Paganini Srl
Sede
Informazioni storiche
Importazione e rivendeva - prima al dettaglio e poi all'ingrosso - di armi fini da caccia e da tiro, insieme a accessori.
La ditta Giuseppe Paganini viene fondata nel 1867 negli storici locali di via Barbaroux n.14 a Torino. La prima prova dell’esistenza dell'armeria è alla p. 48 della Guida di Torino del 1870 (Paravia), dove, alla voce Armajuoli e alla sottovoce Archibugieri (ben distinta dagli Spadari) è indicato Paganini e Martina in via Barbaroux ove la ditta rimarrà fino al 1963. Inizialmente si trattava di un negozio composto da due stanze al piano terreno in pieno centro a Torino, ad alcuni isolati di distanza dalla sede del Touring Club Italiano: la prima pubblicità sarà proprio sulle pagine della loro rivista Le Vie d'Italia. Il Martina scompare in pochi anni mentre il Paganini continua l’attività ampliandola nello stesso stabile. Con il nipote e successore Carlo Cantoni prendono in affitto e poi acquistano anche i locali al piano seminterrato e al piano primo al civico n. 16. Il 13 maggio 1905 il Comune di Torino autorizza la targa “Giuseppe Paganini, successore Carlo Cantoni” nonché la scritta “Polvere, piombo, cartucce d’ogni genere, fucili da caccia e da tiro esteri e nazionali” e sulle imposte del negozio autorizza la scritta “Armaiolo”. La Licenza d’esercizio pei depositi (della polvere) n. 204 del 31 marzo 1909 descrive tale deposito quale “una nicchia a muro con sportello in ferro chiuso a chiave e di un armadio in legno pure con porta chiusa a chiave, entrambi nella bottega di vendita ivi; e d’altro armadio pure chiuso a chiave nell’attigua retrobottega”. La carta intestata del 1919 indica Fabbrica Armi da Fuoco Ditta G. Paganini Carlo Cantoni Succ. Casa Fondata nel 1867, vanta polveri estere e nazionali, specialità cartucce cariche, accessori per caccia, fucili di autori inglesi e belga, rappresentante della casa F. C. Scott Birmingham. Già nel 1920 si sono aggiunsero le pistole Browning – Mauser – Webley & Scott e naturalmente fucili dalla Germania. Sempre negli anni Venti inizia la collaborazione con la ditta Diana, celeberrima produttrice di carabine ad aria compressa, che dura ancora oggi, e le munizioni inglesi Eley. Le commesse non mancano e, nei medesimi anni, la ditta è fornitore delle carabine Flobert Scolaire calibro 6 m/m alle Società di Tiro a segno Nazionale. Gli anni della Seconda guerra mondiale sono difficili ma la ditta resiste e gli ordini vengono conservati per anni e rispettati. I clienti aumentano e la ditta necessita di nuovi locali più comodi e spaziosi. Nel 1963 avviene il trasloco negli attuali locali di corso Regina Margherita. Gli anni Settanta e Ottanta sono forieri di grandi innovazioni: il mercato si amplia e si arricchisce di nuovi generi, come la pesca, gli articoli sportivi di massa e le borse. Tuttavia il fallimento di grandi armerie muta il rapporto con i fabbricanti esteri e la percezione che questi hanno nei confronti dell’Italia. Arriva il tempo delle esclusive, che prendono il sopravvento rispetto a contratti con più fornitori selezionati o ai contratti totalmente liberi. Si lascia, quindi, la rappresentanza e la distribuzione di prodotti italiani (quali Beretta e Franchi) per concentrarsi sulla mission indicata già dal fondatore: l’importazione di prodotti esteri, in primo luogo Remington e Diana a cui si aggiungeranno Leupold per l’ottica e la triade di marchi simbolo per la ricarica Lee, Lyman e Forster. Dal 2000 inizia la collaborazione con la ditta Yildiz, facendo da apripista ai prodotti turchi. Oggi, la ditta conta una decina di agenti su tutto il territorio nazionale e circa 25 marchi esteri rappresentati.