Fratelli Pascucci 1826 Snc

Sede
Informazioni storiche
Artigianato artistico tele stampate a mano con stampi in legno di pero e battuti con mazzetto su tela, tovaglie, tessuti, articoli da cucina.
La bottega Pascucci, una delle poche imprese che ancora oggi in Romagna decorano artigianalmente la tela, è stata aperta a Gambettola nel Forlivese nel 1826. Al fondatore Giuseppe Pascucci seguirono, ormai nell'attuale laboratorio di via Verdi, i figli Antonio e Francesco. L'attività prevalente consisteva, ancora nell'Ottocento, nella tintura di tessuti di lana e seta, mentre la stampa veniva effettuata con la ruggine per una clientela povera. A questi si aggiungevano le celebri "coperte da buoi", utilizzate sia per riparare dal freddo e sia per adornare gli animali nelle fiere locali. Dal 1930 al 1950 la stamperia fornì un gran numero di tende da spiaggia che venivano impiegate sulla riviera romagnola. Nel dopoguerra si sviluppò particolarmente la stampa di tovaglie destinate ai ristoranti o alle abitazioni, con anche tendaggi e tappezzeria; oltre alla canapa si aggiunse l'utilizzo di lino e il misto. La gestione, intanto, era passata dal figlio di Francesco Pascucci, Giuseppe detto "Pipèt", ai nipoti Spartaco e Gino. Negli anni tanti sono stati gli estimatori di questa impresa di lunga tradizione, tra i quali il premio Nobel Dario Fo, Roberto Benigni e Lucio Dalla. Attualmente l'impresa è guidata dai fratelli Giuseppe, Riccardo e dal cugino Giovanni Francesco (oltre a otto dipendenti), diretti discendenti dei fratelli Spartaco e Gino. L'impresa, che ha collaborato anche con il Rossini Opera Festival di Pesaro, organizza ogni anno in Italia e all'estero diverse mostre itineranti dei suoi prodotti, oggi minacciati dall'invasione di falsi. E proprio per difendere la vera tela stampata a mano dalle imitazioni industriali Giuseppe Pascucci, insieme ad altri imprenditori del settore, è stato tra i fondatori dell'Associazione stampatori tele romagnole.