Nel 1860 Giacobbe Cavaglion apriva nei pressi del vecchio ghetto di Cuneo un negozio di tessuti e tendaggi. Ben presto, tuttavia, l'attività venne trasferita in un locale di via Roma che mostrava all’ingresso l'immagine di una Madonnina. L'imprenditore, di fede ebraica, mantenne tale immagine che, negli anni, prese il nome in piemontese di “Madunina d'l ebreu”. Negli anni ‘20 Giacobbe acquistò altri locali di via Roma. Furono anni di crescita, ma l'avvento del fascismo e l'inizio della persecuzione antisemita portarono grandi tragedie nella famiglia, allora guidata dal figlio di Giacobbe, Giuseppe. Negli anni più bui, infatti, l'attività venne interrotta necessariamente e l'intero nucleo familiare dovette rimanere nascosto per venti mesi in una frazione di montagna del Cuneese. Ammalatosi durante il periodo bellico, Giuseppe morì nel 1946 lasciando ai figli Enzo e Riccardo il compito di riavviare il negozio. Gli anni del miracolo economico aiutarono la ripresa dell'attività e negli anni '60 il locale di via Roma venne restaurato e contemporaneamente venne deciso di aprire un secondo punto vendita dedicato al commercio di tappeti orientali in via Statuto, sempre a Cuneo. Dagli anni ’70 in avanti il negozio di abbigliamento perse progressivamente d'importanza lasciando spazio alla vendita di tappeti. Al commercio di tappeti orientali si è aggiunta quella di oggetti di antiquariato. Negli ultimi anni l'azienda è stata guidata da Davide Cavaglion, figlio di Enzo.