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Luigi Guffanti 1876 S.r.l.

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Forma Giuridica
S.r.l.
Camera di Commercio
CCIAA Monte Rosa Laghi, Alto Piemonte (Bl, VC, NO, VB)
Settore
Commercio
Sito web
www.guffantiformaggi.com
Email Impresa
info@guffantiformaggi.com

Sede

Indirizzo
via Milano n. 140
Cap
28041
Comune
Arona
Provincia
Novara

Informazioni storiche

Attività Storica
Stagionatura formaggi
Indirizzo Sede Storica
via Milano (oggi Corso della liberazione)
Cap Sede Storica
28041
Comune Sede Storica
Arona
Provincia Sede Storica
Novara
Data dichiarata avvio attività
1918
Descrizione Attività storica

Produzione, stagionatura, commercio formaggi.

Profilo storico

L’attività venne avviata da Luigi Guffanti nel 1876 ad Arona, sulle rive del Lago Maggiore, e fin dalle origini si focalizzò sulla stagionatura di diversi tipi di formaggio, in particolare il gorgonzola. Nell’Ottocento l’unico modo per poter stagionare il gorgonzola a temperatura e umidità costanti era quello di utilizzare grotte o cavità sotterranee e Luigi ne acquistò una, un’antica miniera abbandonata, poco lontano da Arona, in Valganna. L’impresa venne registrata come società in nome collettivo solo nel febbraio 1918 sotto la denominazione di Ditta Luigi Guffanti. A Luigi, scomparso nel 1925, subentrarono i figli, già soci dal 1918, Carlo (1879-1946) e Mario (1882-1970), che continuarono sia l’attività di stagionatura del gorgonzola, trasferendola presso la sede commerciale di Arona in ambienti sotterranei refrigerati, sia quella di altri formaggi quali le tome che i fratelli Guffanti acquistavano presso i produttori nelle vallate montane dell’Ossola, ai confini con la Svizzera. Nel 1970 alla guida dell’azienda subentrò  Giovanni Fiori, marito di Dirce, figlia di Carlo Guffanti, che però morì prematuramente passando le redini aziendali al figlio Carlo, nato nel 1944, affiancato dalla sorella Luisa, nata nel 1946. Negli anni Novanta in azienda entrarono i figli di Carlo: Giovanni (1972) e successivamente Davide (1973). L’attività aziendale nei decenni si è estesa a formaggi artigianali e tipici provenienti da tutta l’Italia (oltre duecento tipologie), ma anche da Francia, Svizzera, Spagna, Portogallo, Grecia, Inghilterra e Irlanda. Ai tempi di Luigi Guffanti il lavoro del “cacciatore di formaggi” si svolgeva percorrendo a cavallo o a dorso di mulo le valli alpine, dove in molti si dedicavano alla lavorazione del latte e del formaggio. Oggi i produttori artigianali di quei formaggi sono rimasti pochi. Anche per quanto riguarda l’affinamento dei formaggi non molte cose sono cambiate dall’epoca di Luigi. I moderni impianti di refrigerazione danno sicuramente una mano in più, ma i locali di stagionatura, chiamati ancora “grotte”, si trovano sotto il livello del suolo per evitare il più possibile gli sbalzi stagionali. Ma il valore di una grotta è la particolare fauna batterica che vi si crea, la vera responsabile della perfetta maturazione dei formaggi: una grotta nuova richiede molti anni di esercizio prima di assumere tutte le caratteristiche richieste. Gli stessi materiali e strumenti utilizzati nelle operazioni di affinamento sono sempre quelli di una volta: scaffalature di legno, periodicamente raschiato per la pulizia, sui cui le forme vengono poste a stagionare, acqua, sale e aceto per lavare le croste, martelletti e tassellatori per saggiare la consistenza e la maturazione delle forme. Oggi l’azienda, giunta alla quinta generazione, opera sui maggiori mercati europei, in Asia (Giappone, Hong Kong, Thailandia, India, Medio Oriente), negli Stati Uniti e in Canada, in Australia.

Immagini

Ritratto della famiglia Guffanti, 1886
Cartolina pubblicitaria, 1892
La grotta per la stagionatura dei formaggi