Negozio Sperlari Snc di Gianfranco e Franca Cervi e C.

Sede
Informazioni storiche
Da drogheria (commercio al minuto e all'ingrosso di dolciumi, liquori, vini, confezioni regalo) a negozio di prodotti dolciari.
Locale storico d'Italia, il Negozio Sperlari di Cremona venne aperto attorno al 1820 da Gian Domenico Curtarelli come drogheria. L'attività prevalente della bottega di via Beccherie Vecchie (oggi via Solferino) era la produzione di torrone e mostarda, entrambe vanto della tradizione culinaria cremonese. Nel 1864 Curtarelli decise di prendere in società Augusto Fieschi, il quale tre anni dopo rilevò l'intera attività. Nel giugno del 1878 un nuovo cambiamento nella compagine sociale vedeva associarsi Enea Sperlari. Sarebbe spettato a lui il compito di gestire il negozio, la cui facciata venne nel 1888 ripristinata e rinfrescata. Un grande spirito imprenditoriale unito alla qualità e genuinità dei prodotti furono due degli ingredienti che portarono al successo la bottega cremonese, che poteva annoverare tra i suoi clienti anche Giuseppe Verdi. Dal 1911 la produzione venne trasferita in un nuovo stabilimento, lasciando al negozio la sola parte commerciale e nel 1921 l'impresa Sperlari divenne fornitore ufficiale della Real Casa Savoia. A Enea successe il figlio Carlo, che nel 1929 ottenne la licenza d'esercizio per "drogheria e dolciumi". A metà degli anni Trenta, in seguito alla cessione dell'azienda alla Pernigotti, il negozio venne ceduto a Guido Cervi e alla moglie Rosa Bragutti. La licenza, come del resto la ditta, vennero intestate alla consorte, madre di Giancarlo, Franca e Marialuisa. L'attività, oltre alla vendita di torrone e mostarde, andò a essere incrementata con tutta una ricca serie di prodotti che comprendevano, tra gli altri, l'aranciata, lo sciroppo di lampone, le marmellate di frutta e zucchero e perfino il rhum della Martinica importato direttamente dall'impresa. Nonostante il passare del tempo l'arredamento del negozio è sempre rimasto prevalentemente in legno: alcuni mobili sono stati riadattati pur rimanendo fedeli al modello originale dell'ebanista Luigi Guastalli, che operò nella seconda metà dell'Ottocento. Attualmente, l'impresa è condotta dai fratelli Carlo e Laura Vittori, figli di Marialuisa Cervi.