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Poli Distillerie Srl - P.D. Srl

Logo Impresa assente
Forma Giuridica
S.r.l.
Camera di Commercio
CCIAA Vicenza
Settore
Industria
Sito web
http://www.poligrappa.com
Email Impresa
info@poligrappa.com

Sede

Indirizzo
via Marconi n. 46
Cap
36060
Comune
Schiavon
Provincia
Vicenza

Informazioni storiche

Attività Storica
Distilleria, produzione di liquori
Cap Sede Storica
0
Provincia Sede Storica
Non specificata
Data dichiarata avvio attività
1898
Descrizione Attività storica

Distilleria, produzione e commercio grappa.

Profilo storico

La decisione di GioBatta Poli (1846-1921) di trasferirsi a Schiavon risale al 15 gennaio 1885. All’occupazione di commerciante GioBatta aggiunse quella di industriale: nel 1898 decise di iniziare a distillare la vinaccia per produrre la grappa, potendo reperire facilmente la materia prima necessaria grazie ai suoi contatti con i produttori di vino. I suoi figli maschi - Giovanni, Beniamino e Pasquale Fortunato – imitarono il padre nelle attività di famiglia portando avanti la società industriale di distilleria di acquavite, un esercizio della macchina trebbiatrice e l’attività commerciale di liquori all’ingrosso e al minuto. Nel 1931 la svolta: Pasquale Fortunato emigrò con la sua famiglia a Curtarolo nel Padovano, dove aprì una succursale della distilleria; Beniamino andò ad abitare in una splendida casa in via Roncaglia e si dedicò anche alle attività politiche; Giovanni invece si prese la responsabilità di condurre in prima persona la distilleria situata in via Paradisi lungo la strada statale Schiavonesca-Marosticana, conducendola con l’aiuto di moglie e figli. Sposato con Bona Maria Corrà, Giovanni ebbe quattro figli: Maria (1909-1991), Antonio GioBatta (detto Giovanni, 1912-1999), Elisa (1914-2000) e Antonio Carmelo (detto “Toni”, 1919-2001). Durante il periodo bellico il protagonista della tradizionale attività di famiglia fu Toni Poli. Andato al fronte, come pure suo fratello GioBatta, fu grazie alle donne di casa Poli che l’attività di distilleria poté proseguire senza interruzioni in questi terribili anni. La produzione della Grappa e dei liquori continuò infatti a pieno ritmo anche grazie ad importanti commesse da parte dell’esercito tedesco. Alla fine della guerra le condizioni della distilleria Poli erano buone. Nel 1951 la ditta cambiò nome ricordando l’antico fondatore: “Distilleria Poli GioBatta”. Morto ormai da qualche anno Giovanni, nel 1976 la società passò in mano ai coniugi Antonio Poli e Teresa Parma: quest’ultima rilevò la metà precedentemente in possesso di GioBatta, fratello di Toni. Negli anni Ottanta entrò in azienda la quarta generazione con Giampaolo, Jacopo, Barbara e Andrea. I fratelli cercarono di innovare il prodotto producendo una grappa più raffinata. La distilleria Poli cominciò a puintare sulla qualità del distillato, tanto che la quantità prodotta è cinque volte inferiore rispetto a quella ottenuta dalle generazioni precedenti. Per consolidare l’immagine della Grappa nei mercati esteri, dove i Poli esportano il 40% della loro produzione, sono state realizzate due joint-venture di livello internazionale. Negli ultimi anni, infine, sono stati istituiti due Musei della Grappa: uno a Bassano del Grappa, con l’obbiettivo di approfondire la ricerca sulla storia della distillazione, nonché di divulgare e valorizzare la Grappa italiana; l’altro a Schiavon, che si pone l’obiettivo di far capire di come è avvenuta l’evoluzione di una tipica famiglia vicentina che oggi rappresenta un’importante tessera del grande mosaico dell’imprenditoria del nord-est d’Italia. [profilo sintetizzato dal sito istituzionale: https://www.poligrappa.com/ita/cronistoria/ ]

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