La prima volta che si parla della pasticceria nei documenti dell’Archivio Storico del Comune di Valenza è in un elenco di licenze del 1895/96: il titolare era Angelo Maria Locardi. Tra le sue specialità c’erano gli “amaretti di Valenza” che due anni dopo, nel 1898, furono premiati alla Esposizione Nazionale di Torino. Il “Controllo degli Uffici della Real Casa” ordinava per il re e la sua corte, scatole di amaretti di Valenza e gli “Uffici di bocca” lodavano gli amaretti forniti che erano “molto apprezzati per la finezza della lavorazione e per la dose indovinatissima, che ne fanno una specialità veramente gustosa” (documento del 05/09/1911). In occasione della visita fatta dal re alla pasticceria nel 1912, durante le grandi manovre militari tenutesi in zona, entrarono in produzione anche i savoiardi, ancora oggi molto apprezzati per la loro sofficità. Nel 1919 fu acquistato l’arredamento, tuttora esistente, vincitore del 1° premio all’Esposizione Internazionale di Milano. La ditta costruttrice era la Carimati di Bergamo. Successivamente la pasticceria ha avuto diversi proprietari e negli anni ‘90 è stata rilevata da Sabrina Saglimbeni (attuale titolare) mantenendo il nome che ha avuto negli ultimi cinquant’anni. Come pure sono rimaste inalterate le vecchie ricette e ogni fase di lavorazione ancora oggi artigianale.