone Belforte Sas di Guido Guastalla & C.

logo
Forma Giuridica
S.r.l.
Camera di Commercio
CCIAA Maremma e Tirreno (GR-LI)
Settore
Industria
Sito web
http://www.libreriabelforte.com/
Email Impresa
info@libreriabelforte.com

Sede

Indirizzo
via Roma n. 43
Cap
57126
Comune
Livorno
Provincia
Livorno

Informazioni storiche

Attività Storica
Editoria
Cap Sede Storica
0
Provincia Sede Storica
Non specificata
Data dichiarata avvio attività
1805
Descrizione Attività storica

Editoria

Profilo storico

La storia dell'impresa prende avvio nel 1805, quando a Livorno Joseph Belforte fece stampare a sue spese un libro di preghiere in ebraico. Nel 1834 il figlio Salomone fondava ufficialmente la S. Belforte & C. attiva nel settore dell'editoria e nei decenni seguenti, diverse generazioni Belforte si susseguirono alla guida dell'azienda livornese. Particolare importanza venne data alla stampa di libri di preghiera curati ed eleganti che si diffusero in tutte le comunità ebraiche del Mediterraneo, dalla Turchia alla Grecia, dal Libano alla Siria, passando per l'Africa settentrionale e l'India. Accanto a questo genere di attività, l'impresa avrebbe dato alle stampa libri scolastici, per ragazzi, testi scientifici e romanzi. Tra i diversi autori pubblicati Emilio Salgari, Edmondo De Amicis, la poetessa Neera e Vittorio Matteo Corcos. Con il 1938 e l'entrata in vigore delle leggi razziali la situazione generale dell'impresa come della famiglia proprietaria iniziò a precipitare. I Belforte, infatti, furono costretti a cedere la direzione e la proprietà della ditta (ad esclusione della moglie di Gino Belforte, la signora Giuseppa Gennai), a cui venne data la nuova denominazione di Società Editrice Tirrena. Nonostante questa grave situazione, i Belforte non interruppero mai l'attività, fino a quando i bombardamenti non distrussero i macchinari. Dal secondo dopoguerra in avanti la pubblicazione di testi ebraici conobbe un forte calo a causa dell'emigrazione di molti ebrei in Israele. Sia Gino Belforte fino al 1950, anno della sua morte, e poi il figlio Giulio vennero chiamati a dirigere uno stabilimento tipografico. La difficile situazione economica impose la liquidazione della ditta e la cessione, nel 1961, dei caratteri tipografici e dei diritti d'autore alla casa editrice Mintzer di Tel Aviv. Proseguì solo, in varie sedi, l'attività della libreria che, nell'immediato dopoguerra, vendeva anche giornali e perfino profumi preparati dalla moglie di Gino. Quanto alla casa editrice, l'attività sarebbe ripresa solo negli anni Settanta da Paolo Belforte, nipote di Gino, che iniziò con pubblicazioni di cultura locale. Nel 2001 uno degli eredi Belforte, l'editore e gallerista Guido Guastalla, insieme ai figli e ad alcuni soci, ha assunto la gestione e la libreria riportandola all'antico nome Salomone Belforte & C. riprendendo l'attività editoriale e culturale nel settore ebraico e dei libri illustrati da artisti.

Immagini

Cartolina pubblicitaria anni Venti
L'antica sede di Belforte in via Serristori
Salomone Belforte (1806-1869) fondatore della casa editrice