Il 25 giugno 1893 trentasette ortolani imolesi costituirono la Società Cooperativa fra gli Ortolani in Imola allo scopo – così come recitava il primo statuto sociale - “dell'esclusiva vendita ed esportazione dei prodotti che i Soci ricavano dai singoli orti condotti in affitto e mezzadria”. Primo passo fu l'acquisto di alcuni appezzamenti di terreni e, nel 1897, l'apertura della Società Ortolani Romani con l'obiettivo di vendere sul promettente mercato romano i prodotti agricoli provenienti dai fondi acquistati a Torpignattara. A Imola, invece, la cooperativa puntò soprattutto sulla coltivazione di pomodoro e di fragole, cui si aggiunsero diverse qualità di frutta e verdura vendute nelle principali piazze italiane. Nel 1914 assunse la nuova ragione sociale di Cooperativa Ortolani e, superato il periodo bellico, realizzò un nuovo magazzino e rinnovò la cantina sociale. Nel maggio del 1944 un bombardamento distrusse la sede sociale, ma già dalla fine della guerra l'attività, seppur faticosamente, riprese. Nel 1946 iniziarono i lavori per la costruzione della nuova sede di via Aspromonte, mentre riprendevano con vigore le vendite sia in Italia che in Europa, specie in Svizzera, Germania e Inghilterra. Con gli anni '50 e la veloce ripresa economica l'attività della cooperativa crebbe notevolmente: le esportazioni arrivarono a coprire il 70% della produzione. Con la crescita del numero dei soci negli anni ’60 venne realizzato un impianto di surgelamento e la lavorazione di frutta e ortaggi venne progressivamente meccanizzata. Nel decennio successivo il trend positivo proseguì come anche la politica di partecipazione ad altre cooperative e consorzi. Nel 1977 venne trasferita la sede in quella più ampia di via Di Vittorio (che poi diventerà via Cà di Guzzo). Intanto si era puntato sempre più decisamente su produzioni frutticole (susine, kaki, pesche e pere, mele e albicocche), visto che i prodotti tradizionali – fragole e pomodori – soffrivano molto la concorrenza italiana e straniera. Negli anni seguenti la politica della cooperativa non sarebbe mutata. Attualmente Ortolani Cofri, nata nel 1996 dalla fusione per incorporazione della Cooperativa Cofri nella Cooperativa Ortolani, conta 280 associati e una produzione che per metà si dirige oltreconfine e il restante si suddivide tra mercato tradizionale e industria.