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Famiglia Vincenzo Mascioni Srl

logo
Forma Giuridica
S.r.l.
Camera di Commercio
CCIAA Varese
Settore
Artigianato
Sito web
http://www.mascioni-organs.com/
Email Impresa
info@mascioni-organs.com

Sede

Indirizzo
via Vittorio Veneto n. 20
Cap
21030
Comune
Azzio
Provincia
Varese

Informazioni storiche

Attività Storica
Costruzione organi a canne
Cap Sede Storica
0
Provincia Sede Storica
Non specificata
Data dichiarata avvio attività
1829
Descrizione Attività storica

Produzione, riparazione e manutenzione di organi a canne.

Profilo storico

La storia della "Fabbrica d'organi Mascioni" ha inizio nel 1829 quando Giacomo Mascioni aprì a Comacchio di Cuvio, in provincia di Varese, il suo laboratorio. Il fondatore si era avvicinato all'arte organaria grazie ai due zii e in seguito all'insegnamento impartitogli dal Canonico Della Valle, maestro di cappella presso la Basilica di San Vittore a Varese. Inizialmente l'attività si sarebbe svolta nelle zone limitrofe raggiungendo le valli del vicino Canton Ticino. A Giacomo, nel tempo, si unirono i tre figli Bernardo, Gaspare e Anacleto e con essi costruì strumenti notevoli secondo lo stile lombardo dell'epoca, come ad esempio somieri "a vento", trasmissioni meccaniche spesso complesse. Nel 1883, il nipote di Giacomo (che morirà nel 1896), Vincenzo, figlio dodicenne di Bernardo, entrò come apprendista nell'azienda di famiglia. Spetterà a lui, dopo la morte prematura del padre (1890) e degli zii, assumere la direzione della fabbrica di Azzio, coadiuvato per la parte amministrativa dal fratello Enrico, che seguiva la filiale di Milano. Sotto la loro gestione l'impresa conobbe un rapido sviluppo raggiungendo anche livelli tecnici d'avanguardia e notorietà mondiale. Tra i tanti lavori, il rifacimento nel 1904 degli organi del Duomo di Milano e la presentazione all'Esposizione Universale del 1906 di un grande strumento poi collocato nel liceo municipale di Pesaro. A loro, ormai nei primi decenni del Novecento, si aggiunsero via via i sei figli maschi di Vincenzo (Giacomo, Ernesto, Giovanni, Angelo, Vincenzo e Tullio). Nel 1937 l'azienda varesina consegnò il 500esimo organo alla chiesa parrocchiale di Cuvio e fino al 1953, anno della morte di Vincenzo Mascioni, ne avrebbe realizzati altri 200. Parte del merito andava anche ai tanti collaboratori dell'impresa che spesso tramandavano di padre in figlio le loro preziose conoscenze. Dagli anni Settanta, in sintonia con i tempi, l'azienda tornò all'uso delle trasmissioni meccaniche insieme ad un nuovo modo di "creare" il suono e le strutture. Negli anni sono entrati a far parte dell'impresa i tre figli di Ernesto - Eugenio, Enrico e Mario - e il loro cugino Giovanni. A loro si sono più recentemente aggiunti i nipoti Andrea, figlio di Eugenio, e Giorgio, figlio di Enrico, nati rispettivamente nel 1965 e nel 1966. La Famiglia Vincenzo Mascioni srl ha realizzato più di mille organi e, negli ultimi decenni, svolge un'intensa opera di restauro di strumenti antichi.

Immagini

Veduta della fabbrica (inizi del Novecento)
La famiglia Mascioni (1921)
Il salone falegnameria (anni Venti)