Tollegno 1900 Spa

Sede
Informazioni storiche
Produzione di tessuti lanieri.
Nel 1862 a Tollegno venne avviata un’attività in capo a una società in nome collettivo dedita alla fabbricazione di stoffe in lana. Questa nel 1889 divenne “Rosazza Agostinetti Sella” e nell’arco di un anno, in seguito all’uscita del socio Giacomo Sella cambio ragione sociale in “Rosazza Agostinelli”. L’8 aprile, presso la sede della Banca Gaudenzio Sella e C., Carlo Sella, Carlo Reda, Quintino Rivetti, Felice Piacenza e altri industriali biellesi, stilarono l’atto di costituzione della Società Anonima “Filatura di Tollegno”. Scopo della Società era l’industria ed il commercio dei filati di lana e di altre fibre tessili. Tutto ebbe inizio dal passato di imprenditoria tessile della famiglia Sella, poiché Maurizio Sella, ancor prima di fondare la banca nel 1886, acquistò alcuni immobili a Biella lungo il torrente Cervo e vi fondò il lanificio Maurizio Sella. Nel 1885 Carlo Sella, nipote di Maurizio, impiantò alcuni reparti dell’azienda di Biella a Tollegno. Nel 1904 a seguito della cessione delle quote da parte di due soci venne costituita la società “Agostinetti e Ferrua”. Nel 1908 nacque il marchio Lana Gatto; gli operai della Filatura erano più di seicento. Nel 1910 la società creò a Torino un nuovo stabilimento di filatura, che nel 1913 si completava con la nascita di una pettinatura. Nel 1923 nacque la "S.A. Lanificio Agostinetti & Ferrua". I soci di quest’ultima azienda erano i figli di Carlo Agostinetti, la figlia di Virginio Ferrua, Clelia e Corradino Sella, in qualità di presidente della S.A. Filatura di Tollegno rappresenta l’azienda che entra in questa società al 50%. L’oggetto sociale era la “fabbricazione di pannilana e tessuti in genere”. La sede era lo stabilimento di proprietà degli Agostinetti e dei Ferrua, che lo conferirono alla società insieme con i terreni annessi e diverse costruzioni industriali, civili abitazioni e rustici, siti di strade, diritti per utilizzo dell’acqua per l’energia elettrica e derivazioni dal torrente Cervo, il canale, i macchinari, i mobili, gli attrezzi, i materiali di consumo. Due anni dopo l’azienda torinese fu interamente trasferita a Tollegno, dove si ampliarono gli edifici e gli operai superarono i 1.700. [profilo storico parzialmente estratto da https://www.archiviotollegno1900.it/storia/ a cui si rimanda per la ricostruzione completa].