L'attività della famiglia Cenci nel settore edilizio prese avvio intorno al secondo decennio dell'Ottocento. Fu, infatti, il “maestro muratore” Luigi Cenci il capostipite di una dinastia imprenditoriale giunta oggi alla settima generazione. Dopo di lui l'attività venne proseguita, sempre a Lastra a Signa in provincia di Firenze, prima dal figlio Giuseppe e in seguito dal nipote Luigi, scomparso nel 1903. Dai primi anni del nuovo secolo l'impresa fu guidata da Giulio Cenci. Tra i lavori eseguiti nel periodo tra inizio secolo e il 1941, anno della sua scomparsa, sono da segnalare la costruzione della scuola comunale di Carcheri, il restauro del convento di Sandetole a Dicomano e numerosi interventi di ristrutturazione di ville e case coloniche. Con il dopoguerra l'impresa passò a Raffaello Cenci che diede un forte impulso all'attività aziendale operando sia nel settore pubblico che in quello privato. Diversi i lavori effettuati per conto del Comune di Firenze e in numerose chiese e canoniche del territorio fiorentino, oltre a recuperi e ristrutturazioni di immobili privati. L'attività dell'impresa proseguì dalla metà degli anni ’60 con il figlio di Raffaello, Umberto. Gli ambiti operativi continuarono a essere gli stessi, con un certa prevalenza tuttavia del settore privato e dei lavori di restauro effettuati per conto delle autorità religiose. Tra questi è da ricordare il recupero della chiesa e del convento dei frati francescani di S. Lucia a Monte Orlando. Nel tempo i figli, Simone e Filippo, hanno affiancato il padre (scomparso nel 2002) nella conduzione dell'azienda, che nel 1999 si è trasformata nell'Impresa Cenci Snc. Negli ultimi anni l'attività ha continuato a comprendere opere pubbliche e ospedaliere, edilizia residenziale e restauri monumentali. Dal 2005, con il recesso della madre Dina Marini e del fratello Filippo, l'impresa si è trasformata in una società a responsabilità limitata con socio unico Simone Cenci.