Pasticceria Caffè Pozzi di Casnici A e M. Snc

Sede
Informazioni storiche
Nel 1838 Angelo Pozzi aprì a Carpenedolo, in provincia di Brescia, un caffè. Alla sua scomparsa subentrò nella ditta il figlio Girolamo, nato nel 1840. Il locale si trovava prima in via Cavour di fronte alla caserma dei Regi Carabinieri e poco distante dal Teatro sociale per poi trasferirsi in piazza Grande (ora Europa). La nuova e più ampia sede, arricchita da una sala biliardo e dalla pasticceria, divenne ben presto il centro della vita pubblica locale. Diversi i riconoscimenti ottenuti tra cui quelli ricevuti a Milano nel 1881, a Torino nel 1884 e a Cremona nel 1901. Girolamo Pozzi fu anche presidente della Società maschile e femminile di mutuo soccorso di Carpenedolo. Sul finire del secolo la pasticceria venne trasferita in un vicino edificio signorile, che ne è ancora oggi la sede. Dopo Girolamo l'attività passò al figlio Achille Pozzi che, non avendo discendenti diretti, decise di chiamare con sé suo nipote Achille Casnici che negli anni contribuirà ad arricchire l'assortimento della pasticceria. Nel 1948 Achille Pozzi, ormai anziano, decise di cedere definitivamente la proprietà della pasticceria al nipote, mentre il bar caffé venne chiuso. Achille Casnici seguì la tradizione continuando a produrre la “bossolà”, i panettoni e le paste grosse. Alla sua scomparsa, avvenuta nel 1976, la pasticceria passò ai suoi due figli Virgilio e Odoardo che aggiunsero alla produzione la pasticceria mignon. Negli anni il vecchio arredo liberty, non più adeguato alle nuove leggi sanitarie, venne progressivamente sostituito con un arredamento più moderno. Nel 2006 Odoardo Casnici, cedendo la sua quota al figlio di Virgilio, Achille, ha così aperto la strada alla terza generazione Casnici. Tre anni più tardi, in seguito alla scomparsa di Virgilio, ha fatto il suo ingresso l'altro figlio Marco che, ancora oggi, guida l'impresa insieme al fratello.