Nel 1725 il Comune di Bedizzole dava in affitto, per la prima volta, la nuova forneria realizzata nella piazza di questo paese della provincia di Brescia. L'affittuario iniziale rispondeva al nome di Gabriele Massa e dopo di lui ne sarebbero seguiti molti altri - il contratto di affitto durava solitamente quattro anni - fino a Francesco Gamba che fu l'ultimo fornaio a prendere in affitto la bottega e il primo ad esserne proprietario. Nel 1835, infatti, l'autorità comunale decise di vendere la forneria che prima passò al farmacista di Lonato Tomaso De Angelis per poi finire a Francesco Gamba, parente di sua moglie. Al momento della sua scomparsa, avvenuta nel 1860, l'attività venne proseguita dal figlio Pietro Gamba. Nel 1879, la forneria venne data prima in affitto a Giuseppe Rossi e, otto anni più tardi, ad Angelo Salvi, da poco trasferitosi a Bedizzole da Adro. Nel 1902 la conduzione dell'impresa passò alla moglie del Salvi, Angela Lancini e dopo di lei, ormai negli anni Venti, ai figli Arturo e Mario. Tra il 1940 e il '41 il panificio di piazza Vittorio Emanuele II venne dato in affitto a Battista Radici che, superato il secondo conflitto mondiale, l'avrebbe gestito fino al 1956. In quell'anno, infatti, Massimo Melchiori (detto "Diogene") insieme alla moglie Agnese Viviani acquistarono l'esercizio per poi proseguire l'attività di fornai fino al 1966, quando al loro posto subentrarono il figlio Carlo e sua moglie Mariarosa Torosani. Nel 1993, dopo oltre venticinque anni di gestione continuata da parte della famiglia Melchiori, il panificio venne concesso in affitto a Giuseppina Facchetti. Intanto, già dalla fine degli anni Ottanta, il forno era stato smantellato e quindi l'attività comprendeva ora solo la rivendita di pane. Nel 1998, tuttavia, il panificio ritornava ai Melchiori e più precisamente sotto la gestione degli attuali titolari Emanuela, figlia di Carlo, e il marito Roberto Fantoni.