La “bottega”. come veniva chiamata in famiglia fino al primo dopoguerra, venne avviata a Rimini da Amos Burnazzi presumibilmente nel 1849. Era un’attività artigianale prevalentemente rivolta alla produzione diretta di prodotti di oreficeria. Sembra che Amos alternasse senza problemi il lavoro artigianale alle “campagne garibaldine”. A lui successe il figlio Probo che condusse la bottega fino al 1937 All’attività artigianale si affiancò gradualmente quella commerciale, sia per quanto riguarda l’oreficeria, sia per l’orologeria. Alla morte del padre subentrò nell’attività Corrado che nel dopoguerra la ampliò acquisendo un’altra unità immobiliare, ristrutturandola con nuove vetrine e negli interni, diventando un vero “negozio” sul corso principale della città. L’attività artigianale venne progressivamente ridotta e sostituita da quella specializzata del polo vicentino (oreficeria) e valenziano (gioielleria). Grande impulso venne dato anche alla commercializzazione di orologi svizzeri. L’attività commerciale poteva contare sull’impegno di entrambi i coniugi e nei mesi estivi di gran parte della famiglia. Alla morte di Corrado, nel 1997, gli subentrò il primogenito Probo, che continua tutt’oggi nelle scelte commerciali e tramanda l’attività imprenditoriale della famiglia.