L’8 giugno 1885 un gruppo di investitori italiani ed esteri provenienti dal mondo bancario costituiscono la “Società Italiana per le strade ferrate del Mediterraneo”, capitale sociale Lire 135 milioni, con lo scopo di assumere l’esercizio delle linee ferroviarie della rete mediterranea, e, su richiesta del Governo, la costruzione e l’esercizio di altre strade ferrate. Con l'inizio della nazionalizzazione delle ferrovie italiane (1905) la Società, pur continuando a gestire reti ferroviarie, diversifica gli investimenti nel settore elettrico e in imprese connesse all’industria ferroviaria. La Società esegue opere stradali/ferroviarie anche all'estero (Somalia e Albania) e nel 1938 ottiene l’appalto per la costruzione della ferrovia elettrica per l’Esposizione Universale di Roma del 1942, che poi completa negli anni ‘50 come linea metropolitana di Roma. L’attività si sposta sul settore finanziario e nel 1969 la Società cambia la denominazione dapprima in “Mittel - Società Industriale Mediterranea S.p.A.” e poi in “Mittel S.p.A.”. Mittel è ormai una holding di partecipazioni finanziarie tra cui Gemina S.p.A. (altri soci: Fiat, Mediobanca, Pirelli e Italmobiliare), Rizzoli-Corriere della Sera, Necchi e SMA. Intesa Finanziaria S.p.A. (holding di partecipazioni di proprietà di numerose famiglie bresciane, con interessi nell’industria e nell’azionariato dell’allora Banca S. Paolo di Brescia) acquisisce il controllo di Mittel e ne cambia le linee strategiche. Negli anni ’90 si avviano le offerte di servizi finanziari alle imprese con Mittel Generali Investimenti S.p.A. e Mercati Finanziari SIM S.p.A. e si investe nel settore bancario: Mittel è azionista e membro del Patto di Sindacato del nuovo Banco Ambrosiano, e contribuisce all'evoluzione dell'istituto prima in Banco Ambrosiano Veneto e poi in Banca Intesa (dopo l’aggregazione di Cariplo, oggi Intesa Sanpaolo). Nel 1997 si quota sul Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana attraverso operazione di reverse merger con la controllante Intesa Finanziaria S.p.A – non vi sono azionisti di controllo né patti di sindacato. A fine anni ’90 si procede alla diversificazione del portafoglio: riduzione del settore bancario e ripresa degli investimenti nell'immobiliare; rimangono le partecipazioni in Banca Intesa (oggi Intesa Sanpaolo), Banca Lombarda e Piemontese (ora UBI Banca) e RCS Mediagroup. Nel 2005 insieme all’Istituto Atesino di Sviluppo S.p.A. e alla Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, promuove Progressio SGR (gestione di fondi di Private Equity) e Castello SGR (fondi Immobiliari), tuttora partecipate con quote di minoranza e nei cui fondi Mittel investe. Nel 2008 acquisisce Hopa, holding con rilevante portafoglio di partecipazioni e nel 2011 incrementa la partecipazione e la seguente fusione per incorporazione di Tethys e Hopa. Nell’ambito del processo di semplificazione del Gruppo si ricordano la cessione del controllo di Mittel Generale Investimenti S.p.A. nel 2012 e la cessione della catena di Outlet a marchio Fashion District a fine 2014. Oggi A seguito dell’OPA promossa da Progetto Co-Val S.p.A. a fine 2018, la società raggiunge una stabilità azionaria e si focalizza sull’attività di investimento in piccole e medie imprese non quotate con obiettivo di creare valore nel lungo termine per tutti gli azionisti.