Cerca

Rota Piume di Rota Armando

Logo Impresa assente
Forma Giuridica
Impresa individuale
Camera di Commercio
CCIAA Cremona
Settore
Commercio
Sito web
www.rotapiume.it
Email Impresa
info@rotapiume.it

Sede

Indirizzo
via Giovanni XXIII n. 2
Cap
23030
Comune
Cicognolo
Provincia
Cremona

Informazioni storiche

Attività Storica
Piumificio
Cap Sede Storica
0
Provincia Sede Storica
Non specificata
Data dichiarata avvio attività
1870
Profilo storico

Il Piumificio Rota Piume di Armando Rota vanta una lunga tradizione di famiglia. Da metà ‘800 il nome della famiglia è strettamente legato al commercio a Cicognolo, piccolo e caratteristico paese in provincia di Cremona. Giacomo e Cesare Rota (quest’ultimo bisnonno dell’attuale titolare), erano commercianti ambulanti che giravano in bicicletta andando di paese in paese per acquistare e/o vendere le proprie mercanzie. Cesare, classe 1848, probabilmente, aveva diversificato il commercio in famiglia: il Censimento della Camera di commercio del 1911 lo registra come “da molti anni traficante pollivendolo”. Anche suo figlio Giuseppe (classe 1882) detto Quinto, perché il quinto di dieci figli, aveva questa passione commerciale: affiancò il padre nell'attività ma purtroppo morì giovane, nel 1926, lasciando la moglie Giuseppina e cinque giovani figli. Tra questi Sante, il primo dei fratelli, che a soli 13 anni iniziò l'attività di pollivendolo. A 27 anni, novembre 1940, venne però richiamato alle armi e partecipò ad operazioni di guerra, prima alla frontiera grego-albanese e poi nelle isole di Corfù e Cefalonia. La società italiana di quel periodo era prevalentemente agricola. In campagna le famiglie allevavano oltre alle galline, anche oche e anatre, perché questi volatili davano ottimi prodotti, tra cui le piume. Le madri conservavano per la dote delle figlie, il soffice piumino, per confezionare coperte (gli attuali piumoni) e le piume, per imbottire materassi e guanciali. Quando la produzione superava le esigenze familiari, piumino e piume venivano venduti agli ambulanti, ai commercianti e da questi all'industria. Moltiplicando questa situazione per tutte o quasi le famiglie che vivevano in campagna, negli anni ‘30, ’40 e ’50 l'Italia diventa un forte produttore ed esportatore di piume. Anche i cereali, prodotti dalle terre, interessano Santino e fu così che nel 1955 iniziò ufficialmente il “Commercio all'ingrosso di granaglie e piume”. All'inizio degli anni ’60 però, decise di dedicarsi unicamente alla sua grande passione per le piume ed i piumini. Il lavoro crebbe notevolmente, il mercato si ampliò anche alla raccolta di piume secondarie cioè quelle usate, di materassi e guanciali che le massaie vendevano alle nuove generazioni di ambulanti e, tra questi, anche a Santino. La piuma acquistata veniva parzialmente lavorata con mezzi empirici, ma con la guida di una profonda conoscenza del prodotto ed una grande esperienza. Alla fine degli anni Sessanta l'attività si ampliò e si resero indispensabili nuovi investimenti: fu costruito il nuovo capannone e la nuova casa. Il 18 febbraio 1977, dopo una lunga malattia, Santino scomparve. La passione per le piume aveva però già contagiato anche i due figli, allora studenti universitari. Nacque così la nuova ditta Rota Sante degli Eredi , che proseguì l'attività del padre. Nel novembre del 1982 si diede vita alla Rota Piume che nel 1984 si insedierà nella nuova zona artigianale, su un'area di 6500 mq. L'obiettivo era quello di realizzare un piumificio cioè un'azienda in grado di trasformare le piume grezze in piume lavate, sterilizzate e selezionate secondo le norme di legge vigenti. Quindi viene costruito un moderno capannone con macchinari di tecnologia tedesca. I risultati sono soddisfacenti e i prodotti sono molto apprezzati.

Immagini